Drago di Fuoco

Tra le specie di Draghi esistono quelli di questa specie sono veramente pochi, per cui studiarli è veramente complicato.

Il “Draco Flameus” ha come abitat un ambiente inarrivabile per gli esseri umani, avendo scelto di vivere all’interno dei vulcani attivi e nelle ardenti caverne con fiumi di lava.

In questomondo incandescente risiede la corte del Drago Padre e si ritiene sia qui che avvenga il corteggiamento e l’accoppiamento, anche se di questo particolare non si hanno notizie certe sicuramente il Drago di Fuoco passa la sua infanzia in questo ambiente cosi soffocante e quando raggiunge la maturità esce per brevi sortite di caccia, preferibilmente di notte, avvolto da fiamme.

Quando caccia incendia grandi estenzioni di terreno, saccheggiando tutto e divorando con gusto i resti organici che restano tra le braci.

L’acqua e l’umidità possono rivelarsi addirittura mortali per lui, visto che possono produrre una corrosione delle squame.

Il Drago di Fuoco è capace di emettere fiamme grazie ad una miscela di fosforo e metano che produce e conserva in un secondo stomaco: è la miscela di questi due elementi ad incendiarsi a contatto con l’ossiggeno.

Il cibo che più preferisce consiste negli idrocarburi, come il petrolio che consuma in grandi quantità ed usa anche per pulire la sua armatura di squame che che lo protegge in questi ambienti altamente infuocati.

Le sue squame sono composte da una lega di metalli e amianto e gli conferisce una colorazione con toni dorati, rossi, ramati e neri.Si è riscontrata la maggiore diffusione dei Draghi di Fuoco nei vulcani d’Islanda, oltre che in Irlanda e nella zona nord della Gran Bretagna, con esemplari in Sicilia riconosciuti come sottospecie denominato “Pirofagus Estupidus Catalanus”, mentre non si trovano notizie su esemplari che vivano nel Vesuvio.

Come detto in precedenza, non si hanno notizie certe sul corteggiamento e l’accoppiamento nei Draghi di Fuoco.

Si è al corrente che questa razza è la più tranquilla e pacifica anche perchè, in funzione della sua abituale dimora, si rende necessario creare delle colonie dove a comandare è il Drago Padre la società è organizzata in forma Matriarcale.

In fatti tutti gli esemplari maschi vivono e vengono accettati anche quando si presentano con uova di altre Draghesse.

Vista questa vicinanza di colonie, i giovani convivono sia per giocare sia per apprendere; questo fa si che i contatti con gli uomini siano quasi inesistenti.

A diffetrenza delle altre specie che, come precedentemente detto, di contatti ne hanno, e spesso usano gli uomini come schiavi per mantenere pulita ed in ordine la caverna e per avere compagnia e coccole, cosa richiesta alle donzelle che spesso vengono liberate senza far loro del male.

Capita anche che Elfi vengano resi schiavi, per le loro doti nel canto e nella musica mentre i nani, vengono schiavizzati in quanto grandi scavatori ed abili conoscitori di gemme e abili orafi.

 

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