1963 Armando Testa manifesto per lo spumante Astri Gancia
Bere con gli occhi. Brindare con il colore.
Con una coppa piena di pennellate circolari, che hanno l'intensità sonora del rosso, dell'arancio, del giallo e del blu.
In questo gioioso manifesto per lo spumante Asti Gancia, Armando Testa gioca sulle sinestesie e affida ad un cromatismo abbagliante ( che contagia nanche le lettere dello slogan) il compito di suggerire quella sensazione di gioiosa euforia che può offrire un bicchiere di vino frizzante.
L'ebrezza del palato attraverso la gioia degli occhi, insomma.
Il colore che fuoriesce dalla coppa rende l'idea delle bollicine, della schiuma che scende lungo lo stelo
e bagna il piede del bicchiere.
a distanza di oiù di quarant'anni, la composizione non ha perso nulla della sua freschezza e della sua modernità.
Il manifesto porta curioscamente la firma di Capo, pseudonimo scelto da Tsata che in quel periodo lavora per la ditta concorrente di GFancia, LA martini & Rossi (Punt e Mes).
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