Cittadini
servizi sociali --> L’organicismo vede la famiglia come la principale unità sociale dell’ordine umano e la principale unità di organizzazione economica. Questa unità è anche la base di una famiglia estesa multi-generazionale incorporata socialmente, e geneticamente intercorrelata, tra la comunità, la nazione, e, in ultima analisi l’intera stirpe. Il sistema economico di una società dovrebbe pertanto essere concentrato soprattutto sulla fioritura del nucleo familiare, ma non in isolamento: a livello appropriato del contesto familiare, quale è destinato in linea del principio di sussidiarietà. Il “principio di sussidiarietà” è un principio antropologico che esprime una concezione globale dell’uomo e della società, in virtù del quale fulcro dell’ordinamento giuridico è la persona umana, intesa sia come individuo sia come legame relazionale; altresì viene intesa in senso politico come solidarietà tra le comunità e interazione tra i poteri. Il distributismo riflette questa dottrina nel promuovere la famiglia, piuttosto che i singoli (parimenti ai soci piuttosto che al proprietario), cioè, il distributismo mira a garantire che la maggior parte delle famiglie (sia nucleari che patriarcali), piuttosto che la maggior parte delle persone, saranno i proprietari di immobili produttivi ed abitativi. La famiglia è, quindi, di vitale importanza per il funzionamento stesso del distributismo. Sulla base di questi concetti sarà regolata l’impostazione del “credito sociale” familiare, (marito + moglie, o fratelli): le banche sicuramente saranno più propense ad offrire cifre maggiori ad un prestito a nome collettivo piuttosto che singolo, anche se per l’acquisto di una sola quota di azienda congiuntamente, e così anche le compagnie assicurative per la stipula di polizze collettive (con costo pro capite decrescente al crescere del numero di familiari), ed il medico di famiglia per il suo abbonamento. Il concetto burocratico di “famiglia” sarà esplicato in questa “collettivizzazione” delle responsabilità e delle sicurtà, come anche nel concetto di “proprietà”, ove il capofamiglia sarà intercambiabile anche nella gestione della quota aziendale familiare (sia nelle mansioni che nelle decisioni).
La regola per ottenere lo status di casalinga (in quanto esentata da alcune tasse e assicurazioni) sarà non possedere quote di azienda, essere sposata con un marito proprietario di una quota di azienda oppure lavoratore dipendente. Anche un uomo potrà ottenere lo status di casalinga qualora i requisiti siano invertiti tra lui e la moglie. Nei casi di credito sociale familiare vi sarà compreso un posto di “casalinga”. In caso di divorzio, lo status di casalinga verrà revocato dopo due anni dal divorzio, qualora non si risposi. Il marito di casalinga (quando non assicurata ella stessa) non potrà stipulare la pensione minima normale, ma dovrà stipularne una familiare di reversibilità, che preveda il pagamento di almeno una percentuale (70%, pensione minima familiare) di pensione alla vedova in caso di morte. In caso di divorzio potrà variare tipo di polizza, recuperando nel fondo l’80% della quota maggiore versata, mentre il 20% andrà nel fondo di una nuova polizza pensionistica per la ex moglie. Nel caso di polizza familiare, ed a seconda dell’età, il divorzio prevederà il pagamento di una “liquidazione” al coniuge a carico, anche rateizzata, che gli consenta di stipularsi una nuova pensione di vecchiaia. Sarà di 1.000 euro per ogni anno di matrimonio strascorso. Ma non esisterà più il concetto legale di “pagare gli alimenti”, se non ai figli minorenni affidati all’altro coniuge (400 euro al mese se casalinga, 300 se possidente di quote o dipendente; per i primi due anni, poi dimezzata).Se la quota aziendale è stata ottenuta con un credito sociale familiare, in caso di divorzio il coniuge che trattiene la quota deve versare all’altro coniuge metà del suo valore corrente (esisterà un credito apposito) ma solo a scopo di acquisto di altra quota, o di estinzione della metà del debito di quel credito sociale, o di versamento su un fondo pensione per le cifre esistenti che superino il costo di queste necessità; non ci sarà un pagamento diretto quindi; entrambi dovranno continuare a pagare metà ciascuno la restituzione del credito sociale residuo alla banca, fino all’estinzione (a meno che il coniuge che rinuncia alla quota comune utilizzi il rimborso proprio per liquidare la sua parte).
Per sposarsi basterà dichiararlo ad un difensore civico. Si pagherà la tassa chiesta da esso. Il matrimonio sarà valido a partire da 3 mesi dalla dichiarazione; durante questo periodo sarà possibile rinunciare unilateralmente senza che venga registrato, non si avrà diritto allo status di casalinga e di erede, alla ricezione del “credito sociale familiare”, ed alla stipulazione di polizze familiari; se residenti in case diverse non verrà conteggiata come seconda casa (dopo i 3 mesi si). Per divorziare basterà che uno dei coniugi lo dichiari al difensore civico ed il divorzio sarà valido dopo 3 mesi (a meno che non vi si rinunci prima della scadenza) perdendo il diritto all’eredità (ed alla cittadinanza, in caso di stranieri); lo status di casalinga verrà revocato dopo due anni dal divorzio. Il matrimonio religioso è indipendente da queste regole e lasciato alla scelta di ognuno.
L’aiuto alla povertà genera solo ulteriore povertà. Come dando un incentivo alla vendita di automobili vengono vendute più automobili, allo stesso modo incentivando la povertà, finanziandola, si avranno più poveri.
Quello che viene prodotto nella nazione viene diviso (“allocato”) tra la nazione, in un modo o nell’altro (teoria del “trickle-down”).
su livellamento ricchezza: solo che di conseguenza chi merita di più avrà di più, chi merita di meno avrà di meno.
questa razionalizzazione verrebbe compensata secondo la “legge del costo di opportunità”, per cui il livello dei prezzi si adeguerebbe su equilibri marginali differenti rispetto ad oggi, con un aumento dei prezzi dei beni di “consumo autonomo” (a fronte del rialzo del potere d’acquisto minimo per “effetto reddito” e dei “costi di opportunità” comparati; ovvero la rivalutazione dei beni oggi svalutati sarebbe compensata dal maggior reddito disponibile alle fasce più basse) ed una svalutazione dei beni di “consumo indotto” (a causa della diminuzione della “disponibilità a pagare” e quindi della propensione al consumo ricadenti sulle valutazioni dei costi di opportunità), provocando una maggior omogeneizzazione della piramide sociale nelle differenze di potere d’acquisto a tutto favore di un’allocazione più efficiente tramite questa spontanea diminuzione della forbice dei prezzi.
mettere anche qui discorso: dato che estensione assicurazioni ecc sarà
possibile abolire le spese statali ecc???? --- come bene indotto e non rivale si
dovrà fare che i premi siano più bassi possibile, per estendere il numero
degli assicurati.
Il massimale della polizza sanitaria obbligatoria per minori di 18 anni dovrà coprire la spesa più alta prevista da tutti gli ospedali del territorio nazionale; il bonus malus non potrà superare il 50% del premio iniziale. Coprirà operazioni all'estero solo fino al massimale di 100.000 euro. Per tutte le altre polizze sanitarie il massimale sarà stabilito nel contratto, sempre considerando che qualsiasi tipo di intervento sarà sempre possibile nelle cliniche universitarie oppure aggiungendo del proprio.
pensione minima 400 euro, quindi un nucleo familiare di marito e moglie: 800 euro
pensioni minime (400 euro) da corporazioni (quella nella quale è stato più tempo, almeno 5 anni) - amministratori pubblici (non corporizzati): pensione apposita statale
- link - casalinghe: reversibilità di marito (300) - divorzio? 200-200? - disoccupati volontari? casa di riposo gratuita? ogni regione deve avere e finanziare una casa di riposo gratuita autogestita
polizza geriatrica gratuita copre solo le patologie tipiche degli anziani ed i ricoveri, non operazioni e terapie straordinarie.
il credito formativo non viene coperto dalla polizza sul fallimento, in quanto personale e usufruito ----, ma dallo Stato.
Pensionati corporativi votano per assessore provinciale?????????
biglietti di autobus - così come per -------, anche per gli abbonamenti al trasporto pubblico i difensori civici potranno a seconda di --------- distribuirne gratis a -----------.
il tar solo per contenzioni riguardanti cittadini contro amministrazioni (espropri, ecc) (e non tra amministratori o tra cittadini ed aziende o amministratori e aziende). Il cittadino vi farà probabilmente ricorso solo dopo aver già provato con richiesta di veto a sindaco (verso difensore civico) o presidente provinciale (verso comune) quando cassato, dato che dal presidente regionale in sù la richiesta di veto sarebbe troppo onerosa rispetto al tar (ed i rispettivi prezzi faranno in modo che si opti per uno o per l'altro, adeguando di conseguenza i rispettivi prezzi su concorrenza). Anche quando la richiesta di veto parta già dal livello regionale (quindi verso la provincia) in sù, il ricorso al tar potrebbe dimostrarsi meno oneroso. Le delibere del tar potranno essere appellate solo dall'amministratore coinvolto alla cassazione, valutando esso se ciò valga il maggior costo del ricorso ad essa. In ogni caso l'ultima parola sarà del presidente della Repubblica anche come presidente del Csm. - schema veti - tar: common law? i ricorsi di cittadini contro le amministrazioni per le imposte fisse non saranno ammessi. ipoteca su seconda casa si
Società salariale-assistenziale (A. Gorz)
Data la difficoltà di poter regolamentare e controllare l’economia informale (lavoro nero, ecc) il punto non deve essere metterci lo zampino, ma (come esempio sito web puttane) favorire le alternative. Se uno vuole di sua volontà fare un secondo lavoro in nero è libero di farlo. Il punto è che tutti debbono avere la possibilità di non dovervi essere costretti. Tutti debbono avere la possibilità di possedere una quota aziendale. Che poi di loro iniziativa scelgono di rinunciarvi per ripiegare su ---------- peggiore, sono affari loro. Niente insomma proibirà ai bambini di vendere limonata per la strada, o il fai da te, il baby sitting, gli agriturismi, il lavaggio scale, colf, badanti. Per eliminare il rapporto di colf non serve proibirlo legislativamente. Bisogna mettere in condizione chiunque potenziale colf di potervi rinunciare. ---- aumento domanda e diminuzione offerta = maggior costo = meno domanda.
puntualizzare di più che ognuno pagherà quante tasse vuole
imposta statale personale: benchè questa a differenza di quella al dif civ non sia flessibile, il dif civ potrà vagliare i casi nei quali pagare lui per l'indigente anche l'imposta statale.
Non ci saranno imposte sull’eredità, però la banca si occuperà di utilizzare il conto corrente per estinguere i debiti del deceduto prima di renderlo disponibile agli eredi. Le case ereditate saranno esenti da ulteriori imposte per un anno dopo il decesso.
Miglioramento e velocizzazione del sistema delle pratiche adottive, cercando di implementare una rete a livello paneuropeo ed extraeuropeo, con precedenza a bimbi europei.
parità dei diritti - donne - comitato per la parità abolito - gravidanza
elenco di lavori che possono fare i minori di 14, 14-16, 16-18 - per età maggiori, l'iter scolastico per ogni ----- rappresenta già di per sè un limite - apprendistato 14-18?
assunzione 16-18: solo comunicazione generalità all'ispettorato del lavoro. saranno coperti da polizze obbligatorie contratte dai consorzi di aziende autorizzati ad utilizzare 16-18
lavoro dipendente - commesse e segretarie: permesso 16-26 anni donne - 16-24 anni uomini, 4 ore al giorno, 2 per ogni attività, composta di massimo 2 soci
consegne pizza: 16-24
Culto
« Noi
rispettiamo il Dio degli asceti, dei santi, degli eroi ed anche il Dio così
come è visto e pregato dal cuore ingenuo e primitivo delle genti »
(Benito Mussolini)
Ogni chiesa di qualunque culto sarà equiparata ad un ONLUS e come tale considerata. I rappresentanti del culto saranno però equiparati a cittadino qualunque e quindi sottoposti ai medesimi oneri. Non saranno previste agevolazioni fiscali per essi. Ogni donazione sarà a carico dei privati cittadini oppure degli enti locali qualora lo considerassero necessario. Tenendo conto che per la riscossione dell’imposta personale è demandato il difensore civico, egli potrà astenersi dal chiederla al prete. In quanto Onlus potranno essere inserite nei concorsi “mecenatici” per i “finanziamenti pubblici ad attività improduttive”. Per le proprietà dello Stato estero del Vaticano varranno le regole generali. Tutt’al più saranno esentate dall’imposta sulla programmazione economica e da quelle su terreni e fabbricati (ma solo fino ad un certo limite), alla pari di ambasciate e consolati. Anche nella laicità dello Stato, si tenga presente che la teoria della socializzazione deriva dal distributismo, che è basato sulla dottrina economica della chiesa cattolica, la quale è basata sul pauperismo. Quindi la socializzazione è in pratica la realizzazione moderna del sistema economico di San Francesco. In contrapposizione alle filosofie economiche protestanti derivate da quelle ebraiche.
Ogni religione sarà permessa, ma saranno decisamente represse le truffe lucrative da parte di religioni o pseudo-religioni (o in qualunque maniera esse vogliano auto-definirsi). Il concetto di incapacità nella circonvenzione di incapace sarà notevolmente esteso, data l’effettiva realtà di ciò (stupidità generalizzata). Non si dovrà attendere la denuncia delle vittime, ma infiltrare controllori appositi.
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solo qui -->
Immigrazione
Quando un paese invia beni ad un altro, e questo non ha altro per
contraccambiare se non la forza-lavoro, si ha un flusso migratorio dal paese
debitore al paese creditore. Questa è una legge economica invariabile per
riportare al pareggio le rispettive bilance commerciali. Limitarla
equivale ad imporre un dazio. Il problema odierno dei paesi meta di
immigrazione quindi non può essere il come limitarla, ma il come organizzarla.
Solo un organizzazione efficiente della stessa può limitarla, dato che più
efficiente è per unità
ciascun immigrato nel paese ospitante e meno necessità economica di flusso
migratorio ci sarà tra i due paesi.
Per gli zingari stanziali nel paese, se non ancora integrati, assodata la loro abitudine di vita ---in campi ------, assecondarla, realizzando campi attrezzati -------- dai quali possano uscire solamente per precisi motivi --------------. Finché il dibattito sarà tra quelli che vogliono “tutto e subito”, sia che vogliano cacciarli via, sia che vogliamo che resti tutto com’è (sussistenza a sé stessi unicamente tramite il furto), il problema rimarrà tale e quale. Purtroppo bisogna rendersi conto che con quel tipo di gente, anche la beneficenza è un approccio sbagliato. Come si può pretendere di aiutare una persona regalandogli l’ombrello quando piove, ben sapendo che lo butterà via una volta finito di piovere? Il problema di questi poveri non è la presunta povertà, ma l’avidità, o meglio la loro concezione astrusa di ricchezza, di come spenderla e produrla. Affermazione tipicamente espressa con fierezza dagli zingari è quella di rubare non per necessità, ma per offrire qualcosa ai loro amici in modo da acquisire prestigio sociale. Il problema di queste persone è quindi la stupidità e l’ignoranza. Nient’altro. Effetto di dimostrazione: tendenza dei paesi poveri ad imitare lo stile di vita dei paesi ricchi, senza però ----------. Questo distingue i finti poveri come gli zingari, poveri per cultura, dai veri poveri come gli africani, poveri per contingenza. La soluzione non è quindi la beneficenza, ma l’educazione. Gli zingari che acquistano un terreno agricolo per una cifra irrisoria devono sapere che non ci potranno costruire una casa, perché se così fosse, quel terreno lo avrebbero pagato dieci volte tanto. Se l’hanno pagato poco è proprio per l’impossibilità di costruirci qualcosa.
Per gli immigrati stabili in Italia e per gli zingari verranno stabilite regole e classifiche per la cittadinanza basate su tempo di residenza, lavoro, fedina penale. Per chi non rientrasse nei parametri creare per essi in ogni provincia delle cittadelle autogestite nelle quali dovranno abitare e dalle quali possano uscire solo previo permesso, affidate per il solo controllo esterno ad un azienda di servizi pubblici o di polizia privata. Saranno considerate un settore a sé stante, con un loro difensore civico. Ad esso dovranno pagare l’imposta personale; non avranno l’obbligo di stipulare le assicurazioni obbligatorie, a patto che la “cittadella” ne stipuli una collettiva, o si auto-organizzi in altro modo. Le singole case saranno in usufrutto, non in affitto. Vi sarà ovviamente lo spazio aperto per le irrinunciabili roulotte, magari con spazi coperti. All’interno della cittadella vi saranno campi sportivi, la piscina, il supermercato, la scuola, la mensa pubblica, il cinema, il solarium, il forno, la doccia, le terme, il medico, il cimitero, l’anfiteatro, ed eventuali attività produttive (concernenti soprattutto il commercio delle immondizie e delle carcasse, riciclo rifiuti, ed altre che richiedano molta manodopera non specializzata; la palestra sarà riempita di cyclette dotate di dinamo con le quali produrre elettricità). All’entrata sarà presente un ufficio di collocamento con liste progressive, per far incontrare la domanda dall’esterno con l’offerta interna, e valutazione dei ----migliori per il lavoro----. Potranno fondare cooperative di manodopera iscritte alla corporazione; ma si tenga conto che difficilmente una cooperativa di zingari troverebbe clienti all'esterno del loro campo. Sarà proibito possedere autoveicoli, ma sarà creato un servizio di autobus a seconda delle esigenze lavorative, anche perché sarà proibito lo stazionamento all’esterno per un raggio di 2 km. In caso di commissione di piccoli reati (furto, accattonaggio) verranno emanati gli arresti domiciliari all’interno della cittadella (anche per minori). I minori non potranno uscire se non accompagnati. Non sarà previsto il credito formativo, ma vi sarà una scuola dell’obbligo interna a cura del difensore civico; il credito sociale partirà solo dalle scuole superiori. Solo gli stranieri integrati (ovvero non residenti nella cittadella) potranno usufruire del credito formativo, e del credito e mutuo sociale al pari di ogni cittadino italiano. I documenti di identità saranno suddivisi in quattro tipi: italiano; figlio di immigrati nato in Italia-immigrato adottato; immigrati residenti (o integrati); immigrati provvisori (anche se stanziali). Quest’ultimo sarà prerogativa dei residenti nella cittadella. Il matrimonio con cittadino italiano prevederà l’acquisizione della cittadinanza, ma il divorzio ne comporterà la perdita. Figli minorenni potranno mantenerla solo quando affidati al genitore italiano.
L’accattonaggio (elemosina) sarà equiparato all’estorsione come reato.
quelle di riserva ubicate nella città per stranieri saranno escluse dalla classifica per la quantificazione dell'imposta sulle coop di manodopera
Solidarietà
internazionale
L’affidamento di ruoli di tutela di minori dovrà essere sottoposto al rilascio di un permesso previo test visivo della dilatazione pupillare.
Esisterà un documento unico, elettronico, valido
sia come documento di riconoscimento, patente di guida, bancomat, codice
fiscale, tessera sanitaria, carta di
credito, tessera per il car sharing. Gli organi di polizia e anagrafici saranno dotati di
lettore. la tessera unica sarà valida come bancomat con password, per utilizzo come carta di credito si riceverà un sms al numero prescelto e si dovrà rispondere con la password. Sarà valida anche come abbonamento per il trasporto pubblico e per il pagamento del biglietto, stante il differente metodo di accesso che eliminerà l'evasione del biglietto. Così come per ---- i reati ----- anche la scomparsa della possibilità di evasione del biglietto non comporterà che masse di persone rimangano a terra, ma che non potendo più nessuno contare sulla possibilità stessa, il numero di persone intenzionate ad usare il servizio senza pagarlo si ridurrà ai pochi effettivamente ---- criminali ---. E' l'occasione che fa l'uomo ladro.
e tessera per il bike sharing
Abolizione titoli quali cavaliere o commendatore (come da punto 4 del programma di S. Sepolcro), non tanto per il titolo in sé, quanto per il fatto implicito che nell’ambizione a questi titoli inevitabilmente andranno a finire perlopiù a persone indegne di un titolo considerabile come onorifico, soprattutto considerando da chi oggi vengono assegnati. <-- solo qui
concorsi per attività sociali anche
qui? organizzazioni volontarie finanziate da imposte volontarie tipo 8 x 1.000