III Il bastone di Mosè (semplice bastone) |
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Perché con la
tua santa croce hai redento il mondo. Commento Quante
cose si possono fare servendosi di un bastone! Chi lo direbbe? I
grandiosi prodigi dell'Esodo sono compiuti proprio con l'ausilio di un
bastone… È l'azione misteriosa di un semplice legno che, per effetto della
Parola di Dio, sprigiona tutta la sua potenza trasformante. Dal libro dell'Esodo (7, 8-20; 14, 15-18.21-22; 17, 1-6) Il
Signore disse a Mosè e ad Aronne: “Quando il faraone vi chiederà: Fate un
prodigio a vostro sostegno! tu dirai ad Aronne: Prendi il bastone e
gettalo davanti al faraone e diventerà un serpente!”. Mosè e Aronne vennero
dunque dal faraone ed eseguirono quanto il Signore aveva loro comandato: Aronne
gettò il bastone davanti al faraone e davanti ai suoi servi ed esso
divenne un serpente. Allora il faraone convocò i sapienti e gli incantatori, e
anche i maghi dell’Egitto, con le loro magie, operarono la stessa cosa.
Gettarono ciascuno il suo bastone e i bastoni divennero serpenti. Ma il bastone
di Aronne inghiottì i loro bastoni. Però il cuore del faraone si ostinò e non
diede loro ascolto, secondo quanto aveva predetto il Signore.
Poi
il Signore disse a Mosè: “Il cuore del faraone è irremovibile: si è
rifiutato di lasciar partire il popolo. Và dal faraone al mattino quando uscirà
verso le acque. Tu starai davanti a lui sulla riva del Nilo, tenendo in mano il bastone
che si è cambiato in serpente. Gli riferirai: Il Signore, il Dio degli Ebrei,
mi ha inviato a dirti: Lascia partire il mio popolo, perché possa servirmi nel
deserto; ma tu finora non hai obbedito. Dice il Signore: Da questo fatto saprai
che io sono il Signore; ecco, con il bastone che ho in mano io batto un
colpo sulle acque che sono nel Nilo: esse si muteranno in sangue. I pesci che
sono nel Nilo moriranno e il Nilo ne diventerà fetido, così che gli Egiziani
non potranno più bere le acque del Nilo!”. Il Signore disse a Mosè:
“Comanda ad Aronne: Prendi il tuo bastone e stendi la mano sulle acque
degli Egiziani, sui loro fiumi, canali, stagni, e su tutte le loro raccolte di
acqua; diventino sangue, e ci sia sangue in tutto il paese d’Egitto, perfino
nei recipienti di legno e di pietra!”.
Mosè
e Aronne eseguirono quanto aveva ordinato il Signore: Aronne alzò il bastone
e percosse le acque che erano nel Nilo sotto gli occhi del faraone e dei suoi
servi. Tutte le acque che erano nel Nilo si mutarono in sangue. Il
Signore disse a Mosè: “Perché gridi verso di me? Ordina agli Israeliti di
riprendere il cammino. Tu intanto alza il bastone, stendi la mano sul
mare e dividilo, perché gli Israeliti entrino nel mare all’asciutto. Ecco io
rendo ostinato il cuore degli Egiziani, così che entrino dietro di loro e io
dimostri la mia gloria sul faraone e tutto il suo esercito, sui suoi carri e sui
suoi cavalieri. Gli Egiziani sapranno che io sono il Signore, quando dimostrerò
la mia gloria contro il faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri”. Allora Mosè stese la mano
sul mare. E il Signore durante tutta la notte, risospinse il mare con un forte
vento d’oriente, rendendolo asciutto; le acque si divisero. Gli Israeliti
entrarono nel mare asciutto, mentre le acque erano per loro una muraglia a
destra e a sinistra. Tutta
la comunità degli Israeliti levò l’accampamento dal deserto di Sin, secondo
l’ordine che il Signore dava di tappa in tappa, e si accampò a Refidim. Ma
non c’era acqua da bere per il popolo. Il popolo protestò contro Mosè:
“Dateci acqua da bere!”. Mosè disse loro: “Perché protestate con me?
Perché mettete alla prova il Signore?”. In quel luogo dunque il popolo
soffriva la sete per mancanza di acqua; il popolo mormorò contro Mosè e disse:
“Perché ci hai fatti uscire dall’Egitto per far morire di sete noi, i
nostri figli e il nostro bestiame?”. Allora Mosè invocò l’aiuto del
Signore, dicendo: “Che farò io per questo popolo? Ancora un poco e mi
lapideranno!”. Il Signore disse a Mosè: “Passa davanti al popolo e prendi
con te alcuni anziani di Israele. Prendi in mano il bastone con cui hai
percosso il Nilo, e và! Ecco, io starò davanti a te sulla roccia, sull’Oreb;
tu batterai sulla roccia: ne uscirà acqua e il popolo berrà”. Mosè così
fece sotto gli occhi degli anziani d’Israele. Rit. Richiamaci,
o Signore. Quando
siamo ostinati e ribelli… Quando
ci scoraggiamo di fronte alle difficoltà… Quando
continuiamo a lamentarci per tutto ciò che non funziona secondo i nostri
schemi… Quando
dubitiamo della provvidenza… Quando
siamo avidi unicamente dei beni di quaggiù… Canti L’ACQUA DELLA
SALVEZZA 1.
Il
Signore ci ha salvato dai nemici nel passaggio del mar Rosso: l'acqua che ha travolto gli Egiziani fu per noi la salvezza. Rit. Se conoscessi il
dono di Dio e chi è Colui
che ti chiede da bere, lo pregheresti
tu stesso di darti quell'acqua
viva che ti salverà. 2.
Eravamo
prostrati nel deserto, consumati dalla sete: quando fu percossa la roccia, zampillò una sorgente. 3.
Dalle
mura del tempio di Dio sgorga un fiume d'acqua viva: tutto quello che l'acqua toccherà, nascerà a nuova vita. 4.
Chi berrà
l'acqua viva che io dono non avrà mai più sete in eterno: in lui diventerà una sorgente zampillante per sempre. TI
ESALTO Ti
esalto Dio mio Re, canterò
in eterno a Te. Io
voglio lodarti, Signor e
benedirti, ora e sempre. 1.
Il
Signore è degno di ogni lode, non
si può misurar la sua grandezza, ogni
vivente proclami la sua gloria; la
sua opera è giustizia e verità.
2.
Il
Signore è paziente e pietoso, lento
all’ira e ricco di grazia, tenerezza
ha per ogni creatura: il
Signore è buono verso tutti. 3.
Il
Signore sostiene chi vacilla e
rialza chiunque è caduto; gli
occhi di tutti ricercano il suo volto, la
sua mano provvede loro il cibo. 4.
Il
Signore protegge chi lo teme, ma disperde i superbi di cuore; egli ascolta il grido del suo servo: ogni lingua benedica il suo nome. Croce di Cristo, sostegno dei deboli Croce di Cristo, terrore dei demoni Croce di Cristo, sovrana protezione Croce di Cristo, bastone della Chiesa |