Venere
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VENERE è il secondo pianeta in distanza dal Sole (0,72 U.A).
Possiede un'orbita pressoché circolare, è il più caldo di tutto il nostro Sistema Solare ed è ricoperto da una spessa coltre di nubi (alta circa 85 Km) composte da acido solforico in rapido movimento. 
 
L'atmosfera  presenta prevalentemente anidride carbonica (96%), ha un nucleo di ferro liquido ma il suo campo magnetico è molto tenue. Il pianeta che più assomiglia alla nostra Terra in termini di dimensioni (il diametro è il 95% di quello terrestre) e di gravità (91% rispetto alla nostra)  è reso totalmente inospitale dalla sua velenosa atmosfera, dalla temperatura infernale (circa 452° C) e dall'enorme pressione atmosferica.
 
La rotazione del pianeta è molto lenta, un giorno su Venere corrisponde a 243 giorni terrestri. Il periodo di rivoluzione è pari a 224,7 giorni terrestri.
 
Similmente alla nostra Luna, trattandosi di un pianeta che si antepone tra Terra e Sole, viene illuminata in modo diverso a seconda della sua orbita intorno al Sole, e vista dalla Terra, passa da una fase crescente a una fase decrescente, fino a scomparire per poi riprendere il ciclo. A differenza della Luna però, durante la varie fasi Venere cambia in modo molto notevole anche nelle dimensioni del diametro apparente: a causa della forte differenza di distanza dalla Terra quando si trova in fase piena o in fase di falce, infatti passa da un diametro apparente di 10" d'arco ad uno di 66" d'arco!
 
Venere ruota in moto retrogrado, cioè nel verso opposto al suo moto intorno al sole, un improbabile visitatore del pianeta quindi vedrebbe (nubi permettendo) sorgere il sole ad Ovest e tramontare ad Est.
Il motivo di tale rotazione è sempre stato difficile da capire. L'ipotesi più accettata sino ad oggi è quella secondo cui Venere, ai primordi della sua storia, sarebbe stato interessato da un impatto violentissimo: forse qualcosa colpì il pianeta così violentemente e con una particolare angolazione da farlo ruotare in senso inverso. 
 
I nuovi modelli però hanno recentemente avanzato l'ipotesi che forse non fu un impatto a provocare il moto retrogrado. 
Secondo il centro di astronomia francese il pianeta ruotava in origine normalmente, e nel tempo la rotazione si è invertita da sola. La causa infatti potrebbe essere semplicemente la sua densa atmosfera, che da sempre ha oscurato all'uomo le caratteristiche della superficie. Con il passare del tempo, le torsioni gravitazionali e le frizioni tra questa e il pianeta stesso ne avrebbero rallentato la rotazione fino al punto da farlo ruotare come lo vediamo ai nostri giorni, al contrario. 
 
Quando Venere è visibile al tramonto, è il primo "astro" a comparire nel cielo, per questo gli antichi lo chiamavano Vespero (nome latino del tramonto), o "stella della sera". Quando è visibile all'alba, precede di poco il Sole, per questo gli antichi lo chiamavano Lucifero (dal latino "portatore di luce"), o "stella del mattino".
 
 
 
 
Pagina aggiornata il 11/02/06 .