Capitolo 3
AIKO
Hanamichi e Kaede si avvicinarono al campetto.Ebbero così modo
di leggere il nome del giocatore sulla maglietta: Akira Sendo!
La ragazza, accortasi della presenza di qualcuno, si voltò di scatto.
Il rossino e il suo ragazzo la guardarono stupiti: stava piangendo!
I due ragazzi non poterono non notare la sua bellezza, paragonabile ad
un'angelo caduto dal cielo.
Il rossino si sedette accanto a lei.
"Ehi,che ti succede?"
La ragazza si asciugò gli occhi.
"Oggi...E' l'anniversario di morte di mio fratello minore...E' morto
tre anni fa..."
"Mi dispiace davvero...Come ti chiami?"
"Mi chiamo Kawamura...Aiko Kawamura...tu sei Sakuragi, giusto?"
"Come conosci il mio nome?"
"Beh, vi ho visto giocare contro il Ryonan...Voi dello Shohoku siete
davvero forti!"disse perdendo un po' della sua malinconia.
"Conosci Akira?Perché indossi la sua maglietta?Sei sua sorella?"chiese
Rukawa indicando il nome sulla maglia di lei.
"Beh..."la ragazzina arrossì"...io e lui...stiamo
insieme!Questa maglietta me l'ha regalata...Visto che adoravo vederlo
giocare, quando si diplomerà ha deciso di darla a me...Io, quando
non gioca spesso la indosso...Ha il suo stesso profumo."
Il rossino e il volpino si guardarono in faccia.
/Sendo ha una ragazza?/si chiese il primo.
/Non me lo aveva mai detto...Che bastardo.../pensava il secondo.
In quel momento qualcuno li chiamò.
"Ehi voi!"era proprio Sendo, che stava correndo verso di loro
per raggiungerli.
/Tu guarda, il caso!Parli del diavolo.../
Quando il ragazzo li raggiunse Aiko gli corse incontro abbracciandolo.
"Aiko...Non puoi andartene in giro vestita così!Ma non hai
freddo?"
"No...Tanto ho la tua maglia che mi riscalda Aki-chan!"
"Seconda cosa...Che ci fai con 'sti due?"/Più che altro...Che
ci fanno insieme?Vuoi vedere che Yoehi.../
"Beh, io...Ero qui seduta, quando li ho incontrati!Così ci
siamo messi a chiacchierare!"rispose la ragazzina con una voce soave.
"Beh, noi...Passavamo di qui per caso..."mentì il rossino.
Rukawa sospirò.
"Nemmeno mio nonno anemico,diabetico,paralitico,sordo,zoppo,muto
e artritico la berrebbe...Akira noi..."
"State insieme?"chiese Sendo.
Hanamichi divenne color pomodoro e Rukawa si limitò a freddarlo
con uno dei suo sgurdi di ghiaccio.
"Hn...sì..."boffonchiò la volpe.
"EHI!Doveva essere un segreto!"si scaldò Sakuragi.
"Oh, andiamo...Tanto prima o poi glielo avrei detto...E credo che
Aiko sia una brava ragazza...Non credo che faranno la spia!"
"Grande Mito!"esclamò il giocatore del Ryonan.
"Siete una coppia stupenda!"disse la bionda con la sua solita
vocina angelica.
I due giocatori dello Shohoku la fissarono un attimo.
"Non ti da fastidio...?"chiese il rossino.
"Cosa?"
"Il fatto che...beh, che siamo due ragazzi?"
"E perché?Voi due siete una coppia perfetta!Siete complementari!Lui...(indicando
Rukawa)è freddo ed introverso...tu(rivolta a Sakuragi)allegro ed
espansivo...L'uno,completa l'altro!"esclamò unendo le mani
in posizione giunta.
I due ragazzi rimasero shoccati da quelle dolci parole.Non si poteva negare
che Aiko avesse ragione...
"Aki-chan."si rivolse, poi a Sendo."Mi accompagni a casa?Mi
cambio e, poi adiamo da Kintaro..."
"Per me va bene...Ci dispiace raga,ma adesso dobbiamo andare...Divertitevi!"
"Aspetta Akira!Mi raccomando non dire niente a nessuno!"
"Lo sappiamo, non preoccupatevi!terremo la bocca chiusa!" e,
detto questo, i due ragazzi si allontanarono.
Pochi ragazzi,quel giorno erano andati ascuola a causa del mal tempo.
Haruko stava chiacchierando con Mito.
"Yoehi...Nè hanamichi, nè Rukawa sono venuti a scuola!"
"Già..."/Stai a vedere che il mio piano ha funzionato!Scommetto
che saranno ancora a dormire.../
"Speriamo solo che Rukawa non si sia addormentato, ancora una volta,
mentre andava in bici!"
"Tranquilla, con tutta la neve che è venuta, dubito che possa
guidare la bici!Saranno rimasti a casa, perché non avevano voglia
di alzarsi!"
"Probabile!"
Entrambi sospirarono.La scuola era semi deserta e stare lì era
veramente deprimente!
"Miyagi e Ayako?Loro oggi sono venuti...Ma dove si saranno cacciati?"
"Mah...Saranno da qualche parte a pomiciare!"
Haruko diede un pugno in testa al compagnio.
"Ahia!"
"Ma possibile che tu debba sempre pensar male?!?"
Intanto Ayako e Ryota...
"Ryo-chan..."sospirò lei, mentre lui la baciava con
passione sul collo e sulle labbra.
La ragazza indietreggiò, fino a finire con le spalle al muro.
"Potrebbe vederci qualcuno...non è il momento..."continuò
lei.
"Aya-chan...è sempre il momento, per questo genere di cose!E
poi siamo nell'aula di chimica, è inutilizzata da due anni, ormai!"
Ayako, rassegnata, si lasciò andare, mentre sentiva le mani di
lui correrle lungo la schiena e i fianchi.(Scommetto che una certa mia
amica,di cui non faccio il nome[Comincia per Shi e finisce per zuru^^],
darebbe qualunque cosa per essere Ayako in questo momento...NdU)
Le loro labbra si separavano giusto il tempo per riprendere fiato, mentre
i loro corpi erano ormai vicinissimi...schiacciati l'un l'altro.
"Ryo-chan...ti prego io non..."il ragazzo non le dava tregua,continuava
a tormentare le sue labbra.
La ragazza stava cominciando ad opporre resistenza.Era chiaro che Miyagi,
aveva ben intenzione di andare oltre, ma lei non voleva...Non in quel
modo, non lì!
Le mani di lui, ormai stavano alzando, quasi inconsapevolmente ,la gonna
della divisa scolastica di lei.
Ayako cercava di fermarlo, trattenendogli i polsi.
"No..."Ma lui non sembrava darle retta.
Quando le pressioni di Miyagi si fecero ancor più insistenti, la
ragazza cercò di spingerlo via.
"Ti prego, Ryota, smettila ti ho detto che non voglio!"urlò
lei con la voce rotta dal pianto.
A quelle parole il playmaker dello Shohoku, sembrò tornare con
i piedi per terra e si staccò dalla ragazza.
"I-io..."disse senza sapere come scusarsi.
Lei si sedette per terra in ginocchio coprendosi il volto con le mani.
"Ti prego, smettila..."
"Ayako, non...Non avrei dovuto, mi dispiace..."disse lui abbracciandola.
"Smettila, ti prego...Non...farlo..."
"Ho smesso Aya-chan...Non voglio farti del male..."
"Ryota..."
Rimasero abbracciati per un po'.
/Sono un idiota!/pensò Miyagi preso dai sensi di colpa.
Quando la ragazza smise di piangere, si rialzarono.
"Mi dispiace Ryota, io proprio...Non me la sono per niente sentita..."
"Oh...E' solo colpa mia!Non devi affatto scusarti...stavo per violentarti
nell'aula di chimica!"
Ayako sorrise.
"Non sei arrabbiato?"chiese timidamente.
"E perché?"
"Perchè non ho voluto farlo..."
"Ma che dici?"
"Sì, beh...Pensavo ci fossi rimasto male..."
"Oh, andiamo Ayacuccia...Ciò che conta per me, è vederti
felice...Non farei mai qualcosa contro la tua volontà!Io ti amo...Ti
amo
troppo per poterti fare una cosa simile...Anzi, mi faccio schifo per non
aver smesso subito di angosciarti...
"Oh, Ryotino!!!"
"RYOTINO????"
Ayako scoppiò a ridere.
"Scusa...Se io sono Ayacuccia...Tu sei Ryotino!"
"No...ti sbagli!Se tu sei Ayacuccia io sono Ryotuccio!"
Scoppiarono nuovamente a ridere.
"Scemo!"
Quando tornarono seri(e normali, o quasiNd U), tornarono in classe.
"I prof ci faranno il culo!"
"Ma no...Tanto oggi non ci sono!
Mito camminava per la strada innevata, stava raggiungendo i ragazzi al
club di basket.
"Se becco Hanamichi lo strozzo!Poteva degnarsi di avvertire che non
sarrebbe venuto!"
Sospirò nel vento freddo e pungente dell'aria.
In quel momento il suo cellulare cominciò a suonare.
Il ragazzo guardò il numero sul display.
"Akira?Pronto Akira?"
"Ciao Yohei!"esclamò allegro il ragazzo."Volevo
informarti di una cosa..."
"Sarebbe?"chiese incuriosito.
"Stamattina ho incontrato Hanamichi..."
"Come?E dove se ne andava, non è nemmeno venuto a scuola!"
"La domanda non è DOVE andava...Ma con CHI era..."
"Perché, con chi era?"
"Con Kaede!"
"Erano insieme??????"
"Ma non è finita...Si sono messi insieme!"
"Dici sul serio?Ma vieni!Vederli così mi dava davvero fastidio,
mentre se adesso stanno insieme è tutta un'altra cosa!"
"Già, già...Vabbè ora ti saluto che devo andare..."
"Ok, grazie per la notizia...Ciao..."
Mito era davvero felice, finalmente il suo più caro amico era riuscito
a combinare qualcosa!Per lui era davvero il massimo.Da quando conosceva
Hanamichi, sapeva che il rossino era piuttosto sfortunato...Non solo nelle
faccende amorose, ma anche nella vita in generale.Così come Akira
conosceva l'oscuro passato di Kaede.
Ora sia il volpino che il rossino avevano trovato qualcosa di veramente
importante...Beh, oltre alla sfrenata passione per il basket.
Quel pomeriggio, nonostante le intempere, gli allenamenti del club di
basket ci furono regolarmente.
Le matricole, ancora inesperte, erano intimorite dal loro capitano:occhi-di-ghiaccio-Rukawa.
Non mancava nessuno e tutti si davano un gran da fare.
In quel momento Yoehi entrò in palestra. Il rossino gli si avvicinò
sorridente.
"Wè chi si vede!"esclamò dandogli una patta sulla
spalla.
"Potrei dirti la stessa cosa!Akira mi ha detto che..."
"Sì...è vero...."
"Beh, volevo dirti che sono molto contento per te!"
"Ma adesso tocca a te trovarti una ragazza..."
"Vero...Beh, non ho fretta...Non c'è nessuna che mi piaccia...A
proposito...Che facevi in giro stamattina con Rukawa?"chiese abbassando
il tono di voce.
"Giravamo per la città innevata..."
"Ah...Ma mi spieghi che è successo ieri sera?Sono curioso!"
"Mah...Non credo di potertene parlare qui, insomma..."
"Dai, tanto non ci caga nessuno!"
"Ok..."poi il rossino porto la sua bocca all'orecchio dell'amico,
tanto da poter sussurrare.
"Siamo stati a letto insieme..."
"CHEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE?????????????"urlò Mito.Alchè
tutte le persone presenti nella palestra si voltarono verso di loro, Rukawa
compreso, che era alquanto geloso ed innervosito dalla presenza di Mito.
Hanamichi diede un pugno in testa all'amico.
"Scemo!Scusatelo...E' impazzito...Sta smaltendo una pesante sbornia,
poverino..."a quelle parole tutti tornarono alle loro faccende.
"Avete...?"
"Abbiamo..."
"Caspita!Non avete perso tempo!"
"Guarda che ti arriva un altro pugno!"
A quel punto Rukawa, che li osservava da un po' , chiamò il rossino.
"Sakuragi, torna subito ai tuoi esercizi!"
"Beh, 'mo vado...Altrimenti la volpe me la fa pagare..."
E detto questo il ragazzo si allontanò
/Visti così non pare proprio che si amino.../pensò Yoehi
andando a sedersi in un angolo accanto ad Ayako.
Nel frattempo le ragazze del Rukawa-fans-club si agitavano e sospiravano
ad ogni parola o suono emesso dal bel moretto.
/Quanto vorrei dire loro la verità su Kaede e farle morire d'infarto!/pensò
Hanamichi scocciato e geloso.
"PALLA!"urlò una matricola, ma Sakuragi distratto com'era,
non riuscì a prenderla e questa finì fuori dalla palestra.
"Ma che cavolo!Qualcuno vuole chiudere quella porta?"
"Vado a prenderla!"disse il rossino uscendo.
/Ma guarda te la sfiga...Si è proprio andata ad incastrare tra
la rete, la terra e la neve!/
Ma la sua attenzione fu attirata da alcuni ragazzi che discutevano.
Il rossino, lanciò la palla ai suoi compagni, poi andò a
vedere mosso dalla curiosità.
"Che schifo!Mi fate davvero vomitare!"
Un senpai aveva appena spinto per terra due ragazzi più giovani.
"Siete solo due checche, dopo quello che io e May abbiamo visto,
non possiamo non dirlo al preside..."
"No, ti prego non farlo..."
"Ormai ho deciso...Nella nostra scuola persone come voi, non dovrebbero
esserci..."
Nel frattempo anche il resto della squadra di basket era giunto sul posto.
"Che è successo?"si chiesero alcuni.
"Gente...Ho io la risposta..."disse il senpai."Ho beccato
kohai Kazumo e kohai Ayagami a baciarsi..."
I due kohai cercarono di ribattere, ma senza successo.
"Che schifo..."dissero alcuni.
Ma tra tutti i pregiudizi che si stavano formando tra gli studenti, due
ragazzi si stavano fissando con aria interrogativa: erano
Rukawa e Sakuragi.
Hanamichi perse il controllo.
"Che avete contro di loro?Se vogliono baciarsi fanno un po' quello
che cazzo vogliono!"
Nessuno pareva ascoltarlo.
Sakuragi stava intuendo come andava sul serio il mondo.
Il giorno dopo il preside decise che entro una settimana i due kohai
avrebbero dovuto lasciare la scuola.
Sakuragi era andato personalmente a lamentarsi.
"Signor preside...Trovo la sua idea alquanto esagerata!Non solo si
sta fidando di una semplice voce messa in giro per chissà qual
motivo, ma questo è un atto di discriminazione bella e buona!"
"La nostra è una scuola seria...Tali comportamenti non vengono
tollerati!"
"Andiamo!Tali comportamenti non vengono tollerati?Che tipo do comportamenti?Due
persone che si scambiano un gesto d'amore commettono forse reato?"
"Non sto dicendo questo.Se quei ragazzi hanno dei problemi, dovrebbero
cercare di risolverli..."
"Ma allora qual'è il problema?il fatto che si siano baciati
o il fatto che siano due ragazzi?Lo ammetta...La disgusta il fatto che
due ragazzi possano provare interesse l'uno per l'altro!"
"Tutto ciò lo ritengo sbagliato..."
"CHE COSA RITIENE SBAGLIATO?Che due persone dello stesso sesso siano
innamorate?io non la capisco...Proprio lei che dovrebbe essere una persona
giusta e imparziale mi viene a dire questo..."
"SE IL LORO GESTO TI SEMBRA TANTO NORMALE A ME NON IMPORTA UN CAZZO,Sakuragi!Io
pretendo che nella mia scuola si abbia un po' di ritegno!Atti osceni non
dovrebbero presentarsi..."
"Atti osceni?Ma se moltissimi ragazzi, con le loro fidanzate si baciano
spesso durante le pause...Come mai solo il comportamento di Kazumo e Ayagami
viene giudicato scorretto?
Questa è solamente discriminazione!Ma non pensa ai famigliari?Alla
situazione che stanno vivendo quei poveri ragazzi, che nella loro adolescenza
hanno capito di essere omosessuali?Non si rende conto del contraccolpo
psicologico che questo comporta?"
"ADESSO BASTA SAKURAGI, QUANDO E' TROPPO E' TROPPO!ESCI DA QUEST'UFFICIO
SE NON VUOI
PASSARE DEI GUAI!"
Lo sguardo del rossino era più che mai incandescente.
"Viene a minacciarmi adesso?Che reato ho commesso?Forse, quello di
sbatterle addosso la dura realtà dei fatti?Di averle fatto pesantemente
notare il suo comportamento ingiusto nei confronti di ragazzi che non
le hanno fatto nulla?Io me ne vado, ma sappia che la poca stima che avevo
di lei...è totalmente svanita."
Hanamichi rimase un attimo a fissare quell'uomo di mezza età, poi,
si voltò e uscì sbattendo la porta.
Fine parte 3^
Capitolo 4...
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