Corporazione edilizia

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Casa e mutuo sociale

 

“Per ciò che concerne quella proprietà privata che è, dicevo, dianzi, una proiezione della personalità umana e che noi vogliamo garantire e proteggere, la proprietà che sorge dal lavoro individuale, dall’individuale risparmio, è chiaro che il nocciolo di questa proprietà sana è la casa, che tutti debbono possedere” (Alessandro Pavolini al congresso di Verona, 1943)

La casa è una necessità per l’individuo e la sua famiglia. Pertanto deve essere di proprietà di chi la abita. Non vi è libertà alcuna per l’uomo che vive in una casa appartenente ad un altro sia che paghi o no il canone. I tentativi operati dai governi allo scopo di risolvere il problema dell’alloggio non costituiscono una soluzione del problema perché non mirano ad una soluzione radicale e definitiva, in quanto non tengono conto della necessità primordiale dell’uomo di possedere un alloggio proprio. Al contrario detti tentativi si limitano a trattare semplicemente sull’entità del canone al fine di diminuirlo, aumentarlo o comunque ristrutturarlo sia che il rapporto di locazione si intrattenga con un privato sia che si intrattenga con un ente pubblico. Nella comunità socialista non è ammesso che i bisogni dell’uomo siano alla mercé di alcuno, anche se questi sia la collettività stessa. Nessuno ha il diritto di costruire una casa in più della propria e di quella dei suoi eredi, allo scopo di cederla in locazione. Quella casa non è altro che un bisogno di un altro uomo, e costruirla allo scopo di cederla in affitto è un inizio di sopraffazione del bisogno altrui: significa conculcare un bisogno di quell’uomo stesso. Nel bisogno scompare la libertà(Dal “Libro verde” di Muhammar Gheddafi)

liberismo inquinato da dirigismo in Usa, esempi: taxi e affitti case a New York. --- su sovrastrutture - mettere su licenze e edilizia - messo su aziende -

rispetto ad oggi rimane tutto invariato, eccetto che - Perché le amministrazioni pubbliche, dopo aver fatto costruire nuove case, tendono a lasciarle inutilizzate? A causa dell’esistenza delle associazioni dei proprietari di case. La carenza di vani tiene alti gli affitti, a vantaggio dei proprietari, certo, ma a svantaggio degli inquilini! Cioè a vantaggio di una ricca minoranza e a svantaggio della maggioranza povera. Ma la casa non è un lusso facoltativo, è una necessità vitale.

Già nella “Carta di Verona” si proponeva l’emanazione di un decreto legge che espropriasse ogni proprietà edilizia destinata all’affitto e non all’uso. Lungi dal voler ricorrere a metodi estremi, riteniamo che non per questo sia impossibile dare una soluzione alla questione. Non è necessario ricorrere all’esproprio, il punto 15 della “Carta di Verona” recita letteralmente: “quello della casa non è soltanto un diritto di proprietà, è un diritto alla proprietà”. Nessun esproprio è necessario, quindi. Semplicemente, tutti dovranno avere un tetto e nessuno dovrà non possedere una casa. Gli immobili non dovranno più essere visti come una forma di investimento.

 

La casa non è un capitale, ma una integrazione spirituale alla vita dell’uomo. Quella del Mutuo Sociale è una battaglia per sancire il diritto alla proprietà della casa… diritto in grado di cancellare per sempre quella che è la più subdola forma di usura: l’affitto” (dal sito internet di Casa Pound)

 

Prima di tutto perché eliminando l’inflazione (grazie alla fiscalità monetaria) il valore degli immobili non subirebbe aumenti temporali legati al costo del denaro; e nel momento in cui tutti avranno una casa in proprietà, non ci sarà più nessuno disposto a pagare un affitto (che oggi rappresenta un tasso di rendimento sul capitale investito nell'acquisto dell'immobile), e quindi una perdita nel costo di opportunità al confronto con un conto bancario. Per realizzarlo si agirà come per la socializzazione, tramite una tassa di effetto equivalente. Possedere ogni casa oltre a quella di residenza comporterà un pagamento di una tassazione tale da rendere antieconomico il mantenimento di più case, tassazione tanto più alta quante sono le case possedute e la loro metratura. Così come per la socializzazione delle aziende, questo per incentivare le vendite e quindi far abbassare i prezzi per i nuovi acquirenti (siano essi ex affittuari o meno), i quali riceveranno il mutuo sociale per far fronte all’acquisto. Le case potranno continuare ad essere affittate, ma è logico aspettarsi che pesando sul possesso di seconda casa una cospicua tassa, gli affitti sarebbero talmente alti che ognuno preferirebbe acquistare con mutuo sociale, e gli affitti si ridurrebbero a quelli per le vacanze; ragione per cui fare una distinzione fiscale tra comuni turistici e non turistici. Così come per i salari nella fase iniziale di socializzazione delle aziende, il peso della tassa ricadrebbe inevitabilmente sugli affitti, spingendo quindi gli affittuari stessi a propendere per l’acquisto mediante mutuo sociale, piuttosto che continuare a pagare un affitto insostenibile. L’entità di quest’imposta sarà calcolata affinché tutti diventeranno proprietari della casa in cui abitano o comunque di una casa in cui abitare. Questa imposta sarà alzata gradualmente partendo da una base, fino a quando non ci saranno più inquilini affittuari (ovvero tutti la possiedano); sarà su scaglioni per metratura (1-30: 30%, 30-60: 60%; 60-100: 80%; da 100 in su: 100%) e quindi per questo stesso motivo dato il surplus di vani rispetto agli abitanti molto probabilmente la quantificazione dell’imposta sulla seconda casa risulterà comunque relativamente bassa, mentre a subire l’aumento dell’imposta e ad essere distribuite saranno soprattutto le terze case ed oltre. La casa in cui si abita non sarà soggetta ad alcuna tassazione, a meno che non superi una certa metratura (130 mq), scoperti e annessi compresi, oltre la quale sarà tassata in modo proporzionale (X euro/anno ogni mq sopra i 130); o che sia ubicata in un centro storico. Per gli alberghi l’imposta sulla metratura sarà di 1 euro annuo per mq. ---Per altre attività???---  Per i centri storici vi saranno 3 fasce di imposizione: 100, 200, 300 euro annui man mano che ci si avvicina al centro, per tutti gli immobili; oltre i 130 mq vi sarà un 1% in più ogni metro quadro esuberante. Sarà a cura del sindaco, ma metà somma andrà al difensore civico. 

Dato il sovrannumero di case in proporzione agli abitanti, per le case invendibili equamente per le quali il proprietario non possa far fronte al pagamento della tassa, verrà stabilito che per chi possegga una seconda casa (o più)  la tassa sarà abbassata ad un livello accettabile nel caso abbia figli a carico (probabili futuri destinatari di quella seconda casa), tanto più alta è la loro età tanto più bassa sarà la tassa; questo anche nel caso di nuovo acquisto della seconda casa, non solo se già proprietari quindi; ovviamente dopo i 18 anni un figlio potrà diventare intestatario di quella casa, che diventerà la sua prima casa anche qualora non vi risieda effettivamente. Ciò anche per non far crollare eccessivamente i prezzi e favorire la vendita a prezzo equo (a vantaggio del venditore) delle case in surplus. L’unica alternativa in caso di invendibilità sarà di cederla ad un agenzia immobiliare concessionaria della cura delle proprietà del demanio. Esse potranno affittarle ad aziende, ma non a privati. Nelle località balneari potranno essere affittate a privati durante i tre mesi estivi; in quelle sciistiche durante i tre mesi invernali.

Le case in svendita o abbandonate al demanio potranno essere acquistate da attività alberghiere come dependance; oppure, trascorso un certo tempo, abbattute quando ruderi irrecuperabili non vincolati storicamente. Il mutuo sociale potrà essere indirizzato anche al restauro delle case inagibili. Ciò comporterà che alla fine, affidati al demanio rimarranno solo pochissimi immobili, ovviamente i peggiori. L’entità stessa dell’imposta sulla metratura in esubero dovrà essere adattata in modo che siano le case peggiori a rimanere abbandonate, non quelle migliori.

non ci sarebbe alcun bisogno di imporre limiti -------- in quanto basteranno già di per se le norme fiscali applicate a tutte le aziende ad adeguare la dimensione de ------ al livello necessario, nè più nè meno. Non ci saranno imposte catastali e di registro sui passaggi di proprietà; peserà solo la spesa notarile.

L’imposizione su fabbricati e terreni si applica anche nei confronti degli enti locali proprietari (ma per cifre inferiori), da parte dello Stato (questo stesso meccanismo spingerà anch’essi a volersene liberare e cederli al demanio se inutilizzati, rendendoli così disponibili a più utili usi). Anche le case di proprietà di enti pubblici saranno vendute agli inquilini. Quindi se un affittuario non intendesse acquistarla, sull’ente locale affittante graverebbe un imposizione che obbligherebbe anch’esso ad aumentare l’entità dell’affitto per non risultare in perdita, spingendo l’affittuario a scegliere di acquistare. Questi potranno rinunciarvi se acquistata un altra casa. Solo per gli affittuari sopra i 50 anni al momento dell’entrata in vigore della legge e privi di eredi, che non intendessero acquistare, lo Stato sgraverà quella casa dalla lista delle case in possesso dell’ente soggette ad imposta, fino al decesso dell’ultimo inquilino privilegiato. Quelle vuote saranno vendute su base d’asta. Quelle invendute saranno affidate alle agenzie che curano il demanio del comune (i beni demaniali saranno suddivisi tra i comuni, non più allo Stato; sarà lo Stato a dover acquistare dai comuni eventuali terreni a cui interessato, non più l'opposto).

Eventuali grossi agglomerati di case abbandonate al demanio saranno utilizzati per l’ubicazione delle previste cittadelle per stranieri.

espropri ----- il tar solo per contenzioni riguardanti cittadini contro amministrazioni (espropri, ecc) (e non tra amministratori o tra cittadini ed aziende o amministratori e aziende). Il cittadino vi farà probabilmente ricorso solo dopo aver già provato con richiesta di veto a sindaco (verso difensore civico) o presidente provinciale (verso comune) quando cassato, dato che dal presidente regionale in sù la richiesta di veto sarebbe troppo onerosa rispetto al tar (ed i rispettivi prezzi faranno in modo che si opti per uno o per l'altro, adeguando di conseguenza i rispettivi prezzi su concorrenza). Anche quando la richiesta di veto parta già dal livello regionale (quindi verso la provincia) in sù, il ricorso al tar potrebbe dimostrarsi meno oneroso. Le delibere del tar potranno essere appellate solo dall'amministratore coinvolto alla cassazione, valutando esso se ciò valga il maggior costo del ricorso ad essa. In ogni caso l'ultima parola sarà del presidente della Repubblica anche come presidente del Csm. - schema veti - tar: common law? ipoteca su seconda casa si   danni causati da licenze ottenute per falle su piani regolatori - tar -   

 

Questa politica sulla casa porterà ad una razionalizzazione edilizia che parteciperà come causa ed effetto al declino dell’immobilizzazione dei capitali e quindi concorrerà alla riorganizzazione del sistema bancario ed assicurativo verso una ragione produttiva anziché speculativa. Come spiegato in precedenza, la manodopera orfana di questo settore sarebbe assorbita da altri settori, secondo la teoria dell’equilibrio economico generale, in quanto oggi la disoccupazione involontaria esiste solo come conseguenza della mercificazione del lavoro. attività decadenti: pensione 10 anni prima di norma - numero chiuso scolastico - credito sociale agevolato (stesse prerogative del primo?) 

Parte degli introiti delle imposte sulle seconde case vanno alle sezioni comunali della corporazione “Edilizia”, alla quale sarà demandato utilizzarne parte per indennizzare i possessori di prima casa per la percentuale di svalutazione sul valore rispetto ad oggi: chi proprietario da meno di 15 anni riceverà la percentuale intera, chi tra 15 e 25 anni riceverà la metà della percentuale di svalutazione. Questo per non penalizzarli moralmente rispetto a chi l’acquista dopo, e per controbilanciare l’eventuale residuo di pagamento del mutuo, più pesante a causa della scomparsa dell’inflazione e quindi dell’“effetto di Fischer” sulla “neutralità della moneta” (quando l’inflazione aumenta, nel breve periodo i tassi di interesse nominale aumentano nella stessa misura, ma nel lungo periodo la moneta influenza solo i prezzi, non il tasso di interesse reale: “neutralità della moneta”). Mentre per chi possessore da più tempo, si tenga presente che anche volesse vendere la sua casa per acquistarne un altra (visto che si presume tutti debbano avere un posto dove abitare), anche questa nuova casa da acquistare avrà un prezzo svalutato equivalentemente. L’entità dell’imposta sulle seconde case sarà quindi controbilanciata dall’interesse delle agenzie del demanio (agenzie immobiliari private, facenti parte quindi della corporazione “Edilizia”) ad avere più o meno immobili a carico, e la parte trattenuta dalla corporazione alla fine sarà minima dovendo versare quell’indennizzo; nelle eventuali vendite le agenzie percepiranno una percentuale. Il meccanismo per l’affidamento dei beni del demanio alle agenzie immobiliari saranno aste al rialzo, che potranno prevedere cifre sia in positivo che in negativo: qualora l’agenzia fosse interessata ad incaricarsi l’amministrazione di un immobile offrirà soldi al comune; qualora considerasse l’incarico in perdita ne chiederà; tuttavia ciò sarà determinato dal fatto che su questi immobili abbandonati non graverà alcuna imposta. Tale gara sarà ripetuta ogni anno per ogni immobile, in modo che qualora esso si dimostrasse lucrosamente affittabile ad aziende, l’agenzia detentrice offrirà più soldi al comune per non vedersi sostituire da un’altra agenzia.

Le imposte sulle metrature esuberanti vanno invece ai difensori civici di quartiere (come ufficiali del catasto).

 

Anche per il mutuo sociale varranno le regole di vincolazione bancaria al venditore, ma meno rigide: 80% subito, 20% vincolato per un anno. differenza tra debiti normali e cr soc e form e mutuo sociale: copertura assicurativa privata
per differenziare sociale da normale: in caso di ----- o di morte la riscossione di quello sociale prevede anche gli interessi, quello normale no - la differenza sarà anche che essendo coperto dallo stato sarà riscosso subito, metre per quello normale vi è l'attesa dell'iter
I cittadini stranieri non residenti potranno possedere case, ma se ubicate nei centri storici delle città od in aree di pregio ambientale o artistico vi sarà un ulteriore supertassa. Questo per eliminare il meccanismo che fa si che oggi i prezzi delle case nelle aree pregiate sono gonfiati dalla concorrenza di ricchi stranieri.
Gli immobili ad uso non abitativo sotto gli 80 mq non saranno tassati; sopra gli 80 mq saranno sottoposti ad una modesta imposta per ogni mq in più (3 euro/anno ogni mq? per i fabbricati, dimezzata per i terreni scoperti). Il loro affitto sarà sottoposto ad imposizione fiscale. Anche il cambio di destinazione d’uso sarà sottoposto al pagamento di una modesta tassa; ma ne dovrà essere dimostrato l’effettivo nuovo utilizzo.

I piani regolatori comunali stabiliranno quali siano le aree edificabili secondo criteri di progressività (vedi anche pagina “agricoltura”). Inizialmente la tassa comunale sul cambio d’uso da agricolo a edificabile sarà di 50.000 euro per ettaro; aumenterà progressivamente all’aumento di richieste. I piani regolatori saranno basati su lotti con diverse cifre di imposizione fiscale per l’edificazione, basata anche sulla cubatura. Una volta stabiliti i piani regolatori (che dovranno essere approvati dalla provincia e sottoposti a possibilità di veto superiore) ogni licenza edilizia non sarà subordinata a concessioni burocratiche passibili di diniego, ma solo al pagamento della cifra prevista (che va al comune) dal piano regolatore già vergato. L’unica voce in capitolo delle istituzioni sarà sull’architettura; a regolare la sostenibilità energetica ci saranno già previste precise regole statali che stabiliranno i criteri di sostenibilità ecologica ed energetica. Le costruzioni abusive saranno punite per l’evasione fiscale conseguente (nel caso su terreno edificabile o agricolo), e saranno abbattute immediatamente quando su terreno vincolato. Non sarà previsto il concetto di “sanatoria”. imposta pianifica per alberghi si tenga conto di imposta su metratura. 1 euro x mq 

 

esempio grafico di piano regolatore    -    tosap = plateatico 

 

L’allacciamento a fogne, elettricità, acqua, gas, per nuovi lotti, sarà a spese della corporazione provinciale edilizia.

 

I terreni degli enti locali adibiti a giardino pubblico saranno esenti da imposte. Anche il suolo stradale (parcheggi pubblici compresi) sarà esentato. I campi sportivi ed i palazzetti saranno esenti per l’area di gioco, ma non per tribune ed annessi. I cimiteri (che saranno di proprietà dei consorzi di pompe funebri) saranno esenti. Le aree di pista degli aeroporti saranno tassate per una cifra equa ma che si compensi con l’imposta di programmazione economica (tendente alla disincentivazione del trasporto aereo) in modo da pesare di più sugli aeroporti più grandi e limitarne il sorgere di nuovi.

Schema aree non abitative? Per metro quadro:

Coperti 4 euro/anno

Scoperti 2  

Parcheggi a pagamento 10

Piste aeroporti 1

Cimiteri 0

Campi specchi per centrali eliodinamiche 0,1 (i terreni sottostanti potranno essere adibiti a qualunque altro uso, senza maggiore imposta, incentivando così l'impianto di campi specchi "sopra" terreni adibiti ad usi sottoposti a maggiore imposizione)

 

I terreni del demanio in concessione stagionale ad aziende, spiagge e piste da sci, saranno subordinate ad un canone annuale per mantenere il vincolo: spiagge 100 euro/anno per metro di larghezza costiera concesso (non per metro quadro); piste da sci 1 euro/anno per metro quadro per mantenervi nel piano regolatore comunale il vincolo da altre installazioni (ovvero perché non vi possa venire costruito un palazzo in mezzo). Entrambe vanno ai comuni.

Esentate da imposte saranno: ambasciate, proprietà del Vaticano (secondo il concordato del 1929 e la sua revisione del 1984), i conventi, le chiese (di qualunque religione).

 

Come per il credito sociale, il tasso di interesse di partenza dei nuovi mutui sarà deciso da ciascuna banca con cadenza mensile e durante il mese non potrà essere variato; non potrà essere sottoposto ad anatocismo né a variazioni in corso escluse quelle previste (vedi più avanti). La banca non potrà fare discriminazioni e dovrà fornirlo a chiunque ne possieda i requisiti (ovvero ad esempio non possieda già una casa). Il mutuo sociale si basa su un tempo stabilito e rate fisse: 10, 20, 30 anni. La cifra minima che la banca sarà tenuta a fornire sarà di 50.000 euro per ogni 10 anni di durata del contratto (se con mutuo familiare, 40.000 se singolo); ovvero se il richiedente vorrà ricevere 150.000 euro potrà stipulare un contratto di 30 anni e la banca non potrà negarlo. Solo se già compiuti i 40 anni e privi di eredi di età inferiore la banca potrà negare la somma massima. Ma anche con un mutuo di 50.000 euro la cadenza di restituzione non dovrà obbligatoriamente essere fissata in 10 anni, ma anche in un lasso maggiore; la determinazione della cadenza di restituzione sarà solo sul minimo annuo: 2.000 euro. Ovviamente la banca volendo potrà fornire cifre anche superiori a propria discrezione, pure a chi non possieda requisiti, ma questo esulerà dalle regole del “mutuo sociale” e le cifre in esubero non sarebbero garantite (sarebbero quindi considerate un normale mutuo). Il pagamento delle rate del mutuo sociale inizierà dopo 3 mesi dal ricevimento. Fino allora non sarà sottoposto a tassi di interesse. Alla scadenza dei 3 mesi il debitore potrà versare alla banca una cifra volontaria, che riduca il totale del debito quindi. A partire da questo momento solo sulla cifra ancora rimanente verrà applicato il tasso di interesse. Ogni 5 anni il tasso di interesse potrà essere aumentato del 2%. Prima di ognuna di queste scadenze il debitore potrà versare una cifra volontaria (riducendo quindi la cifra sottoposta al tasso di interesse maggiorato). Questo meccanismo allo scopo di premiare chi riesca ad estinguere il debito più presto possibile, ma senza pesare inaspettatamente (come fanno invece gli odierni mutui a tasso variabile) ---mettere anche su credito sociale------ su chi non ci riesca.

In caso di morte la proprietà della casa e le rate del mutuo passeranno agli eredi, con prelazione a quelli che siano già inquilini di quella casa quando non specificato diversamente dal defunto (le rate potranno essere sospese per 6 mesi). Nel caso di disinteresse per la casa in questione gli eredi potranno venderla per estinguere immediatamente il debito. Nel caso di assenza di eredi la casa passerà di proprietà alla banca creditrice del mutuo sociale.

L’inadempienza seguirà le stesse regole di quella del credito sociale. Il pignoramento della casa non sarà previsto, escluso il caso in cui l’unico inquilino permanga ad oltranza in prigione senza dimostrare la volontà di versare le rate, e manchino eredi sui quali poterle accollare.

In entrambi i casi qualora sussistessero ulteriori inquilini anche non eredi (in assenza di eredi non inquilini) essi dovranno comunque prendersi a carico il pagamento delle rate in luogo del proprietario e saranno soggetti alla mora in caso di elusione; in tal caso qualora essi abbiano superato l’età media di vita l’uso della casa sarà loro disponibile fino al decesso, e poi pignorata dalla banca (unico caso di “ipoteca” domestica previsto).

 

Come abbiamo visto nel capitolo “sistema assicurativo”, questo meccanismo porterà una razionalizzazione nell’emissione delle licenze. Si tenga presente che la loro emissione sarà svincolata da concessioni burocratiche; l’ufficiale avrà voce in capitolo solo sui termini della licenza, ad esempio sull’architettura di una casa.

 

mettere anche su ospitalità e su comunicazioni: Per l’ospitalità temporanea (turismo, ecc) saranno incentivate le sistemazioni “a cellette” in stile giapponese, soprattutto in aeroporti e stazioni ferroviarie.<--   solo qui

 

 

solo  qui   -->I frigoriferi domestici dovranno essere dotati di sistema di collegamento esterno per la auto-refrigerazione invernale e per lo smaltimento estivo del calore; ogni nuova casa costruita dovrà quindi comprendere le tubazioni adeguate al collegamento di tali frigoriferi. Gli apparati di condizionamento condominiale dovranno avere tutti un ricuperatore di calore ad evaporazione di cloruro di calcio. ---o un motore stirling???-----  
standardizzazione case - camere da letto a nord, salotto e cucina a sud. riscaldamento a pavimento - schema casa - Le fosse biologiche domestiche dovranno raccogliere i gas e bruciarli sotto di esse per il loro autoriscaldamento. l'abbassamento dei premi assicurativi come bene indotto e non rivale si dovrà fare che i premi siano più bassi possibile, per estendere il numero degli assicurati sulla casa. 
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