AVVERTENZE 1)
Questo testo è offerto a coloro che nelle nostre chiese desiderano meditare
insieme sulla sofferenza redentrice del Signore Gesù, secondo la formula antica
e popolare della «Via crucis», 2)
Si è cercato perciò di attenersi il più possibile ai criteri della semplicità
e della sobrietà, e di rispettare l'ordine tradizionale delle «stazioni»,
anche se qualcuna di esse presenta degli episodi che non appaiono fondati nella
narrazione evangelica. Ci è sembrato che l'importante non fosse tanto
l'attenersi ai dettami della critica storica, quanto il ricercare che la
preghiera e la riflessione fossero sempre nella sostanza biblicamente ispirate. 3)
La sola diversità formale, dai moduli antichi, è l'aggiunta di una
quindicesima «stazione», che portasse a concludere con l'attenzione al mistero
della risurrezione, che è il traguardo e il senso di tutto il cammino della
croce. 4) Si ritroveranno in queste pagine, oltre ai testi biblici, diverse citazioni liturgiche, prese soprattutto dalla liturgia ambrosiana. INIZIO Nel
nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Il
Signore sia con voi. E
con il tuo spirito. Prima
di cominciare la meditazione della sofferenza patita dal Signore Gesù per noi,
purifichiamo il nostro cuore dalle amarezze, dai rancori, dagli affetti
sregolati e domandiamo perdono di ogni colpa. Contro
di te abbiamo peccato, Signore, chiediamo un perdono che non meritiamo. Tendi la
mano a noi che siamo caduti, tu, che al ladro pentito apristi il paradiso. la
nostra vita sospira nell'angoscia, ma non si corregge il nostro agire. Se
aspetti, non ci pentiamo, se punisci, non resistiamo. Tendi la mano a noi che
siamo caduti, tu che al ladro pentito apristi il paradiso. Preghiamo. O
Dio che hai redento l'uomo con il sangue prezioso del tuo Figlio unigenito, a
tutti quelli che percorrono con cuore attento e affettuoso il cammino della
croce concedi la liberazione dal peccato e la vita che dalla stessa croce è
scaturita. Per
Cristo nostro Signore. Amen. Chiusa
in un dolore atroce, eri là sotto la croce, Dolce Madre di Gesù. Santa
Madre, deh Voi fate Che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore. |