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LA
SCOLASTICA
La
scolastica è per definizione la filosofia medioevale cristiana
di indirizzo tomista.
Lo scholasticus era il docente di filosofia e teologia che teneva
le proprie lezioni nei chiostri e nelle università. La scuola si
proponeva come nuovo metodo di studio distinto dalle accademie e dai licei
dell'antichità, attraverso lo studio sistematico dei testi sacri
cristiani e l'uso della lectio e della disputatio, ovvero
del commento e della discussione del testo.
Il periodo interessato dalla scolastica va dal IX° secolo fino al
Rinascimento, si distingue l'alta scolastica (dall'800 al 1200); il periodo
d'oro, in auge per tutto il 1200 grazie anche al diffondersi della teologia
di San
Tommaso; e una lenta e progressiva decadenza che durerà
fino al Rinascimento (si veda anche Guglielmo
d'Ockham per capire il cambiamento di prospettiva).
Carattere saliente della scolastica era l'uso
della ragione al servizio delle verità di fede. Il
compito della scolastica era di contrastare le tesi eretiche e convincere
gli atei dell'esistenza di Dio per via razionale e non solo mistica (per
cui si crede per il solo atto di credere e di avere fede).
Per fare ciò lo scolastico si avvaleva spesso di sistemi filosofici
anteriori e collaudati (come, ad esempio, l'aristotelismo),
in modo da giustificare e dimostrare che le verità del dogma e
della fede non potevano essere in contrasto con quelle della ragione.
La filosofia scolastica aveva quindi come limite
e ambito esclusivo dei suoi studi il dogma religioso cristiano e la sottomissione
alle auctoritas. Ogni affermazione era permessa, purché
non uscisse dal recinto "scientifico" imposto dalle Sacre
Scritture (per cui Dio era il creatore dell'universo, della terra, della
flora e della fauna, nonché dell'uomo).
Cosa erano le aucotritas? Erano i passi della Bibbia, le sentenze
dei Padri della Chiesa, gli editti dei Concili e tutte quelle fonti che
rafforzassero comunque la tradizione e le tesi cristiane.
L'aucotritas rappresentava, in sostanza,
la decisione di affidarsi ad una voce ufficiale e decisa dai concili,
per cui esisteva l'aucotritas in campo medico (Galeno), quella
in campo metafisico (Aristotele) e quella in campo astronomico (Tolomeo).
Ad esempio, anche se durante una dissezione si scopriva che un certo organo
era in una posizione non prevista dai testi di Galeno, l'uomo veniva considerato
deforme, niente di più che un'eccezione.
Per l'abitudine
di affidarsi a un sistema già collaudato per giustificare le proprie
tesi, ogni filosofia, anche moderna o contemporanea, che utilizzi e si appoggi
su una teoria filosofica già esistente, viene definita scolastica.
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