Le origini di Firenze risalgono all’epoca etrusca quando
alcuni abitanti di Fiesole, colle sulla valle dell’Arno,
scesero a valle e costruirono un nuovo insediamento. In epoca romana il centro
abitato fu chiamato “Florentia”, cioè “destinata a fiorire”.
Fin dal I° secolo a.C. questo municipio romano cominciò ad affermarsi, per
acquistare rapidamente una posizione di preminenza tra le città della Tuscia e
la sua affermazione definitiva culminò tre secoli dopo, nel II° secolo d.C..
Firenze dopo l’età medievale, epoca di stasi economica per
tutta l’Europa, ebbe un notevole sviluppo all’epoca degli imperatori carolingi
affermandosi come uno dei più importanti centri della penisola italica dal
punto di vista culturale. Fu dapprima feudo dei Marchesi di Toscana e dall’ XI°
secolo la città acquistò sempre maggiore autonomia, nel 1115, al termine delle
lotte contro il clero simoniaco e i feudatari del contado, la città si costituì
in Comune libero. Ben presto in città cominciarono a delinearsi i primi
contrasti tra i feudatari inurbati e la classe artigiana raccolta nelle Arti o
Corporazioni di mestieri. I contrasti sfociarono nelle due fazioni dei Guelfi,
parteggianti per il Papa, e dei Ghibellini favorevoli alla causa imperiale.
Malgrado le lotte intestine, Firenze riuscì a vincere nella
lotta contro Pistoia, Arezzo, Volterra e Siena allargando così il suo
territorio. Tra la fine del Duecento e i primi del Trecento, la città si affermò
come uno dei più importanti centri d’Italia grazie alla presenza di banchieri,
alle fiorenti attività delle Arti della lana e della seta e ad alla presenza di
artisti come Dante Alighieri e Giotto.
Nel 1348 la città attraversò un periodo difficile a causa della diffusione della
peste che provocò la morte di centinaia di persone, causò un degrado morale e
provocò una profonda crisi nel settore economico. Alla fine del ‘300 si
verificarono lotte civile tra il popolo grasso , ossia la ricca borghesia che
aveva nelle sue mani le sorti dello Stato tramite le Arti maggiori, e il popolo
minuto. La rivolta dei Ciompi (i cardatori della lana) del 1372
portò ad un ribaltamento del governo ed all’ascesa del popolo minuto al potere.
Intanto cominciò ad affermarsi il prestigio della famiglia dei Medici che in
breve s’insignorì della città con Cosimo il Vecchio. Nella famiglia medicea,
amata dai fiorentini per il suo mecenatismo e per la sua liberalità, si
distinsero diverse figure fra le quali spicca Lorenzo de’Medici,
detto il Magnifico, che consentì a Firenze di ottenere un
prestigio in tutta l’Europa nell’ambito culturale, artistico ed economico. Fino
alla sua morte (1492) svolse un’intensa opera di mediazione tra i vari Stati
italiani sempre in lotta tra loro e garantì al Paese un periodo di prosperità
economica per cui fu definito l’ago della bilancia.
Il Cinquecento vide Firenze trasformarsi con fasi alterne in
Repubblica, Nel 1537 però ritornarono i Medici al potere in quanto poterono
contare sull’appoggio dell’Imperatore e del Papa. Nel 1569 la città divenne un
granducato con Cosimo de’ Medici. Nei secoli successivi la città fu retta dai
Lorena. Dopo la parentesi napoleonica (1799-1814) Firenze
partecipò alle guerre d’indipendenza fino alla definitiva annessione all’Italia.
Fu capitale d’Italia dal 1865 al 1871.
Percorrere Firenze con lo scopo di leggerle nell’”anima” si può
fare in tanti modi ma soprattutto visitando Chiese,
monumenti, musei, attraversando i ponti e
soffermandosi sulle piazze.
La civiltà di Firenze ha radici antiche che vanno rilette
continuamente per interpretarne i passaggi, i momenti salienti e capire cos’è
stata e cos’è oggi. Restare ammaliati da un dipinto del Botticelli, pensare a
quanta manualità e creatività hanno consentito di realizzare un oggetto di
ceramica conservato nell’Opificio della manifatture, restare estasiati davanti
ad opere architettoniche che sono state il risultato di ricerca ed applicazione
di nuove conoscenze sulla statica non possono non fare amare Firenze.
E’ una città d’arte che trasuda storia di personaggi che hanno contribuito a
costruirne un’identità unica ed irrepetibile.
Firenze vanta un’antica tradizione artigiana che viene ricordata dai musei come
l’Opificio delle Pietre dure, ex manifattura ferdinandea nata nella seconda metà
del ‘500. Molte sono le botteghe che ancora oggi offrono al turista un prodotto
di qualità, garantito e realizzato a mano, con tecniche antiche. Si possono
acquistare prodotti in pelle, oro, stoffa, legno, carta, argento, ceramica
dipinta a mano. Bellissimi i letti e i tavoli in ferro battuto.
Altro settore interessante è quello delle Pietre dure nel cui ambito Firenze è
diventata famosa in tutto il mondo.
Firenze però offre anche prodotti agro-alimentari genuini come miele, pappa
reale, propoli, miele di melata di abete toscano, polline, pollo del Valdarno,
guanciale, finocchiona toscana, mezzone, pancetta arrotolata, salsiccia toscana,
testa in cassetta, migliaccio.
Vi segnaliamo qualche strada dove è possibile fare acquisti:
Ponte Vecchio è indicata per acquistare gioielli in oro e in argento.
Via Maggio è da preferire se siete alla disperata ricerca di mobili
d’antiquariato.
In Via dei Tornabuoni, invece, potrete sbizzarrirvi in acquisti di prodotti in
cuoio. Ci sono ottime boutique di vestiti, scarpe firmate dai più famosi
stilisti.
Ma la chicca di Firenze è data dalla presenza dei mercati all’aperto. Si può
trascorrere una mezza giornata fra bancarelle che offrono mercanzie varie e può
capitarvi di fare anche qualche buon affare.
MERCATO DI SAN LORENZO
da Piazza S.Lorenzo a Via dell'Ariento, tutto attorno alla Basilica di San
Lorenzo (nel centro storico di Firenze) potete trovare il mercato probabilmente
più importante della città. Fate una giratina e troverete abiti, articoli in
pelle, souvenirs ecc. E’ chiuso tutte le Domeniche e tutti i Lunedì.
MERCATO CENTRALE
Bancarelle all'interno del mercato centrale di San Lorenzo; in Via dell'Ariento
troverete il miglior mercato alimentare della città. Fate una passeggiata e
scoprite cosa vi può offrire il mercato; è aperto ogni mattina dalle 7,00 alle
14,00 ad eccezione della Domenica e dei giorni festivi. In inverno è aperto solo
di Sabato e i giorni che precedono le festività.
MERCATO
DI SANT'AMBROGIO
Situato in Piazza Ghiberti e in Piazza Sant'Ambrogio, il mercato è o all'interno
o all'esterno. Fate una camminata e scoprite la frutta fresca, la verdura, gli
abiti, i fiori, le scarpe e le bancarelle di elettrodomestici, poi entrate se
state cercando carne o pesce fresco, pasta, alimentari in genere o del buon
formaggio. Il mercato è aperto tutti i fine settimana (ad eccezione della
Domenica) dalle 7 alle 14.
MERCATO "DELLE CASCINE"
Situato nel bellissimo Parco delle Cascine (il più grande parco di Firenze) ogni
Martedì mattina apre (dalle 7 alle 14). Le bancarelle vendono frutta, verdura,
vestiti, alimentari in generale, inoltre ci sono bancarelle di elettrodomestici,
oggetti d'antiquariato, carte telefoniche, scarpe e qualsiasi altra cosa di cui
avete bisogno.
MERCATO DELLE "PULCI"
Il famoso MERCATO DELLE PULCI di Firenze si trova in Piazza dei Ciompi ed è
aperto ogni giorno dalle 9 alle 19,30. Qui potete trovare mobili e oggetti
antichi, dipinti, monete e gioielli. Potete anche trovare tesori abbordabili in
mezzo agli oggetti d'antiquariato e tra i libri pieni di polvere.
MERCATO DEL PORCELLINO
Si trova in Piazza del Mercato Nuovo ed è aperto ogni giorno dalle 8,00 alle
19,00 tranne le Domeniche e i Lunedì mattina. Propone articoli in paglia
fiorentina, ricami fatti a mano, merce in pelle, oggetti in legno, fiori.