Il Museo
Civico
Situato nel Palazzo Arpi , sede del Municipio fino al 1898, il Museo Civico
di Foggia è stato inaugurato nel 1931, anche se le sue attività sono iniziate
nel lontano 1820 raccogliendo negli edifici della Biblioteca Comunale reperti e
documenti della storia di Capitanata.
il Museo si compone di varie sezioni tra le quali la più ricca è senza dubbio
quella archeologica.
Le altre sezioni sono quella etnografica, la sezione
storico-demologica, quella
dedicata alla Pinacoteca Civica e le sale
dedicate ad Umberto Giordano
Sezione archeologica
La sezione archeologica, come detto, è quella più consistente per quantità e
qualità di materiale a disposizione. Occupa l'intero secondo piano dell'edificio
e raccoglie i materiali provenienti dagli scavi eseguiti nei territori di
Capitanata. Numerosi i reperti (
ceramiche, corredi funerari, vasi e bronzi) riferiti all'eta' neolitica (VI-IV
millennio a.c.).
Hydria a figure rosse da
Arpi
Notevole interesse riveste il materiale proveniente dai siti
di Arpi e Herdonia. Tra i più suggestivi il grande mosaico (sito di
Arpi) arricchito di motivi geometrici e animali marini. il materiale recuperato
dagli ipogei ellenistici di Arpi (Tombe della Medusa, di Ganimede e delle
anfore) e il prezioso busto raffigurante Ercole di Lucera.
Sezione etnografica
Nella sezione etnografica è protagonista
soprattutto il Gargano. La ricostruzione della "casa della
tessitrice" offre uno spaccato della vita di paese che si raccoglie
intorno al telaio, fulcro dell'attività domestica e simbolo
dell'economia raccolta e autoctona della civiltà contadina.
Ceramica
del XVIII sec
Foggia è, invece, protagonista di una sala dedicata alla sua
evoluzione urbanistica e architettonica, vera carta
d'identità di una città stratificata e difficile a svelarsi
a uno sguardo superficiale, ma eloquente per chi ne osservi
la trama urbanistica e le caratteristiche architettoniche.
La Pinacoteca
Civica
Questa sezione raccoglie opere risalenti al XIX secolo riferibili soprattutto ad autori locali o
di scuola napoletana attivi
in Capitanata.
Di questi ultimi di notevole interesse sono i
dipinti attribuiti al De Mura e alla Scuola del Solimena, così come ampio spazio è dedicato ai pittori dell'ottocento
foggiano, tra i quali emerge la ricca ed
interessante raccolta di dipinti di Saverio Altamura, senza dubbio la più
prestigiosa espressione artistica di Capitanata.
un dipinto di Saverio Altamura
Di Altamura notevoli sono i ritratti femminili
(famosa è la tela "Dopo la lettura" del 1877) e le opere riferibili al filone
della pittura storica , tra i quali spicca un prezioso ritratto di Ferdinando IV e
Maria
Carolina, che a lungo soggiornarono nel 1797 a
Foggia, sede delle nozze dell'erede al trono, e e
mitologica.
Tra le opere d'arte contemporanee sono presenti
anche lavori di Levi, Dova, Guttuso e Guerricchio.
Umberto Giordano
All'indimenticabile autore dell'Andrea Chénier, Fedora, Siberia e
altre importanti opere è dedicata una sala con
importanti cimeli. Dalla partitura autografa dello
Chénier con dedica alla città natale, al piano che
lo accompagnò nella produzione degli ultimi anni, dai
diari autografi, che ne mettono in luce l'animo e la
vita quotidiana, a importanti partiture inedite, foto,
quadri e ritratti , significativo rappresentante del
verismo nel melodramma italiano
spartiti di Umberto Giordano
Oltre alla divisa d'Accademico d'Italia, la sala ospita
anche il bozzetto del monumento in bronzo, sito nella
piazza a lui dedicata dai concittadini, realizzato dallo
scultore Romano Vio.
Sezione naturalistica
Anche il mondo della natura ha spazio nel Museo Civico: in una
sala scientifica una significativa collezione
ornitologica, che presenta esemplari tipici dell'avifaunia
locale, alcuni dei quali in via d'estinzione, si
affianca ad esemplari di interesse entomologico.
Tra questi, gli esemplari di Saturnia pyri, tra
le più grandi farfalle d'Europa, e la Lasiocampa otus,
della quale è esposto l'intero ciclo vitale.
È presentata, inoltre, la collezione Baldazzi,
consistente in una selezione di conchiglie provenienti
da tutto il mondo. |