I 24 libri di Prospero

1. IL LIBRO DELL’ ACQUA.

È un libro di incerata, discolorato dalla lunga consuetudine con l’acqua. È pieno di indagine e di testi esplorativi tracciati su fogli di vario spessore. Vi sono in esso disegni raffiguranti ogni concepibile concetto connesso con l’acqua: mari, tempeste, correnti, canali, naufragi, inondazioni e lacrime. Voltandone le pagine si producono onde tremolanti e obliqui temporali. Fiumi e cataratte scorrono e ribollono. Progetti di macchine idrauliche e mappe di previsione del tempo vibrano di frecce, simboli e agitati diagrammi. I disegni sono tutti della stessa mano, raccolti dal Re di Francia ad Amboise in un volume acquisito poi dal ducato di Milano, onde donarlo a Prospero come regalo di nozze.

2. LIBRO DEGLI SPECCHI.

Legato in broccato d’oro, questo libro consta di un’ottantina di pagine, tutte riflettenti: qualcuna è composta di lastre argentate, altre sono coperte d’un sottile strato di mercurio che scorre via dalla pagina che non sia stata trattata con cautela. Alcuni specchi riflettono semplicemente il lettore, altri il lettore come egli sarà ad un anno da quel momento, oppure come sarebbe se fosse un bambino, un mostro o un angelo.

3. MEMORIA TECNICA CHIAMATA ARCHITETTURA E ALTRA MUSICA.

Quando s’aprono le pagine di questo libro, facciate e prospettive balzano fuori a tutto tondo. Vi sono modellini di vari edifici, costantemente oscurati dall’ombra di nuvole passeggere. Brillano le luci di notturne vedute urbane e s’ode musica dall’interno di saloni e torri.

4. INVENTARIO ALFABETICO DELLA MORTE.

Questo è un volume funebre. Contiene i nomi di tutti i morti che hanno vissuto sulla terra. Il primo nome è Adamo e l’ultimo  è Susanna, la moglie di Prospero.

5. IL LIBRO DEI COLORI.

Questo è un grosso tomo legato in seta cangiante. Le sue trecento pagine coprono lo spettro cromatico in tutte le sue fini sfumature, partendo dal nero per ritornare al nero.

6. UN RIGOROSO LIBRO DI GEOMETRIA.

Questo è un grosso tomo in cuoio marrone, punteggiato di cifre dorate. Le pagine balenano di decimali logaritmici, gli angoli sono misurati per mezzo di pendoli sottili come aghi e attivati da piccoli magneti.

7. UN ATLANTE APARTENUTO A ORFEO.

Questo atlante è pieno di mappe dell’inferno. Servi a Orfeo per il suo viaggio agli inferi in cerca di Euridice: per questo le mappe sono bruciacchiate e annerite dal fumo dell’inferno e segnate dai denti di Cerbero.

8. L’ “ANATOMIA DELLA NASCITA” DI VESALIUS.

Vesalio compilò il primo autorevole trattano di anatomia; è stupefacente per dettagli e macabro per l’insistenza su di essi. Questa Anatomia del parto, un secondo volume, è ancor più impressionante ed erotico. Si concentra sul mistero della nascita. È pieno di disegni descrittivi del funzionamento del corpo umano: disegni che, ad apertura di libro, si muovono, pulsano e sanguinano. È un libro proibito, che mette in discussione i non necessari processi dell’invecchiamento, lamenta gli sprechi derivanti dalla procreazione, condanna i dolori e le ansietà del parto, e in sostanza mette in discussione l’efficienza di Dio.

9. MANUALETTO DELLE PICCOLE STELLE.

Consiste in una piccola guida di navigazione in pelle nera, piena di mappe ripiegate del cielo notturno che nell’aprirsi smentiscono le ridotte dimensioni del libro. Si tratta di una minuta descrizione del cielo com’è riflesso nei mari del mondo in periodo di bonaccia, integrata da spazi vuoti laddove le masse di terra del globo interrompono lo specchio dell’oceano. In ciò consistette il maggior vantaggio di Prospero che, nel guidare la sua imbarcazione piena di falle verso uno di questi piccoli spazi vuoti in un mare di stelle, trovò la sua isola. Il piccolo manuale, una volta aperto, nelle sue pagine è uno scintillio di pianeti che si spostano, di lampi di meteore, di corsa di comete.

Nell’oscurità dei cieli pulsano numeri rossi. Nuove costellazioni sono ripetutamente unite insieme da strisce di punti in rapido movimento.

10. IL LIBRO DELLA COSMOGRAFIA UNIVERSALE.

Ha l’intento di collegare tutti i fenomeni dell’universo in un unico sistema. È pieno di figure geometriche bene ordinate, di anelli concentrici e complicate cicloidi, di tabelle e liste disposte a spirale, di cataloghi sistemati su uno stilizzato corpo umano, in un universo strutturato nel quale tutte le cose hanno un loro posto assegnato e l’obbligo di essere fruttifere.

11. LIBRO DELLA TERRA.

Grosso tomo rilegato in olona militare color kaki, le cui pagine sono impregnate dei minerali, degli acidi, degli alcali, delle resine, dei balsami e degli afrodisiaci della terra.

12. PIANTE DELLA FINE.

 Questo è l’erbario degli erbari. Le pagine sono imbottite di piante e fiori pressati e dissecati, di coralli e d’erbe marine. È come un favo, un alveare, un giardino e un’arca per insetti. È l’enciclopedia dei pollini, degli aromi e delle sostanze organiche.

13. IL LIBRO DELL’AMORE.

Questo volume è profumato ed ha per segnalibro delle treccine di nastro scarlatto. Di certo si trova nel libro l’immagine di un uomo nudo e d’una donna nuda; tutto il resto è congettura.

14. BESTIARIO DI ANIMALI PASSATI, PRESENTI E FUTURI.

È un grosso volume, un’enciclopedia di animali: reali, immaginari e apocrifi. Grazie a questo libro, Prospero è in grado di riconoscere coguari e apali, pipistrelli, manticore e dromedari, il camaleopardo, la chimera e il gattamarano.

15. LIBRO DELLE UTOPIE.

Questo è il libro delle società ideali. Ogni tipo di comunità politica e sociale, conosciuto o immaginario che sia, vi è descritto e valutato: dando così modo al lettore di scegliere il più consono al proprio ideale utopico.

16. UN LIBRO DI RACCONTI DI VIAGGIO.

Questo è un libro assai rovinato, benché sia stato tenuto caro da fanciulli che l’hanno usato infinite volte. Le copertine in cuoio cremisi, scalfite e logore, erano un tempo illustrate con un intarsio in vetro e ora sono così consunte che il disegno è assai incerto e il soggetto si presa a molte interpretazioni. Contiene quelle mirabilia di cui i viaggiatori parlano senza venire creduti: “Uomini con la testa ritta sul petto”, “donne barbute, pioggia di rane, città di giacchio purpureo, cammelli canterini, fratelli siamesi”, “montanari con la lingua fumante come i tori”. È ricco di illustrazioni e povero di testo.

17. AMORE PER LE ROVINE.

Questo è un manuale per l’archeologo, un inventario del mondo antico per l’umanista rinascimentale, pieno di mappe e disegni di siti archeologici di tutto il mondo: un volume essenziale per lo storico avveduto, il quale sa che nulla è eterno.

18. LE AUTOBIOGRAFIE DI PASIFAE E SEMIRAMIDE.

Le illustrazioni di questo libro insudiciato dalle ditate lasciano ben pochi dubbi sul suo contenuto.

19. LE NOVANTADUE STIRPI DEL MINOTAURO.

Questo libro riflette sull’esperienza del Minotauro, la più celebre progenie bestiale. Ricorre a una impeccabile mitologia classica per spiegare stirpi e genealogie che includono Leda, Europa, Dedalo, Teseo e Arianna. Poiché Calibano – come i centauri, le sirene, le arpie, la sfinge, i vampiri e i lupi mannari – è frutto bestiale, soleva trovare questo libro di estremo interesse. Parodiando le Metamorfosi di Ovidio, vi si narra la storia di novantadue ibridi. Ne avrebbe dovuto raccontare cento, ma il puritano Teseo ne aveva udite a sufficienza e strozzò il Minotauro prima che potesse finire. Quando lo si apre, il libro trasuda un vapore giallo e macchia le dita di un unto nero.

20. LIBRO DEL MOVIMENTO.

Questo libro saltella sulla mensola dello scaffale e siccome è sempre pronto a spalancarsi di sua iniziativa, dev’essere tenuto a freno con un fermacarte d’ottone. Si descrive in esso come l’occhio cambia forma quando guarda alle grandi distanze, e come il ridere cambia il viso. Vi si spiega inoltre come le idee si inseguano a vicenda nella memoria, e dove finisce un pensiero quando non serve più. Vi sono infine codificati e spiegati in disegni animati tutti i possibili movimenti e posizioni di danza del corpo umano.

21. LIBRO DELLE MITOLOGIE.

È un libro di ampie dimensioni, avvolto in un fulgido involucro giallo, che una volta lucidato splende come l’ottone. Testo e illustrazioni costituiscono con un compendio mitologico con tutte le varianti e tutte le versioni alternative dei miti. Sono cicli e cicli di narrazioni interponesse sugli dèi e sugli uomini, provenienti da tutto il mondo conosciuto – dai ghiacci del Nord ai deserti dell’Africa – con letture esplicative e interpretazioni simboliche.

22. LIBRO DEI GIOCCHI.

È un libro che comprende un’infinita varietà di giochi da tavolo. Il gioco degli scacchi è solo uno tra i mille di questo volume ed occupa appena due pagine, la 112 e la 113. Il libro comprende giochi da eseguirsi con gettoni e dadi, con carte, bandiere e piramidi in miniatura, statuine degli dèi d’Olimpo, venti in vetro colorato, profeti dell’antico testamento in osso, busti romani, gli oceani del mondo, animali esotici, pezzi di corallo, putti d’oro, monete d’argento e frammenti di fegato.

I giochi descritti nel libro coprono tanti casi quante sono le esperienze. Ci sono giochi di morte, resurrezione, amore, pace, carestia, violenza sessuale, astronomia, cabala, arte del governare, stelle, sterminio, futuro, fenomenologia, magia, retribuzione, semantica, evoluzione. Ci sono triangoli di legno in rosso e in nero, diamanti grigi e blu, pagine di testo, diagrammi del cervello, tappeti d’Arabia, tavole in forma di costellazioni, animali, mappe, viaggi all’Inferno e in Paradiso.

23. UN VOLUME CON TRENTACINQUE OPERE TEATRALI.

Si tratta di un poderoso volume a stampa, datato 1623. Nel libro vi sono trentacinque lavori teatrali e spazio per un altro. Diciannove pagine sono state lasciate bianche per ospitarlo, proprio all’inizio del libro, subito dopo la prefazione…

24. UNA COMMEDIA CHIAMATA “LA TEMPESTA”.

E questa è la trentaseiesima opera: La Tempesta. Mentre tutti gli altri volumi sono irrimediabilmente affondati e distrutti, conserviamo tuttora questi ultimi due libri, ripescati sani e salvi dal mare.

 

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