Nettuno
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NETTUNO è l'ottavo pianeta del Sistema Solare. Fu scoperto il 23 dicembre 1846 dopo una serie di pazienti indagini, a conferma di precedenti sospetti sulle irregolarità del moto orbitale di Urano giustificabili con l'azione gravitazionale di un corpo esterno di grandi dimensioni. 
 
La sonda Voyager 2 nel 1989 ha messo in evidenza le sfumature, chiazze e tenui striature bianche presenti sulle sue nubi. Come nel caso di Urano, il colore dell'atmosfera - formata soprattutto di idrogeno ed elio - è dovuto ad una piccola percentuale di metano. 
 
Come negli altri pianeti esterni, l'atmosfera impedisce di vedere la superficie gelata del pianeta: sconvolta da vortici e tempeste, è attraversata da venti che soffiano paralleli all'equatore raggiungendo i 2.000 Km orari, i più veloci del sistema solare. La temperatura media è di - 200°C e come gli altri pianeti esterni anche Nettuno emette più energia di quanta ne riceva.
 
Il sistema di anelli che circonda Nettuno è stato l'ultimo ad essere scoperto; venne infatti individuato solamente nell'agosto del 1989 grazie alle fantastiche immagini del Voyager 2. 
 
Detta sonda mostrò senza ombra di dubbio la presenza di anelli completi intorno al pianeta, caratterizzati però da una distribuzione disomogenea dei materiali che li costituivano. Il sistema di anelli di Nettuno è composto da 4 strutture distinte con caratteristiche molto differenti l'una dall'altra.
 
Muovendoci dal pianeta verso l'esterno troviamo  l'anello Galle, una struttura diffusa e piuttosto ampia che occupa una fascia compresa tra 38.000 e 49.000 chilometri di distanza da Nettuno, per la quale, proprio per la mancanza di bordi ben definiti, è lecito ipotizzare un'origine recente. 
 
Ad una distanza da 53.200 chilometri dal pianeta si colloca Le Verrier,  molto stretto, (circa 15 chilometri di ampiezza) e dai contorni netti e ben definiti. 
 
Seguono gli anelli più tenui chiamati Lassell e Arago, infine incontriamo Adams, l'anello principale con struttura molto sottile collocato ad una distanza di 63.000 chilometri da Nettuno, ed è il responsabile degli anomali risultati nelle osservazioni di occultazioni stellari.
 
 
Pagina aggiornata il 11/02/06 .