Biografia
Alessandro Del Piero passò l´infanzia nella frazione di Saccon di San Vendemiano, nella casa di famiglia dove ancora oggi vive la madre Bruna, vedova del padre Gino deceduto nel 2001. Ha un fratello più grande di nove anni, Stefano, con un passato da calciatore dilettante, che dal 2007 è il suo procuratore e una sorella adottiva di nazionalità romena.
Ha conseguito il diploma di ragioneria.
Molto riservato riguardo alla sua vita sentimentale, il 12 giugno 2005 sposò in gran segreto la fidanzata storica Sonia Amoruso, cui era legato dal 1998.
La cerimonia ebbe luogo in una chiesetta sulla collina di Torino, nella piccola parrocchia di Mongreno e venne celebrata da don Luigi Ciotti.
Il loro primo figlio, Tobias, è nato il 22 ottobre 2007, mentre la secondogenita Dorotea è nata il 4 maggio 2009.
Il 27 dicembre 2010 è diventato padre per la terza volta, di Sasha.
Al di fuori del mondo del calcio, pratica con regolarità il golf e ama la pallacanestro e il tennis.
È tifoso e amico personale del cestista canadese Steve Nash, oltre che del musicista Noel Gallagher, ex capo band degli Oasis.
Nel 2006, in occasione dei XX Giochi olimpici invernali, svoltisi a Torino, fece da tedoforo portando la fiaccola olimpica.
Nel 2007 è comparso insieme ad altri colleghi calciatori nel film L´allenatore nel pallone 2. È fra i personaggi sportivi più ricercati dalle aziende che vogliono pubblicizzare il loro marchio.
È apprezzato per le sue qualità umane, per la sua educazione e pacatezza, e per il senso di responsabilità che lo ha sempre contraddistinto.



Del Piero e l´Avvocato Agnelli
L´avvocato Agnelli si dimostrò un suo ammiratore, affibbiandogli alcuni soprannomi: nell´agosto del 1995 lo chiamò "Pinturicchio", come il pittore rinascimentale, per differenziarlo da Roberto Baggio a cui aveva attribuito il soprannome di "Raffaello", riferendosi alla bellezza del suo modo di giocare e dei suoi gol.
Successivamente diventò "Godot", per motivarlo nel difficile periodo successivo all´infortunio al ginocchio.

L'impegno sociale
La maglietta n. 10 della Juventus indossata da Del Piero il 29 maggio 1998 è stata messa in un'asta di beneficenza, dove è stata aggiudicata per 5.200.000 lire, poi devoluti alla "Fondazione Bambini in Emergenza" presieduta da Mino Damato, che contribuirono alla realizzazione di una scuola e di una Casa-famiglia per i bambini abbandonati e vittime dell'Aids.

Nel 2006, usò la sua fama e denaro per promuovere e sostenere la ricerca sul cancro ed in segno di riconoscimento ricevette dal Presidente della Repubblica e dalla Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC) il premio "Credere nella ricerca" nel novembre dello stesso anno.

Nel maggio del 2008, ha disputato un torneo di golf a scopo benefico organizzato dalla fondazione Gianluca Vialli e Massimo Mauro. Sono stati raccolti più di 100 mila euro da devolvere a favore della ricerca contro la sclerosi laterale amiotrofica.
Il 7 e l'8 novembre 2008 è stato ambasciatore dell'iniziativa "Un gol per la ricerca" e le partite di Serie A e B sono state dedicate sempre alla ricerca sul cancro.

Il 18 maggio 2009, grazie alla Partita del Cuore tra la Nazionale cantanti e la formazione Ale 10+, capitanata dallo stesso Del Piero e disputata allo stadio Olimpico di Torino, sono stati raccolti oltre 180.000 euro destinati a diversi progetti di solidarietà.

Il 1º aprile 2011 lancia il progetto "Ale10friendsforJapan" da lui ideato per aiutare gli abitanti del Giappone colpiti dalla tragedia dello tsunami creando un sito Internet per la vendita di alcune t-shirt, il cui ricavato sarà destinato alla Croce Rossa giapponese.
L'iniziativa termina il 13 settembre 2011 con un ricavato pari a 303 880 dollari (circa 221 438 €).

L'impegno per il Giappone prosegue l'estate successiva, quando, il 21 luglio 2012, Del Piero si reca a Kashima per una speciale partita di beneficenza organizzata dalla J-League. Nell'occasione, tra l'altro, Del Piero segna il suo primo gol dopo gli anni trascorsi alla Juventus.

Nelle pubblicità
È fra i personaggi sportivi più ricercati dalle aziende che vogliono pubblicizzare il loro marchio.
In passato, quando nell'apice della sua carriera divenne molto popolare, è arrivato a guadagnare più dagli sponsor che dalla Juventus stessa.
È stato testimonial di marche famose come: Adidas, Suzuki, Pepsi, Fiat, Bliss, Cepu, Walt Disney e Upper Deck.

Dal 2003 è testimonial Uliveto con una fortunata serie di spot avente come coprotagonista un uccellino, già precedentemente sfruttato per pubblicizzare il prodotto ma solo da questo momento assurto a piena notorietà.
Dall'anno successivo assieme a Cristina Chiabotto prende parte a numerose pubblicità in gemellaggio con l'acqua minerale Rocchetta.

Nei videogiochi
Negli anni, Del Piero è stato testimonial di diversi videogiochi calcistici.
Nel 2003 e nel 2006, rispettivamente, è comparso nelle copertine di FIFA 2004 e FIFA World Cup Germany 2006, entrambi prodotti dalla Electronic Arts.
Inoltre, insieme a Lionel Messi, è comparso nella versione italiana di Pro Evolution Soccer 2010.

Caratteristiche tecniche
Fantasista, è un attaccante dotato di un notevole bagaglio tecnico. Nato mezzapunta, ha grande abilità nell'uno due, nel dribbling e nell'effettuare assist per i compagni; è inoltre uno specialista nei calci di punizione, con i quali sovente trova l'incrocio dei pali scavalcando la barriera, (viene infatti incluso nel novero dei migliori esecutori in Italia e nel mondo negli ultimi trent'anni) e nei calci di rigore.

Dal punto di vista tattico predilige il ruolo di seconda punta, anche se è in grado di ricoprire diversi ruoli del reparto avanzato. In passato (in particolare con la Nazionale, sotto la guida di Arrigo Sacchi) ha infatti giocato nel ruolo di ala sinistra; ha inoltre agito talvolta anche da trequartista dietro le due punte, mettendo in mostra la sua visione di gioco e le sue qualità di impostazione, ma solo in casi particolari e controvoglia.

Il "gol alla Del Piero"
Nei suoi primi anni alla Juventus, un particolare tipo di gol, realizzato con un tiro a rientrare (a parabola) dal vertice sinistro dell'area di rigore verso l'incrocio dei pali più lontano, realizzato molte volte (nella stagione 1995-1996, soprattutto in Champions League), venne contrassegnato dalla stampa sportiva e dal pubblico come gol alla Del Piero. Dopo l'exploit del 1996, ha segnato altre volte in questa maniera, rendendo il "gol alla Del Piero" un termine usato per definire i gol segnati anche da altri giocatori con questo gesto tecnico.

 

 

 

 

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