II° CICLO
IL MONDO DEI PIXEL, MATERIALITA' E IMMATERIALITA'/HARDWARE E SCHERMI, LA DIGITALIZZAZIONE DELLE IMMAGINI. IL MONDO RASTER.
Sesta lezione:
13-04-2005
Dentro il computer / Hardware e software.
"From Caad to Bit"
- Il calcolo a leva umana
Fin dall'antichità i "sistemi per contare" hanno subito una razionalizzazione per esigenze di logicità e l'abaco di questi è andato avanti fino all'inizio del Medioevo in cui è subentrato il sistema arabo; un sistema astratto, privo di riferimenti determinati, in cui l'immagine simbolica tende a sostituire concretamente la realtà oggettiva.
Calcolo a leva umana
Vi è quindi un "rapporto fortissimo tra lo strumento di calcolo e il mondo fisico dell'architettura" (l'oggetto da misurare).
Regole basilari della trigonometria nelle piramidi
- La macchina dell'inventore
Nell' '800 si sviluppa il vero e proprio tema della "macchina per misurare". Charles Baddage ( 1792-1871) è l'inventore di una macchina da calcolo manuale, costituita da un telaio, all'interno del quale vi è un programma con variabili programmabili; uno dei primi esempi di "programmabilità" legata al calcolo, tramite la macchina.
La macchina per misurare di Charles Baddage
Alla metà dell' '800 matematici e fisici si avventurano in speculazioni attraverso sperimentazioni assurde; un matematico crea una logica basata dallo "0" all' "1" ma solo sperimentalmente e senza alcun fondamento scientifico mentre un altro matematico in una lottizzazione agricola si è occupato della curvatura della terra senza alcun legame logico con tale disciplina; 70 anni più tardi sarà Einstain (1879-1955) ad occuparsi della curvatura della terra con determinanti cognizioni scientifiche.
Agli inizi del '900 negli Usa una ditta elabora una macchina per la lettura e per la scrittura di "schede perforate"
La macchina per schede perforate
Due gli scatti fondamentali che avvengono nell' '800 :
A) l'utilizzazione del "sistema elettrico" e non meccanico che diventerà fondamentale per la trasmissione della voce, del suono, del video e quindi l'arrivo dell'elettricità come forza motrice per il sistema di calcolo;
B) la "logica binaria" di George Boole, un formalismo con il quale tutto viene scritto attraverso un linguaggio basato sullo "0" e sull' "1"; l'elettricità o c'è o non c'è, ossia la lampadina o è accesa o è spenta e quindi o 0 oppure 1. Quindi un sistema convenzionale basato sulla logica binaria, programmabile che agisce, risponde attraverso l'uso dell'elettricità e della macchina.
Operazioni Booleane
- La crescita di IBM
Nasce l'IBM, l'industria americana che crea il "sistema informatico" supportato dall'esigenza di ordinare, di modellare in modo razionale, un enorme quantità di "dati".Questo grande computer occupa molto spazio all'interno di interi edifici in quanto è implementato da enormi "valvole".
Un sistema che verrà utilizzato anche a fini bellici e che attraverso una programmazione trasmette i dati utilizzando "l'impulso elettrico" in cavi collegati da una presa all'altra.
- Dal transistor al chip
Intorno al 1950 si assiste ad un "fenomeno di miniaturalizzazione" delle macchine e degli spazi che le contengono (dagli edifici a stanze).Grazie all'invenzione del silicio il sistema a transistor (o a valvole) viene sostituito dalla creazione di circuiti stampati (circuiti integrati) che sfruttano l'energia elettrica tramite "microchip".
- Il personal
Nel 1968 l'ideologia del computer è legata al "processo di liberalizzazione dell'individuo", alla coscienza di individualità, alla libertà di culto, contro la guerra e contro la discriminazione razziale (Processo di Liberalizzazione di Martin Luter King). Gruppi di individui in piccoli movimenti di controcultura e di liberalizzazione rivendicano il processo del computer come processo di liberalizzazione.L'immagine di seguito riportata è un esempio di immagine creata con il "ciclostile"in cui la riproduzione di un limitato numero di copie è effettuata con una matrice di carta paraffinata, sulla quale il testo è stato dattiloscritto o trasferito elettronicamente e con una macchina a rullo che serve al trasporto della carta.
Immagine al ciclostile di un movimento di controcultura del 1968.
Ed Roberts in casa propria assembla componenti al fine di creare il primo personal computer "ALTAIR". Steve Jobs e Steve Worniak creano una società denominata APPLE e ideano un "computer personale" attraverso l'utilizzo di componentistica comperata al negozio e assemblata nel garage di casa. Nel 1977-78 una terza persona entrerà a far parte della società. Per la prima volta quindi nascono computer originati sulla base di un etica sviluppatasi dal basso (del potere dal basso); un grande sogno che si tramuterà in realtà. Nasce la prima produzione di massa della APPLE con un sistema di registrazione dei dati definito "OFF THE SHELL" (sistemi montati su scaffali). Su riviste come il "TIME" si scrive che la APPLE è diventata incredibilmente ricca e così si comincia ad investire nelle azioni di questa nuova società.
I membri della società APPLE; Steven Jobs nella copertina del TIME.
- DOS E PC
All' università di Harvard si elabora un "sistema descrittivo delle operazioni di base" a cui un computer deve adempiere; una serie di istruzioni di base, preparatoria, realizzata a mano.
Bill Gates elabora il "sistema operativo standardizzato DOS", generato da regole unificanti, con un intuizione di basso profilo tecnologico; un sistema basato su codici necessari ad attivare processi al fine di rendere indipendente la macchina. Consigliato dal padre avvocato, Bill Gates invece di vendere il programma decide di percepire una quota percentuale pari a 7000 dollari su ogni copia installata. Un sistema funzionale che diventerà uno standard in tutto il mondo.
Un enorme salto avviene quando la vecchia IBM decide di entrare nel mondo del personal computer, adottando il sistema operativo di Bill Gates ed entrando nella grande onda della "produzione di serie del personal computer". Le prime macchine contengono un set di "istruzioni base ROM" ed un insieme di chip vengono utilizzati al fine di modificare la "memoria RAM".
Settima lezione:
13-04-2005
Dentro il computer / Hardware e software
"Sistemi superiori"
- Mac e bit
Negli anni '70 le persone non si relazionano con il pc solo attraverso la tastiera ma bensì anche con "nuovi imput" : nascono i primi puntatori (MOUSE).
Un gruppo di ricercatori all'interno della XEROX elabora una "nuova tecnologia" che si basa su una serie di dati:
- un "rapporto grafico" tra lo schermo e l'utente in un sistema pixel con origine grafica di partenza;
- un "campo navigabile" attraverso puntatori in un sistema che è solo di ricerca e che non è commercializzato;
- un "set di ROM" che è più avanzato;
- il modo di comunicare non è della logica causa - effetto dei sistemi MS-DOS ma è basato su una "logica metaforica" , cioè su figure metaforiche più potenti ed incerte;
Una rivoluzione dell'informazione e gestione dei dati caratterizzata da una vasta complessità e condensazione in operazioni metaforiche.
Jobs in visita culturale alla XEROX capisce che se il sistema viene implementato su scala industriale, questo sarà in grado di offrire enorme potenzialità. Su questa idea nasce "LISA", un prodotto che viene venduto come prodotto di lusso a circa 10000 dollari e che indurrà alla tecnologia di oggi: esso è un computer fornito di mouse con singolo bottone, la tastiera, lo schermo rivoluzionario bitmappato, costruito non con la logica di terminale ma di finestra con parti sovrapponibili le une alle altre, in un sistema che non è descrittivo come l' MS-DOS, ma che opera attraverso un sistema puntativo.
- Bit
Nel 1983 si scopre che il set delle informazioni contenute nel pc deve essere più forte e così si viene a generare il nuovo linguaggio "QUICKDRAW" che. Poichè lo schermo è una mappa di punti, a prescindere dal sistema letterale-grafico, tutti i dati vengono riportati ad un sistema grafico.
Con il linguaggio "WYSIWING" (what you see is what) ciò che si vede sullo schermo può essere stampato.
La funzione del linguaggio "POSTSCRIPT" è invece quella di relazionare le stampanti di derivazione grafica agli schermi con linguaggio QUICKDRAW; qualunque cosa mando in stampa il POSTSCRIPT lo adatta al tipo di stampante (se la stampante è a 200 dpi stampa a 200dpi, mentre se la stampante è a 1200 dpi, stampa a 1200dpi).
Una variante molto utile è il formato "PDF" che mi consente, tramite le impostazioni del linguaggio POSTSCRIPT, di intercettare un file prima di mandarlo in stampa, ossia il contenuto in esame nello schermo viene intercettato e scritto in un file PDF prima di essere inviato in stampa.
Crescono le quantità di ROM e conseguentemente i sistemi operativi.
Altra importante categoria sono i sistemi ipertestuali "HYPERTALK"; un linguaggio che permette la gestione di link sia all'esterno che all'interno.
Il linguaggio "QUICKTIME" gestisce non solo la RASTER che è statica, ma anche immagini in movimento come quelle nei filmati.
Il linguaggio ipertestuale "Html" in cui se io copio una indicazione html e la incollo, questo riconosce il link e lo tratta come tale.
Il
linguaggio "Quicktime 3D"
è un movimento di dati audio e video da
trasferire da una parte all’altra.
Ottava lezione "a":
18-04-2005
La
digitalizzazione delle immagini. Il mondo bidimensionale.
"Bit in azione"
Leonardo 1
Leonardo 1- Siamo ai tempi di Leonardo e cioè senza fax, elettricità o mezzi fisici. Come faccio effettivamente a trasmettere un disegno a distanza?
Dobbiamo avere un "codice" e di questo codice la "convenzione C" è il livello più alto. La figure di seguito sono un insieme di punti, un sistema "raster" o "bitmap" al quale sovrappongo una griglia; alla base vi è un sistema bitmap in cui le colonne vengono denominate attraverso numeri e le righe attraverso lettere, con i quali trasmettere dati a distanza (ad esempio : [A;2]; [a;3]; [B;1]; ecc... ). L'immagine diventa una mappa di Bit, di punti, da cui il nome "Bitmap".
C : BITMAP (convenzione) / CASELLA : N (numeri) verticali; L (lettere) orizzontali
La griglia e un immagine bitmap
Per
quanto riguarda la risoluzione dell'immagine, ossia la
"densità", se
trasmetto dei punti attraverso una griglia che è uguale a quella dello
schermo, costituito da 72 dpi, ho cioè 72 puntini per centimetro quadrato.
Poichè gli schermi dei computer adoperano una griglia a 72 dpi, anche
se aumento la risoluzione dell'immagine sullo schermo avrò sempre
la visione di un immagine a 72 dpi.
A seconda della densità avremo:
72
Dpi (si usa per il web - bassa risoluzione);
150 Dpi (stampante di casa - media risoluzione);
300 Dpi (stampante offset - alta risoluzione).
Ottava lezione "b":
20-04-2005
La
digitalizzazione delle immagini. Il mondo bidimensionale.
"Tra Architettura
e Bit"
Partendo dalla parola New Flatness (nuove piattità) tradotto poi in "nuove bidimensionalità" parliamo di un mondo in cui tutto si riduce ad uno schermo, a bidimensionalità, per il quale si crea un nuovo concetto di "superficie e decorazione". Ragionando all'inverso vediamo come questo aspetto si è tramutato in ricerche architettoniche che hanno avuto a che fare con le superfici e cioè con il mondo dei raster e dei pixel.
Intorno al 1960 , nel pieno periodo di crisi, all'interno del movimento moderno, Robert Venturi idea il "paradigma" attraverso due alternative:
- DUCH (dac = anatra) un'architettura parlante;
- DECORATED SHED, un'architettura simboleggiata ( un segno ), decorata che vuole essere una maschera.
L'ingegnere costruisce la scatola mentre l'architetto, come già avvenuto nell' '800, diventa il decoratore contrario a tutte quelle interpretazioni che lavorano nella "spazialità dell'oggetto architettonico".
Successivamente Venturi attratto dall'elettronica, dal mondo degli schermi e dalle superficialità, presterà attenzione al "collegamento tra decorazione e schermo".
Tale problematica verrà affrontata successivamente anche da tre grandi personaggi che parteciperanno al formarsi di questo nuovo legame tra "lo schermo e l'architettura".
- Jean Nouvel è interessato al "gioco degli schermi" ad evocare un linguaggio pubblicitario ed illusionistico, attraverso l'uso di elementi che ricordano i marca davanzali con sopra le scritte pubblicitarie.
Istituto del Mondo Arabo: superficie-schermo.
- Toyo Ito ha una notevole sensibilità verso i "sistemi bitmap" delle superfici.
Miyagi
(mediateca di Sendai).
- Herzog & De Meuron perseguono la ricerca architettonica di Aldo Rossi , presso il quale si sono formati intorno agli anni '60 - '70, attuando la politica "DECORATED SHED" di venturi ma con una ricerca che non è mirata al decorativismo ma ad una espressività massima del materiale superficiale, studiato in maniera evolutiva, creando nuovi involucri scatolari ( dalla lezione rigorista di Rossi ). Esaltano i forti "rapporti tra il mondo delle superfici e le avanzate tecniche decorative", evocando in qualche maniera il mondo degli schermi. Interessante all'interno del gioco di superfici, l'idea di pixelazione che non è di derivazione dall'elettronica ma che utilizza i mezzi stessi ( gli schermi ) e che evidenziano il notevole interesse per le tecniche digitali vere e proprie.
Herzog
& De Meuron