Corporazione comunicazioni e trasporti
rispetto ad oggi rimane tutto invariato, eccetto che
- così da favorire i maggiormente consorziati, per pubblicità, ecc - Consorzi tesi a aumentare ---- redditi --- mediante la diminuzione delle spese (fiscali e di
approvvigionamento comune) e aumento delle entrate (per pubblicità, ricerca, investimento comune,
coordinamento clientela ecc). imposte su attività commerciali calibrate sulla copertura del territorio, tenendo conto anche dell'esistenza dell'imposta del difensore civico
- ricordarsi di mettere su imposta di pianific che anche per esercito ecc sono loro a decidere il minimo in modo che non entri concorrenza, e quindi non zero deciso da stato! Tendenza all’entrata di nuove aziende nel settore
- non ci sarebbe alcun bisogno di imporre limiti -------- in quanto basteranno già di per se le norme fiscali applicate a tutte le aziende ad adeguare la dimensione de ------ al livello necessario, nè più nè meno.
“L’estensione dello Stato causa la proliferazione delle leggi; la proliferazione delle leggi causa la moltiplicazione degli illeciti, reali o potenziali; la moltiplicazione degli illeciti causa infine, prima la diffusione e poi la banalizzazione dei crimini. […] lo Stato non è più la soluzione dei problemi, ma diventa il problema” (Giulio Tremonti) “Lo Stato criminogeno”, Giulio Tremonti, Laterza, 1998. ---collegare a licenze??-----
- dove giudici non devono....
bagarinaggio permesso con licenze tramite solito metodo, anche per biglietti dei mezzi di trasporto - ma non attività illegali di danno alla persona quali l'intromissione saranno messe alla stregua di estorsione e come tali punite.
solo
qui -->Strade
La manutenzione delle strade sarà affidata ad aziende secondo la gara
d’appalto dagli enti responsabili. L’Anas sarà socializzata e
parificata a tutte le aziende del settore. La divisione in strade comunali,
provinciali, regionali, statali rimarrà grossomodo l’attuale, eccetto che le strade statali saranno
tutte affidate alle regioni (l'unica a rimanere di competenza dello Stato sarà
l'autostrada A3, con un pedaggio di 1 euro in entrata solo da Salerno), e le
strade locali saranno affidate ai difensori civici. Le aziende concessionarie
potranno subappaltare tratti ad altre aziende; potranno subappaltare anche l’intero tratto, ma a più aziende, non ad
un’unica. Si ricordi che nei subappalti la responsabilità penale è
anche dell’ente appaltante. Per le autostrade a pagamento il sistema rimane
invariato come è oggi ----ma tariffe
decise come??---- . Le aziende concessionarie dovranno affidare il controllo
ad aziende di polizia (polizia stradale), eccetto
quelle locali. Le strade locali
non avranno necessità di essere affidate permanentemente ad un azienda di
manutenzione, starà al difensore civico agire di volta in volta. Per gli incidenti le compagnie
assicurative potranno rivalersi parzialmente
sul concessionario della strada,
per un massimo
del 5% del risarcimento, unicamente
come incentivo alla sicurezza.
I concessionari di strade potranno far pagare un canone alle aziende di trasporti pubblici per l’utilizzo della strada su cui si effettua la linea – a chilometro. I concessionari di strade potranno ottenere ricavi anche dai passi carrai (ma non intersezioni con strade di altri concessionari), secondo un massimo stabilito dallo Stato per quelli già esistenti, senza alcun limite per quelli nuovi (ma la tariffa non potrà mai essere aumentata); ciò incentiverà le costruzioni al bordo di strade locali anziché di quelle di passaggio. Ciò contribuirà a determinare le somme che i gestori chiederanno (o offriranno, nel caso) all’ente pubblico per ottenere la gestione.
La tariffa a strade per le aziende di trasporti pubblici
dovranno essere uguali – per chilometro per corse giornaliere – ovviamente
dato che il proprietario della strada è anche colui il quale sovvenziona i
trasporti pubblici sarà interessato che tale tariffa sia bassa, accordandosi su
ciò nel contratto di appalto con l’azienda stradale.
Chi costruisce una strada avrà diritto alla gestione (passi carrai, autobus linea) per 30 anni. In questo modo si incentiverà l’iniziativa privata nella -----progettazione di nuovi percorsi---, senza spesa pubblica per la realizzazione.
L'illuminazione stradale sarà affidata all'azienda concessionaria della strada; al difensore civico per quelle locali.
cartina di esempio strade locali di una città
Ferrovie
La rete ferroviaria sarà separata dalle stazioni e dai mezzi. Se il conduttore
è il proprietario personale del mezzo ne avrà più cura. Se i tecnici sono
proprietari dei binari ne avranno più cura. Le linee potranno
essere suddivise in
tratti ognuno affidato ad un azienda, riunite in consorzio per l’intera linea.
Ognuna di queste aziende potrà far parte di più consorzi (nel caso le linee si
sovrappongano in un tratto). Le stazioni saranno di proprietà di aziende
apposite. Ogni mezzo sarà di proprietà di un azienda. Le aziende proprietarie
dei mezzi incamereranno i biglietti e verseranno alle stazioni ed ai consorzi
dei proprietari delle linee le cifre per l’utilizzo dei
loro servizi e linee. Anche le aziende del
parco mezzi saranno riunite in consorzi, per meglio organizzare il servizio
(prestito di carrozze o motrici in caso di avaria delle proprie); le
aziende di manutenzione saranno indipendenti, ma
potendo anch'esse far parte del consorzio. Linee
locali potranno anche essere un’unica azienda (linea +
stazioni + mezzi), eventualmente
pagando un canone ad altre aziende o consorzi per i tratti in comune. La polizia
ferroviaria saranno aziende di polizia
assunte e pagate dai
consorzi ferroviari. I prezzi dei biglietti saranno liberi, ma gli enti locali potranno
sostenere finanziariamente le aziende allo scopo di condizionare i prezzi.
Incentivazione fiscale della realizzazione di strutture di interscambio merci e
mercato all’ingrosso che utilizzino la linea ad alta velocità
Napoli-Roma-Firenze-Bologna, con terminale merci a Voghera e diramazione
riservata da Piacenza. Incentivare
l’affidamento ad aziende di corrieri postali anche il trasporto di merci di
piccolo e medio volume, con mini container e mezzi adeguati ad essi.
Navigazione e
porti
Ogni nave registrata in Italia sarà azienda. I porti saranno proprietà di un azienda o di consorzi di aziende; i ricavi verranno da tassa di sbarco delle navi. La capitaneria di porto sarà assunta e pagata dal consorzio di autorità portuale. Ad aziende italiane sarà proibito possedere imbarcazioni battenti bandiere-ombra; solo i privati cittadini potranno (troppo difficile impedirlo). <-- solo qui
solo qui -> però controllare su word coincidenza
Razionalizzazione
della mobilità
Oggi chi è più ricco può permettersi di infrangere le regole e inquinare di più rispetto agli altri. Per questo le regole sulla mobilità oggi sono un evidente indicatore dell’iniquità generale. Ma con la razionalizzazione delle differenze economiche si potrà agire in modo diverso sulla regolamentazione della mobilità, anche per intervenire sul risparmio energetico e l’inquinamento, oltreché per bilanciare il movimento ---correggere anche da altra parte!!! - a sinistra della curva di domanda a causa dell’aumento del reddito, che porterebbe a sostituire l’utilizzo dei mezzi pubblici (“beni inferiori”) con mezzi privati.
Stante l'abolizione (o riduzione) delle accise: tassa sulla filiera che aumenti il prezzo dei carburanti fossili. Anche per il metano si applicherà una imposta maggiore sui distributori (in modo anche che quelli meno produttivi ci rimettano di più e debbano fare prezzi più alti).
Bollo auto (a prescindere dal tipo di carburante usato; per le moto
ridotto della metà solo fino a 180 km/ora):
Auto che non superano gli 80 km/ora: nessun bollo
Tra 80 e 100 km/ora: 100 euro/anno
Tra 100 e 120 km/ora: 200 euro/anno
Tra 120 e 140 km/ora: 400 euro/anno
Tra 140 e 160 km/ora: 900 euro/anno
Tra 160 e 180 km/ora: 1.400 euro/anno
Tra 180 e 200 km/ora: 2.200
euro/anno
Sopra 200 km/ora: 5.000 euro/anno
Il bollo auto sarà riscosso dalla corporazione “trasporti” che ne utilizzerà parte per finanziare le motorizzazioni, parte per le aziende di manutenzione stradale, e parte per contribuire ai trasporti pubblici.
Per le auto prodotte prima del provvedimento (anche se acquistate successivamente) tariffa ridotta della metà.
Il bollo verrà abbassato del 5% (sulla cifra iniziale) ad ogni anno di vita del veicolo, quindi arrivato a 20 anni un veicolo non pagherà più alcun bollo.
Per le auto ibride (che raggiungano almeno i 30 km/ora in elettrico) il pagamento del bollo partirà solo dal quarto anno di vita, già decrementato. Fino alla scadenza di 10 anni con la proibizione del commercio di auto nuove che superino i 120 km/ora e non ibride.
Abolizione delle imposte sul passaggio di proprietà. Vi inciderà solo la spesa notarile (notevolmente ridotta grazie alla delega ai difensori civici). Gli introiti diretti del registro automobilistico arriveranno solo dalle immatricolazioni di auto nuove.Centri storici maggiori di 30.000 abitanti (ovvero in comuni grossomodo sopra i 90.000 abitanti): ingresso veicoli con tessera a pagamento tipo telepass, che ad ogni ingresso preleverà una certa cifra, variabile soprattutto a seconda dell’orario. Sempre dotati del telepass per l'ingresso, ma esentati dal pagamento i veicoli commerciali registrati, fino a 3 ingressi al giorno. Stessa esenzione per auto ibride o veicoli che non superano gli 80 km/ora. Esenzione totale per taxi ed autobus di linea, ed altri veicoli di servizio pubblico (ambulanze, ecc). Controllo con telecamere e sensore sul manto stradale, e sbarra di accesso.
Ogni semaforo potrà essere dotato di fotored su libera iniziativa di aziende private (sulla quale i comuni e gli altri enti non avranno alcun potere di veto), ma tutti i costi saranno a carico delle aziende, ed ogni postazione semaforica dovrà essere concessa dal gestore della strada all’azienda tra tutte che chieda la percentuale minore sulle multe; esse saranno basate sulla velocità con la quale si passa: 0-10: 0 euro; 10-50: 30 euro; 50-80: 60 euro; 80-100: 180 euro; sopra i 100: 360 euro; nei primi 2 secondi di rosso cifre dimezzate; nei primi 2 secondi di verde multa per chi passa sopra gli 80 km/ora. Stesso meccanismo per i “tutor” per i limiti di velocità: 10 euro + 1 euro per ogni km/ora sopra il limite, fino a 30; oltre 30: 5 euro per ogni ulteriore km/ora di superamento. La durata del giallo dovrà essere la stessa su tutto il territorio nazionale a seconda del limite di velocità di ciascuna strada. I punti patente saranno portati a 100 (150 per il traffico commerciale: autotrasportatori, taxi, ecc).Incentivazione del “car sharing”, che potrà essere facilmente usato da chiunque mediante il documento unico (qualora valido anche come patente di guida), che fungendo sia da carta di debito (bancomat) che da carta di credito renderà automatico il pagamento dell'utilizzo del veicolo. il car e bike sharing sarà lasciato alla libera iniziativa tramite defiscalizzazione
Incentivazione di linee tranviarie e filoviarie con sistema misto: autobus a trazione ibrida, con aggancio automatico a rotaia e filaria solo dove esse sono presenti.
L'entità delle singole sanzioni del codice della strada saranno generalmente diminuite del 70% rispetto ad oggi, ma grazie al tipo di affidamento della ------ ne saranno certamente fatte di più, gli introiti dell'emittente rimarranno quindi gli stessi, ma in modo così più equo verso il cittadino. Non più solo cifre spropositate ai pochi sfortunati fattisi beccare, ma cifre adeguate a chiunque commetta un infrazione.<-- solo qui
Sarà abolito il meccanismo de ------ per gli autotrasportatori, sostituito dalla suddivisione del paese in tre fasce, presso i due confini vi saranno grandi area di sosta obbligatoria. Tali aree saranno poste: tra la fascia nord e centro a sud di Firenze, presso Livorno e Pesaro; tra la fascia centro e sud presso Caserta e Foggia. Tutti i camion dovranno accedervi. Nelle prime tutti i camion provenienti da nord dovranno sostare per mezz'ora, eccetto quelli provenienti da una fascia di 100 chilometri (quindi da Bologna e Genova circa) che potranno continuare il viaggio, così come quelli con destinazione una fascia di 100 chilometri a sud di essa (quindi Perugia, Ancona, e Grosseto); quelli provenienti dal confine di Stato dovranno sostare per 6 ore; le targhe saranno inviate telematicamente alle due aree a sud, dove ugualmente tutti i camion dovranno passare; quelli registrati come sostati in quelle nord dovranno sostare per 6 ore; quelli non registrati (ovvero provenienti dal centro) dovranno sostare per mezz'ora, eccetto quelli provenienti da una fascia di 100 chilometri a nord di essa (Cassino, Termoli) o destinati ad una fascia sempre di 100 chilometri (Salerno, Barletta), che potranno continuare il viaggio. E viceversa in senso opposto. Aree simili saranno poste anche ai confini nazionali, con sosta obbligatoria di 4 ore per chi proveniente da oltre 500 chilometri in entrata, o dalle aree di Firenze, Pisa, e Pesaro in uscita. I controlli verranno fatti anche nelle uscite autostradali più prossime ad esse. Tuttavia il percorso di strade secondarie alternative con lo scopo di evitare l'uscita obbligatoria nell'area di sosta non sarà conveniente per il trasportatore, e se praticato ciò avverrà di conseguenza solamente in casi limitati e quindi sorvolabili. Se ciò possa sembrare eccessivamente vincolante si consideri che si inserisce appieno nella programmazione disincentivante il trasporto su gomma per lunghe distanze, tesa a favorire quello ferroviario e navale, limitando quello su gomma ai tragitti brevi. Deroghe potranno esservi nel caso di doppio conducente, o di prodotti urgenti o particolarmente deperibili, o di riempimento delle aree di sosta; l'obbligo di sosta riguarderà la motrice, non il carico, ciò incentiverà lo scambio proprio in tali punti di sosta, in maniera che gli autisti non debbano più sobbarcarsi ciascuno lunghi viaggi lontano da casa, ma dividersi i percorsi tra addetti residenti nella zona in cui effettuano il trasporto. Anche in questo caso cambia solo la forma e non la sostanza, in quanto ---- ci metterà lo stesso tempo --- fare più viaggi brevi anziché uno intero lungo --- e ------. Sarà a cura della corporazione comunicazioni e trasporti. L'unico documento in -------- necessario sarà quindi quello che attesti il punto di partenza e quello di destinazione, compilati dal loro cliente. Gli esentati da questa ------ dovranno pagare un imposta e dimostrare i percorsi fissi che ------ o il tipo di merce; in tal modo il controllo sarà semplice in quanto limitato ad un certo numero di autorizzati, così come l'esenzione dato che solo chi saprà di poterla ottenere la chiederà.
cartina
Trasporto pubblico urbano
Dove scritto altro???? Ogni azienda o consorzio potranno ottenere qualunque linea, mantenendo gli stessi standard comuni a tutti i concessionari di quel comune. Le aziende ed i consorzi che non rientrassero in quello concessionario di una data linea potranno solo percorrerla (anche interamente) ma senza fare fermate lungo essa. Potranno fare fermata solo in orari distanti almeno 30 minuti sia ---- che ---- rispetto al passaggio di un mezzo del consorzio concessionario. Per subentrare nella concessione sarà necessario proporre una cifra del ----% più vantaggiosa, e che la concessione precedente ----- tot di tempo. extraurbano?
biglietti di autobus - così come per -------, anche per gli abbonamenti al trasporto pubblico i difensori civici potranno a seconda di --------- distribuirne gratis a -----------. i comuni potranno finanziare linee gratuite (ad esempio tra parcheggi scambiatori e centro città).
Taxi
taxi qui? coop di taxi ecc non saranno aziende, ma consorzi, ogni mezzo = azienda
“Con qualche notevole eccezione, gli uomini d’affare favoriscono la libera impresa in generale ma s’oppongono ad essa quando questa viene a riguardarli” (Milton Friedman)
all’equilibrio sul punto di intersezione delle curve - perdita secca - - anche dove scritto altrove di curve - taxi? -
corporazione composta di aziende di una singola persona (professioni, commercio) l'imposta di pianificazione probabilmente sarà bassa rispetto a quelle composte di molti soci, ma pro socio sicuramente uguale o maggiore.
solo qui ma capitolo simile su previdenza e credito --> Poste
Ogni
ufficio postale sarà un azienda a sé, ma più uffici potranno rimanere uniti
mantenendo un identificazione comune (come filiali), e contabilità
comuni dei
clienti (non dell’azienda stessa) mediante l’applicazione del concetto
consorziale di “joint venture”. Lo stesso meccanismo regolerà ad esempio
anche le compagnie assicurative e le banche. Questo sarà incentivato mediante una imposta
fissa che ognuno di questi consorzi “joint venture” dovrà pagare, imposta
che verrebbe equamente suddivisa per ogni filiale cosicché più filiali unite
pagheranno cifre gradualmente inferiori pro capite, mentre una singola azienda
del settore che non si affilia ad altre dovrà pagare interamente da sola una
cifra insostenibile, come fosse un consorzio a sé. <--
previdenza - credito
Il servizio postale non sarà più concesso in monopolio. Ogni azienda postale
(quindi comprese le odierne Ups, Pony express, ecc) potranno svolgere
liberamente il servizio postale, con uffici localizzati dove meglio ritengano.
Probabilmente ---- dove l'imposta del difensore civico sia minore. Altri
parametri? ma dato che ogni ufficio postale sarà azienda a sè, potrà esso optare per il vettore cui appoggiarsi, consorziandosi con tutti gli altri uffici clienti di tale vettore. cassa depositi e prestiti - conti postali (bancoposta)??? abolire????? dividere in due le aziende; ovviamente niente impedirà ad un ufficio postale di condividere lo stesso immobile con una banca...
regolamento per vendita postale
Telefonia
prendere qualcosa da aziende su monopoli (qui o mettere a inizio pagina?) Se il saggio di profitto è più alto in un settore vi sarà una tendenza all’entrata in quel settore da parte di nuove imprese, e ciò porterebbe il saggio di profitto a livelli in equilibrio con l’intero sistema economico. Le barriere imposte dai cartelli impediscono --------- permettendo in questo modo la permanenza di queste differenze di saggio di profitto. -------concorrenza tramite pubblicità, gadget, e concorsi a premi---------. (messo su aziende e energia)
Televisione e radio
Le reti televisive saranno consorzi;
i telegiornali saranno aziende della corporazione “informazione”, gli
spettacoli della corporazione “spettacolo e sport”, la parte tecnica della
corporazione "comunicazioni".
Imposte di programmazione economica:
Base per questa corporazione: 500 euro
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