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Da la Spezia la strada si snoda lungo le frazioni di Marola, Cadimare, Fezzano, le Grazie e dopo 15 chilometri si arriva nella baia di  Portovenere. Il paese sorge a ridosso del promontorio dell’Arpaia  su cui sorge la splendida chiesette di San Pietro che domina lo stretto passaggio di mare che separa Portovenere dall’isola Palmaria. La chiesa  in pietre bianche e nere costruita nel 1277, la  loggia romanica dalla quale si possono ammirare le falesie del Muzzerone, il castello e le tipiche case sulla passeggiata con ristorantini e negozietti sempre affollati, Portovenere merita sicuramente una visita .E’ sempre piuttosto affollata e affollato è anche il suo porticciolo, nei week-end molte imbarcazioni ormeggiano per la notte nel golfo formato dal paesino e dall'isola Palmaria. La sera quando tutti scendono a terra per un gelato, un caffè e passeggiano sul suo lungomare potete tuffarvi nella sua atmosfera "vacanziera". Se invece volete passare una serata  diversa, al molo troverete la barca del Ristorante Iseo che vi condurrà sull'isola Palmaria, per una cena a base di pesce all'antica locanda Lorena con una terrazza che si affaccia sulla baia del  terrizzo e dalla quale si gode una splendida vista su Portovenere (dipende da quello che ordinate ovviamente, ma il prezzo si aggira sui 45/50 Euro a testa) dopo cena passeggiando a piedi potete ammirare Portovenere visto dall'isola.Anche sul versamente opposto dell’isola , nella baia del Pozzale raggiungibile solo in barca c’è un ristorantino con i tavoli sotto gli alberi dove è molto bello cenare la sera. Nella zona dell'Ulivo sulla terraferma ci sono altri locali, tra i quali un ottimo ristorante "La Chiglia" dove si cena a  prezzi più contenuti (sempre pesce a 30/35 Euro a testa). A Portovenere si organizzano gite, tour delle isole, ma ci sono anche barche che con un paio di euro vi portano sull'isola Palmaria. La costa fuori dal canale prosegue ovest con scogliere a picco, che diventano nere e poi rosse e danno il nome alle piccole spiaggette di sassi che sovrastano. Poi si arriva in Albana, e la costa diviene più franosa, un po’ meno ripida e cominciano i terrazzamenti che caratterizzano tutta la costa sino a  Moneglia. Da Portovenere ha inizio il sentiero che ci permette di visitare tutta questa zona e di raggiungere le 5 terre, il sentiero sale al Muzzerone e dà lì ci permette  di raggungere Campiglia e prosegue poi verso l'interno sino a Varese Ligure.Da Campiglia è possibile percorrere sentieri meno conosciuti e raggiungere piccoli abitati lungo la costa come Albana, Persico, Chioso, Navone, Schiara e Monesteroli. Da Schiara salendo alla fontana di Nozzano e percorrendo il sentiero 4 si raggiunge la palestra nel verde e da lì è possibile raggiungere Riomaggiore e Volastra e proseguire poi per i sentieri famosi, la Via dell'amore che collega Riomaggiore a Manarola e di lì di paese in paese si può percorrere a piedi tutta la riviera di levante sino a Bonassola, Moneglia.