Karl Marx faceva parte di una famiglia di origine ebrea della media borghesia, convertitasi al protestantesimo poco prima della sua nascita, che viveva in una città renana, Treviri, passata sotto il controllo della Prussia con il Congresso di Vienna, dopo essere stata sotto il dominio francese per circa un ventennio. La vita
di Marx si svolse in un periodo storico di forti tensioni e rivolgimenti,
in cui l’assetto licenziato a Vienna in clima di restaurazione veniva attaccato
da movimenti rivoluzionari che, pur mostrando diversi gradi di maturazione
e variando anche nettamente da Paese e Paese (a seconda dello sviluppo
politico e sociale), riuniva due grandi componenti: le spinte verso l’unità
o l’indipendenza nazionale da un lato, la volontà di cancellare
i residui feudali ed assolutistici che ancora caratterizzavano la scena
europea dall'altro.
Entro questo
clima, dunque, avviene la formazione di Marx, che nel corso della sua vita
ebbe grandi difficoltà di carattere sia politico, sia economico:
le sue posizioni contestatarie e radicali lo costrinsero a frequenti spostamenti
da un Paese all’altro. Dopo aver studiato tra Berlino e Bonn, si trasferirà
a Parigi, poi sarà costretto ad andare a Bruxelles, tornerà
in Germania per un breve periodo e, quindi, ancora una volta espulso, si
stabilirà dal 1849 in Inghilterra, dove vivrà sino alla morte.
Da segnalare
la stretta e longeva collaborazione ed amicizia con Friedrich Engels (Barmen,
1820 – Londra, 1895), autore di un’indagine sociologica classica sulla
condizione urbana dal titolo “La condizione della classe operaia in Inghilterra”.
Con lui scriverà alcune delle sue opere più note, a partire
dal “Manifesto del partito comunista” del 1848.
La riflessione
marxiana è ampia e complessa, caratterizzata da un approccio multidisciplinare
in cui si intrecciano filosofia, economia e sociologia.
Si può
certamente affermare che sin dalle prime riflessioni giovanili egli abbia
avvertito fortemente il problema della combinazione tra riflessione analitico-filosofica
e capacità di intervento sulla realtà sociale in un mondo
in continuo mutamento.
La sua analisi
del modo di produzione capitalistico ha offerto concetti e stimolazioni
che hanno avuto un riconosciuto impatto in ambito politico e che ancora
oggi sono oggetto di dibattito in campo scientifico e sociale: i temi
più ‘riconoscibili’ sono legati all’interpretazione
economico-materialista della storia, il materialismo storico; alle
posizioni relative alla stratificazione sociale
ed all’antagonismo di classe tra capitalisti e proletari; alla definizione
dell’alienazione nella sfera socio-economica;
al profondo studio
del significato e delle trasformazioni del lavoro entro la teoria dello
sfruttamento
Opere da cui sono stati estratti i brani: K. Marx, F. Engels, L’ideologia tedesca,
Editori Riuniti, Roma, 1972; opera redatta originalmente tra il 1845
e il 1846, ma pubblicata solo nel 1932
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