Modulo 3 L'identità in rete |
William GIBSON, Neuromancer, 1984 [Neuromante, Nord, Milano 1984] Gibson presenta una vera e propria visione pessimistica del futuro, mostrando gli effetti negativi che le tecnologie in arrivo potrebbero avere sulla vita umana e gli oscuri risultati della tecnologia che procede più veloce di quanto riescano a fare gli umani. Il contesto in cui William Gibson ha scritto il suo libro era quello di una crescente ansietà circa i risultati di uno sviluppo tecnologico estremamente rapido che ha già iniziato a manifestare la propria natura ambigua. In Neuromante, Gibson presenta l'idea della rete informatica globale chiamata Matrice appunto, e il termine cyberspazio. Gibson arriva a parlare del Cyberspazio come se fosse una droga essuefacente e come se la gente si sentisse incompleta senza di esso. Case, il protagonista, suda freddo è ha degli incubi quando non riesce a collegarsi. Il Cyberspazio è percepito così come liberatorio, è un reame da esplorare dove i limiti alle proprie abilità sono scarsi. |
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Intro
Tra rete e realtà |
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Unità 1 | ||||
Unità 2 | ||||
Unità 3 | ||||
Bibliografia | ||||
Video | ||||
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