San
Giovanni di Dio
Il
complesso della Chiesa di San Giovanni di Dio, al pari
della prospiciente
Chiesa
di Sant'Agostino, rappresento dei luoghi delle
luoghi di culto barocchi
della
città di Foggia costruiti per volere della committenza religiosa e
delle confraternite, attive per l'intero XVIII secolo.
Sita a poche decine di metri di distanza dall'origine di
via Arpi (Porta Piccola) questo edificio religioso si
presenta nella sua facciata con una delle peculiari
caratteristiche del barocco napoletano: la sinuosità
concavo-convessa. La presenza della ruota dentata circondata da due palme, inserita al di sopra del portale,
lascia intendere che questo luogo di culto, oggi chiuso
per restauro, era dedicato a Santa Caterina.
La pianta è a navata unica. Interessanti opere arricchiscono gli
interni. Tra queste alcune tele
attribuite da alcuni al "foggiano" - così si firmava - Vincenzo De Mita,
allievo di Francesco De Mura; da altri a Nicola Menzele.
I locali annessi alla Chiesa erano un tempo destinati al
convento-ospedale dei Fatebenefratelli, che esercitarono a Foggia l'apostolato caritativo
verso gli infermi per circa tre secoli ospita. Attualmente questo
complesso ospita alcuni reparti
degli Ospedali Riuniti. |