3 La prima caduta Ti
adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Perché
con la tua santa croce hai redento il mondo. Tutto
il male operato lungo la storia da questa razza di peccatori che sono gli
uomini, è posta sulle spalle dell'unico uomo innocente: un peso enorme che
dolorosamente lo abbatte. Nessuno di noi è escluso dalla turba degli oppressori
di Gesù. Egli va a terra, gravato anche dalle nostre colpe: «Egli ha portato
il peccato della moltitudine» (Is 53, 12), e n’è rimasto schiantato. Ma il
Redentore non resta al suolo. Si rialza e riprende a percorrere la sua strada.
Il carico gravoso e oscuro sarà portato fino alla cima del monte e dal monte
discenderà per noi tutti la liberazione dal male. Sollevaci,
Signore Gesù, nelle nostre cadute. Sollevaci, Signore Gesù, nelle nostre cadute. Le
colpe ripetute insidiano la nostra speranza. Sollevaci, Signore Gesù, nelle nostre cadute. Difficile
è la strada e i nostri piedi vacillano. Sollevaci, Signore Gesù, nelle nostre cadute. La
nostra croce ci pesa oltre le nostre forze e la nostra pazienza. Sollevaci, Signore Gesù, nelle nostre cadute. E
vedesti il tuo Figliolo, Così afflitto, così solo, Dare l'ultimo respir. Santa
Madre, deh Voi fate Che le piaghe del Signore Siano impresse nel mio cuore. |