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Il villaggio neolitico di Passo di Corvo


Scoperto quasi casualmente nell'estate del '43 da J.B. Bradford, un giovane ufficiale dell'aviazione britannica in ricognizione in quel periodo sui cieli del Tavoliere per controllare la ritirata dei nazisti, l'insediamento di Passo di Corvo rappresenta, per la sua estensione, il più grande insediamento d'Europa risalente all'era neolitica.
Finita la guerra Bradford ritorna nel Tavoliere nel 1949, questa volta in veste di archeologo, organizzando una spedizione che consentirà, dopo i primi scavi, di rivelare la grandezza della scoperta.
Di notevole interesse storico-archeologico risultano i reperti di tale villaggio scoperti alcuni anni fa nel centro della città moderna, nella Villa Comunale. Gran parte di questo materiale proveniente dagli scavi effettuati in questi siti sono esposti nella sezione archeologica del Museo Civico.

 
 
 
 
 
       

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