Al padrone che gli chiede un resoconto dell'impresa il Nibbio, dopo avergli assicurato che tutto si era svolto secondo i piani, riferisce del suo turbamento provocatogli dalle lacrime e dalle implorazioni della donna. Vorrebbe per simili imprese essere sostituito. La cosa ingenera nell'Innominato il desiderio di vedere e di parlare con questa contadina appetita da don Rodrigo e capace di creare turbamenti in un uomo abituato al delitto e alla impietosità come il Nibbio. Forse quella donna, si dice, possiede qualcosa di particolare. Il colloquio con Lucia segna una progressiva ritirata dell'Innominato che non si aspettava non tanto le lacrime e gli inviti alla pietà ma tanta dignità, tanta fermezza e tanta capacità di risposte precise. Ne resta turbato. Ed il turbamento aumenta e progredisce quando ritorna nella sua stanza, per farsi vera ed autentica crisi di coscienza durante la notte. E poiché è uomo intero e non ama occultarsi o prendere le strade comode, affronta fino in fondo il tema del suo dibattito interiore. Risale dall'attuale delitto a tutti i delitti che contrassegnano la sua esistenza, il suo fortissimo desiderio di primeggiare, il suo gusto del potere. E tutto questo gli appare insensato, senza un vero fine. Tutta la vita diventa su questo sfondo una sempre più rapida corsa verso la morte. E dopo la morte c'è il nulla o un altro mondo? E a questo mondo di verità e di giustizia e di pace lui come s'è preparato? Non lo agita e lo preoccupa la paura dell'aldilà, ma il bisogno di dare un senso a tutta la vita. Forse il segreto della vita è nelle parole che su Dio aveva sentito nell'infanzia e in quelle che gli sono state dette sulla sera da Lucia. Fissa tra le molte affermazioni di Lucia la sua attenzione su una: Dio perdona tante cose, per un'opera di misericordia. Anche per lui quindi Dio potrebbe rivelare, se richiesto, il suo volto misericordioso. All'alba, dopo la notte insonne, lo sorprende il lieto rumore prodotto dallo scampanio che giunge dai paesi sottostanti. Vuol saperne la ragione e a questo scopo vi manda uno dei suoi uomini.