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SOUND

Distruggere l'uomo è difficile, quasi quanto crearlo, non è stato agevole, non è stato breve, ma ci siete riusciti, tedeschi.

 

haftling, ho imparato che sono un haftling. il mio nome è 174517; siamo stati battezzati, porteremo finché vivremo il marchio tatuato sul braccio

 

... il lager, appena morto, appariva già decomposto. Cenciosi, cadenti, scheletrici, i malati in grado di muoversi si trascinavano per ogni dove, come una invasione di vermi, sul terreno indurito dal gelo

 

in lager pensare è inutile, perché gli eventi si svolgono per lo più in modo imprevedibile; ed è dannoso, perché mantiene viva una sensibilità che è fonte di dolore

 

Null Achtzehn non è più un uomo. Credo che lui stesso abbia dimenticato il suo nome... Quando parla, quando guarda, dà l'impressione di essere vuoto interiormente, nulla più che un involucro

 

vagoni merci, chiusi dall'esterno, e dentro uomini, donne e bambini, compressi senza pietà, come merce di dozzina, in viaggio verso il nulla, in viaggio all'ingiù, verso il fondo.

 

appunto perché il Lager è una gran macchina per ridurci a bestie, noi bestie non dobbiamo diventare; che anche in questo luogo si può sopravvivere, e perciò si deve voler sopravvivere, per raccontare, per portare testimonianza

 

il nostro cranio è calvo il lunedì, e coperto di una corta muffa brunastra il sabato. abbiamo il viso gonfio e giallo, segnato in permanenza dai tagli del barbiere frettoloso, e spesso da lividure e piaghe torpide. i nostri abiti sono incredibilmente sudici, macchiati di fango, sangue e untume. Siamo pieni di pulci, e spesso ci grattiamo spudoratamente; siamo costretti a domandare di andare alla latrina con umiliante frequenza.

 

la sofferenza del giorno, composta di fame, percosse, freddo, fatica, paura e promiscuità, si volge di notte in incubi informi di inaudita violenza... ci si sveglia a ogni istante, gelidi di terrore, con un sussulto di tutte le membra

 

quello sguardo non corse fra due uomini; e se io sapessi spiegare a fondo la natura di quello sguardo, scambiato come attraverso la natura di quello sguardo, avrei anche spiegato l'essenza della grande follia della terza Germania.