I libri di Prospero
“giù, giù, fin dove mai non giunse lo scandaglio umano”
“I libri di Prospero” è l’ambizioso progetto di dare forma teatrale alla straordinaria invenzione di Peter Greenaway, realizzata attraverso la dettagliata descrizione dei 24 libri citati ne “La tempesta” di Shakespeare, e portata sul grande schermo con “Prospero’s books”. Si tratta di un progetto visuale, sonoro e immaginifico prima ancora che strettamente teatrale, in cui la parte principale è affidata alla forza evocativa dei 24 libri della conoscenza posseduti da Prospero. I testi da cui è stata tratta la parte recitata sono “La tempesta” di Shakespeare ma soprattutto “Il mare e lo specchio” di W.H.Auden, “commentario a La tempesta di Shakespeare”, testo poetico nel quale Prospero si confronta con gli altri personaggi dell’opera.
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Il libro dell'acqua E' un libro di incerata, discolorato dalla lunga consuetudine con l'acqua. E' pieno di indagine e di testi esplorativi tracciati su fogli di vario spessore. Vi sono in esso disegni raffiguranti ogni possibile concetto connesso con l'acqua: mari, tempeste, correnti, canali, naufragi, inondazioni e lacrime. Voltanfdone le pagine si producono onde tremolanti e obliqui temporali. Fiumi e cataratte scorrono e ribollono. Progetti di macchine idrauliche e mappe di previsione del tempo vibrano di frecce, simboli e agitati diagrammi. I disegni sono tutti della stessa mano, raccolti dal re di Francia ad Amboise in un volume acquisito poi dal Ducato di Milano, onde donarlo a Prospero come regalo di nozze. |
Uno sguardo è volto altrove, Prospero, la mia bussola mi appartiene; i nostalgici marinai non conoscono le acque in cui Antonio naviga senza tregua solo. |
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