Via Guyan, immersi in un bel paesaggio rurale che invita
a frequenti soste
e favorisce simpatici incontri
si devia verso occidente per Lanzhou, capitale del Gansu. Dell’eccezionale
museo della città ho già parlato a proposito della Via della
Seta,
ma di artistico la città offre ben poco altro: la decisione del
Comitato Centrale del Partito Comunista nel 1953 di farne uno dei maggiori
centri industriali nel nord ovest (settori petrolchimico, metallurgico, meccanico,
industria della lana, del cuoio e delle materie plastiche) ha avuto come effetto
una troppo veloce crescita della popolazione ed un’ incontrollata espansione
urbanistica. Fra l’altro, fin dai tardi anni ’60 è stato il centro
dell’industria atomica cinese, richiamando non solo forza lavoro, ma anche
esperti e tecnici da tutta la Cina. Adesso conta più di due milioni
di abitanti, 97% dei quali cinesi Han.