Dedica: il capitolo 2 va alla gente della chat che
non c'era a Lucca quando c'ero io: Ally, Estel, Jade, Kaede, Mikako, Minako,
MistycMoon, Mitchan, Miyu, Narya, Niko, Rikku, Rinchan e rinchan_cagnolina^^,
Sheera e sinceramente non mi ricordo più altra gente
^^'''
Grazie ancora a Sakuya per essere la mia cavia, anche se finora non mi
ha corretto niente
ovvio, sono un tensai!
CAPITOLO 2
Il rametto d'alloro
Con gli occhi gonfi e assonnati il ragazzo si guardò attorno,
corrugò la fronte stupito e si alzò per rendersi bene conto
di dove si trovasse
intorno a lui gente vestita con ciò che
gli sembravano grosse lenzuola bianche tenute strette in vita da una cintura
andavano e venivano in grande quantità, con quei loro strani calzari
allacciati fin sotto il ginocchio, e molti di questi, passando, lo guardavano
con aria interrogativa
Non ebbe il tempo di realizzare cosa stesse succedendo attorno a lui quando
qualcosa ai suoi piedi gli morse il polpaccio!
Rukawa: Aiah!!! ç_o!
Sakuragi: Mmm
un altro hot dog per favore
Con un calcio Ru fece volare Hana un mezzo metro più in la, e la
botta fu tale che il rossino, che stava dormendo della grossa, si svegliò
e di colpo si scagliò contro la kitsune, saltandogli al collo e
sbraitando una sequela irripetibile di insulti!
Sakuragi: Maledetta volpastra, come osi svegliarmi a questo modo, io ti
ammazzo!!!
Statti calmo razza di mentecatto - lo fermò Rukawa facendogli segno
con la mano - guardati attorno, non vedi niente di strano?
Sakuragi scese dal collo di Kaede e immediatamente realizzò che
qualcosa di molto strano era successo! Quello che vedeva attorno a lui
non era più il familiare ambiente della sua cameretta, né
tanto meno lo splendido lungomare di Kanagawa, o la palestra del club
insomma,
niente che lui, prima di adesso, avesse mai visto in vita sua; bellissime
fontane di marmo bianchissimo, bancarelle che vendevano ogni sorta di
utensile, palazzi che sembravano nuovissimi, ma che lui aveva sempre visto
come resti di antiche rovine, uomini, donne e bambini che, vestiti come
sopra, correvano da una bancarella all'altra, discorrevano animatamente
fra loro, ma, cosa che Sakuragi notò essere molto strana, nessuno
che faceva fotografie a questo posto bellissimo; insomma, tutto ciò
adornava la piazza nella quale i due ragazzi si erano improvvisamente
ritrovati;
Ma, se già questa visione era bastata a stupirli, non poterono
credere a ciò che si proponeva loro agli occhi, quando questi si
spostarono più in là, oltre quei palazzi e quelle fontane,
fin dove i verdi colli che si stagliavano sullo sfondo permettevano di
guardare
Una serie lunga, lunghissima, quasi infinita di archi altissimi che piano
piano si abbassava sempre di più, e che circondava tutta quella
che sembrava essere una enorme città; alla loro destra tante casette
in pietra si ammucchiavano come un grande agglomerato urbano di Tokyo
sotto le dolci colline ed anche lì si riusciva a scorgere un grande
viavai di gente e di vita
dall'altra parte, molto distaccati da
queste casette, due palazzi ancora più belli (se possibile) dei
precedenti visti, tanto che per un attimo Hanamichi pensò che potessero
appartenere solo all'imperatore del Giappone, circondati da grandi prati
nei quali altissime querce si stagliavano possenti, quasi ad ombreggiare
una lunga fila di "testoni" di marmo ognuno in cima ad una colonna
E poi, volgendo lo sguardo ancora un po' più in la
un'immensa
costruzione ellittica di archi con sulla cima numerosi stendardi e bandiere
sembrava dominare con la sua maestosità, la sua bellezza, la sua
magnificenza tutta quanta la città, quasi per proteggerla, come
se ne fosse la madre!
In silenzio si allontanarono e si sedettero al riparo di un muretto,
perché chiunque passava non faceva a meno di lanciare occhiate
sospette
poi si guardarono in faccia, aspettando entrambi che l'altro
prendesse l'iniziativa di porre la domanda che frullava nelle loro teste
ormai da un bel po'
Sakuragi: Ma
ma dove cazzo siamo?
Rukawa:
non lo so proprio! Oddio, forse lo so, ma
ma è
impossibile
Sakuragi: Stupida volpe, se lo sai dillo no???
Rukawa: Tanto non mi crederai, e a dire il vero ancora non ci credo nemmeno
io
ma credo proprio che ci troviamo
nell'Antica Roma!!!
Le parole di Rukawa, pronunciate con tono perentorio, fecero sobbalzare
il rossino e lo lasciarono senza fiato per qualche secondo
dopo
di che riacquistò la sua solita
pazzia!
Sakuragi: A
antica Roma? Antica Roma???? MA DICO RUKAWA, TI SEI
BEVUTO IL CERVELLO??? Come possiamo mai trovarci nell' Antica Roma se
fino a poco fa eravamo a casa mia per giocare alla Playstation??? E guarda
che casa mia è in Giappone!!!
Rukawa: Sapevo che non mi avresti creduto
-__- E allora senti - e
con una mano prese l'amico-rivale per la mandibola, girandogli la faccia
in modo che potesse avere proprio di fronte a sé la sagoma lontana
del Colosseo - come me lo spieghi questo?
Sakuragi non voleva ammettere a sé stesso quella che però
sembrava oramai l'evidenza dei fatti, e tra l'altro non sopportava che
Rukawa fosse riuscito a giungere alla conclusione esatta prima di lui,
perciò esibì un ghigno da sapientone e se ne uscì
con una scusa frutto della sua fervida immaginazione
Sakuragi: Probabilmente
probabilmente è un grosso palazzo
di cartongesso, sarà una nuova trovata della Toyota! Ah, ah, ah!
^__^ Sì, non può essere che così!
Kaede: Ah sì? La Toyota! Ma smettila di dire cose a vanvera, come
me le spieghi allora le fontane che abbiamo visto prima e tutta quella
gente poi! Nessuno di quelli sembrava giapponese!
Ma
ma cosa credi, baka kitsune, che non me ne sia accorto?? - replicò
Hanamichi in uno scatto isterico di rabbia e di paura assieme - Credi
che non abbia visto che tutto intorno è circondato da una "muraglia
cinese" di archi bianchi come la neve, e che quelle fontane qui in
Giappone non ci sono, e che quel grosso stadio è il Colosseo????
Gli occhi gli si fecero lucidi e divenne rosso in volto dopo questo sfogo,
tanto che Rukawa si sentì un po' in colpa per non aver compreso
lo stato di spavento nel quale si trovava il rossino. Ma fuggire dalla
realtà, per quanto assurda potesse essere, non serviva certamente;
perciò forse è stato meglio che si sia svegliato così
bruscamente dal suo "apartheid" mentale.
Solo che
solo che non mi spiego come tutto questo sia possibile
- concluse con un tono di voce debole e preoccupato, come di preludio
al pianto, fissando verso il basso i sampietrini che lastricavano la via
al bordo della quale erano seduti
Oh, oh, oh! Ve lo posso spiegare io!
*****
Allora Numidio Triangolo!! Ci vuole spiegare o no che significa tutto
ciò, brutto baffo saccente!!!
Ok! Ma'r cognome mio è Quadrato. Quadrato, no Triangolo! A scola
me pijavano sempre in giro per questo
ç_ç - replicò
ad Hanamichi l'uomo - ma permettetemi d'offrirvi del buon vino dell'Impero!
- e, subito riacquistata la sua caratteristica gaiezza, porse ai ragazzi
due calici colmi fino all'orlo.
Hanamichi e Kaede erano stati portati in quella piccola casa da Numidio,
un abitante del luogo che sembrava saperla lunga sulla situazione dei
due e gli aveva promesso che una volta giunti nella sua "umile dimora"
gli avrebbe spiegato ogni particolare della loro "disavventura"
in ciò che sembrava loro come un incredibile viaggio nel tempo!
Essendo praticamente allo sbando completo, i ragazzi non ci pensarono
su nemmeno due secondi e si diressero senza proferir parola assieme alla
loro unica risorsa per capirci qualcosa, quel ragazzo più basso
di loro, ma alto in confronto alla media degli altri "indigeni",
con i capelli nerissimi e corti che gli solleticavano la fronte, occhi
vispi e luminosi, come di uno che ha appena ricevuto il regalo più
bello della sua vita, le labbra definite e carnose che si aprivano sotto
un naso piccolo e sottile, e che erano contornate da una rada peluria
che comunque gli avevano fatto conquistare il soprannome di "baffo",
affibbiatogli non c'è nemmeno bisogno di dire da chi.
Orano erano tutti e tre seduti attorno al tavolo di Numidio, i due ospiti
vicini, e il signor Quadrato, di fronte a loro dall'altra parte del tavolo,
pronto per svelare tutto ciò che sapeva!
Portò il calice alle labbra e bevve di gusto, poi con i suoi occhi
lucenti fissò i giovanotti ed iniziò a parlare:
Aaahh
! Veramente squisito 'sto Tor Bella Monaca der 200 a.C.!
Ru: Ti dispiacerebbe dire quello che ci devi dire
? -__-
Numidio: Ah sì, scusateme!^^' Allora
chiedete e ve sarà
risposto!
Sakuragi: Allora baffo, io e questo stupido eravamo in Giappone, nella
mia cameretta per sfidarci alla Playstation con un gioco che mi ha regalato
(regalato?? >_< ndMiyagi) un compagno di squadra
allora chi
sono tutte queste persone vestite in modo ridicolo come te, e dove è
il mare di Kanagawa e tutte queste altre cose che prima non c'erano, come
sono uscite fuori?????
Numidio liberò la sua solita, grassa risata, probabilmente accentuata
da quell'ottimo Tor Bella Monaca DOC, di cui ne bevve un altro sorso e,
asciugatosi la bocca col polso, si apprestò a soddisfare le curiosità
dei suoi ospiti
Ho capito ragazzi, è come sospettavo! Avete giocato co 'n cd masterizzato
de "3dome Adventures", ma la modifica alla consolle n'è
stata fatta bene giusto?
I due annuirono in piena sincronia, maledicendo Kogure, anche ciò
con un sincronismo perfetto.
Quello che v'è successo è semplice! Pe via della modifica
fatta male, voi sete stati risucchiati dentro ar gioco, e adesso sete
voi i du protagonisti!!!
Ru: E che significa tutto ciò?
Come che significa!? - e riesplose in una fragorosa risata, mentre riempiva
tutti e tre i calici finchè nella brocca non ne rimase che un goccio,
che ci tenne a versare nel proprio bicchiere recitando quello che a i
due giapponesi era risuonato come un "detto della saggezza popolare
del luogo":
Chi se beve'a scolatura, è bello de natura! ^__^
Questo significa che voi, amici miei, in quanto protagonisti del gioco,
dovete superà tutti e tre i quadri de "3dome", dovete
attraversà con successo tutti e tre i mondi paralleli del gioco,
portando a compimento le missioni che all'inizio de ognuno dei quadri
ve saranno assegnate dai "Ciceroni virtuali", che ve aiuteranno
all'inizio di ogni vostra missione illustrandove pe bene quello che dovete
fa!
Prima di proseguire a parlare, Numidio pensò bene di lasciar porre
altre domande ai ragazzi, che erano rimasti di pietra, con gi occhi sbarrati
e il sudore che colava dalla fronte alle parole del romano!
Sakuragi: Stai dicendo che adesso il grande tensai si trova dentro un
videogame???? Per di più con la Kitsune??? Ma nemmeno per idea!!
Come diavolo si fa ad uscire da questo maledetto gioco!!
Rukawa: Anche per me sarebbe insopportabile
spero ci sia un modo
per ritornare in Giappone
Numidio: Ah, ah!! ^_^ Ma certo, il modo c'è!
E quale?
Completà il gioco, conclude co successo tutte le missioni nei vari
mondi!
Rukawa, quasi rassegnato, si lasciò cadere indietro facendo scivolare
il corpo sullo schienale della sedia ed emettendo un sospiro di noia (per
il pensiero di essere costretto a condividere tutto questo tempo col rossino)
mista a rassegnazione (per lo stesso motivo!)!
Sakuragi invece si sporse in avanti alzandosi un pochino dalla sedia e,
afferrandolo per le spalle, guardò fisso Numidio e chiese in tono
grave:
E se non ce la dovessimo fare?
Numidio chinò il capo pensieroso, per trovare le parole adatte,
sospirò lievemente e poi, alzatosi in piedi parlò ai due
senza la sua tipica risata ed il suo accento romano:
Se non ce la doveste fare, teoricamente sareste intrappolati per sempre
nel gioco, in uno dei tre mondi nei quali non riusciste a superare la
missione
ma questo teoricamente
Rukawa: Vuoi dire che in pratica c'è anche una speranza di uscire
dal gioco senza superare le missioni?
No - rispose seriamente Quadrato - voglio dire che se non superate la
missione significa che qualcuno vi ha uccisi. Perciò, quello che
rimarrebbe di voi in uno dei tre mondi, non sarebbe altro che la vostra
carcassa.
Vedendo che i due ragazzi si erano un po' spaventati, Numidio pensò
di risollevarli e fece scoppiare la sua risata tuonante!
Numidio: Suvvia, Suvvia!!! Che sarà per due Colonne d'Ercole come
voi superà 'sti 3 quadri!!
Una nuova roboante risata riempì la piccola abitazione del signor
Quadrato, ma questa volta non era del padrone di casa, ma dell'impavido
tensai!!
Sakuragi: ^___^ Ah, ah, ah, ah, ah, ah!!!!! GIA'! E' VEEEERO! Come può
un genio immaaaaanso come me aver paura di uno stupidissimo gioco della
playstation!!! Signor Numidio - e Hanamichi si fece improvvisamente deciso
e sicuro in volto e nel cuore - grazie per le sue informazioni e non si
preoccupi per noi! Termineremo con successo questo gioco, sperando che
il volpino non mi sia d'intralcio come al solito, e ritorneremo a casa
sani e salvi!
Detto ciò tese il palmo della mano verso il padrone di casa, e
questi non fece altro che stringerla in una stretta che voleva significare
ammirazione, fiducia, e augurio per ciò che di lì in avanti
li aspettava;
Numidio: Ne sono più che certo amico caro. Ma
puoi darmi la
tua parola?
Hanamichi sfoderò un sorriso sicuro e il suo solito sguardo furbo
e acceso:
Parola di genio!
Una terza mano si poggiò sopra le due stringendole con forza e
sicurezza:
Parola di Kaede Rukawa.
*****
Ecco in cosa consiste la vostra missione! - esclamò Numidio, che
rivelo ai due di essere il primo dei "ciceroni virtuali" del
gioco; si alzò dalla sedia, sollevò una mano in aria e come
per magia si materializzo, stretta nella sua presa, una piccola pergamena
arrotolata, legata con un laccetto rosso; sorridendo la gettò sul
tavolo, e Hanamichi e Kaede si gettarono immediatamente su quella come
se cercassero di catturare un pallone da basket, ed infatti anche in questa
occasione ebbe la meglio Rukawa, che con impazienza strappò via
la cordicina e con entrambe le mani distese sul tavolo la pergamena, con
un vigore tale che per poco non la strappava!
Rukawa: "La prima missione di "3dome adventures" è
quella di trovare e prendere il mitico ramoscello d'alloro dorato dell'Imperatore
Cesare Tottus (Tottus? ¬_¬ ndLettore Ah ah^^;;; ndShinta) e consegnarlo
al cicerone del quadro!"
Ovvero a me! ^__^ - concluse Numidio Quadrato.
Rukawa: E come facciamo a trovare questo ramoscello?
Hana: Idiota, se è dell'Imperatore sarà nella sua dimora
no!? Farà sicuramente parte del suo tesoro, vero baffo?
Numidio: Sì, hai ragione rossino. In effetti sta nel palazzo dell'Imperatore,
e fa anche parte del suo tesoro
ma sapete com'è! L'Impero
Romano è grande, abbiamo conquistato in lungo e in largo per tutta
l'Europa, e avremmo pure conquistato le Americhe si fossero state scoperte
prima, perciò er tesoro dell'Imperatore è tarmente grande
e pieno de oggetti d'oro, d'argento, de bronzo e quant'altro, che pe lui
un tesoro della grandezza di un rametto d'alloro non è niente,
se je manca nemmeno ce fa caso, anzi! Magari je da pure fastidio trovasse
sto rametto 'n mezzo ogni vorta no?
Gli occhi di Hanamichi brillarono! Tutto gli sembrava così semplice,
la sua paura e depressione sembravano svanite; adesso tutto gli pareca
chiaro, limpido!
Hanamichi: Perciò
perciò tu dici che sarà facile
prendere questo ramoscello! Se gli da pure fastidio basterà chiederglielo
no!? Ahahahahah!^_____^ E magari ci ricompenserà pure per avergli
tolto questo impiccio! Ahahahahahahahah!!!!!!!
Rukawa: Io non riderei tanto, razza di mentecatto
-__-
Numidio: Ma no, ma no!!! In fondo l'amico tuo c'ha ragione! E poi provare
nun costa niente no? Io propongo questo: voi due ve recate presso er palazzo
imperiale, che sicuramente avrete visto dalla piazza dove v'ho incontrati,
e chiedete ai due che stanno de guardia de esse ricevuti dall'Imperatore
Francesco "Cesare" Tottus! A dì la verità je potreste
fa pure na richiesta scritta, però l'Imperatore Tottus c'ha un
po' de difficoltà nel leggere e nello scrivere, ma apparte questo
è un grande Imperatore! Quando ve riceverà basterà
presentavve e chiedeje ciò che volete da lui, ovvero il ramoscello,
e vedrete che nun ve lo negherà! ^_____^
Sakuragi: Bene!!!! Sentito stupida volpe! Non dovremmo stare troppo tempo
insieme, se tutti i quadri sono così facili in pochi minuti saremo
fuori e stai sicuro che per buoni 2 mesi non voglio più vedermi
davanti la tua faccia da cadavere!!!
Rukawa: Piantala idiota
e secondo me non sarà così
facile
Sakuragi: E non portare sfiga!!! Vedrai che questo Tontus (Tottus ^^'''
ndQuadrato) non appena capirà che in me c'è la natura del
genio, sarà felice di potermi omaggiare con qualsiasi cosa gli
chieda! Così poi passiamo subito al quadro successivo! A proposito
Numidio
qual è il prossimo mondo?
Numidio scoppiò nella sua sonora risata, e continuò parecchio,
cosicché alla sua si aggiunse anche quella del rossino! I due ridevano
della grossa, mentre Rukawa li guardava innervosito!
Numidio: Ahahahah!! Il prossimo quadro? ^___^ E che ne so, nessuno è
mai riuscito a superà questo! Ahahahahah! ^______^
Sakuragi: ?_?
I due uscirono dalla piccola casa senza nemmeno salutare il signor Quadrato,
che ormai era stato totalmente sopraffatto dai fumi dell'alcol ed era
disteso a terra completamente rosso in faccia ridendo come un pazzo e
cantando tipici stornelli dell'Impero, come "La società dei
ciceroni" e altre hit del momento
Sakuragi: pensi che fosse ubriaco quando ha detto che nessuno è
mai riuscito a superare questo mondo?
Rukawa: Lo era sicuramente. Ma non è detto che ci abbia mentito
Sakuragi: Ma no! Era ubriaco e ha sparato una cavolata per spaventarci
e divertirsi alle nostre spalle! ^__^ Ahah!!
E così si incamminarono verso il palazzo Imperiale
*****
Eccoli, finalmente giunti davanti le porte dell'enorme costruzione, antica
per loro, ma modernissima per i romani! Sembrava una sorta di tempio greco,
con tutte quelle scritte in latino che i due comprendevano a stento, le
rifiniture dorate, statue di marmo bianchissimo che si stagliavano fiere
per tutta la lunghezza della scalinata che portava al grande portone di
bronzo, dietro il quale si dovevano sicuramente trovare le sale imperiali
ma
davanti alla quale, con la stessa fierezza e immobilità delle statue,
stavano due legionari di guardia, ritti in piedi, lo sguardo fiero che
puntava verso l'orrizonte, il tipico elmetto con la "scopa^^"
rossa in testa, e all'altezza della cintura riposava nella sua custodia
in pelle il gladio, una sorta di spada, con la lama più corta di
quest'ultima, ma più lunga di quella di un comune pugnale;
Hanamichi e Kaede li videro e capirono che stavano lì messi per
guardia
il rossino notò che i due non si muovevano affatto,
a stento sbattevano le palpebre
Hana: Ma cosa sono, morti in piedi? ^^Baka kitsune, questi sono peggio
di te!
Kaede: -__-.. Non so perché stanno così fermi
Proviamo
. - Hanamichi lasciò in sospeso la frase, raccolse
un sassolino e lo scagliò in direzione delle guardie, ma il sassolino
neanche arrivò ai loro piedi! - Maledisssione, li ho mancatiiii!!!!
>__<
Kaede: Anche a tirare i sassi sei un incapace
-___-
Hana: Ah sì eh? >_< Stai a guardare allora!!!
Il rossino si chinò e, veloce come non mai, si affrettò
a raccogliere una quantità indefinita di sassi e sassolini di ogni
dimensione, finché non ne ebbe piene le braccia! Dopo di che con
un sorriso maligno e gli occhi brillanti avvisò il suo compagno
di avventura:
Eheheheh!! Stai a guardare!
A ripetizione Hana tirò tutti i sassolini che aveva in mano e molti
di questi colpirono i due legionari, ma questi non fecero una piega!!
Hana: Che ti dicevo!? Sono morti in piedi! Ahahah! Meglio così,
non avremo problemi nel passare! Andiamo!
Si diressero verso il primo scalino della scalinata che li avrebbe portati
al successo della loro missione, e non furono disturbati finché
non alzarono il piede per iniziare la loro salita; a quel punto i due
legionari scattarono ed incrociarono l'un con l'altro le lance, impedendo
così ai due di proseguire!
Kaede: Maledizione.
Hana: Hey, ma che state facendo!??
Kaede: Lascia perdere Sakuragi, andiamocene. Cercheremo un altro modo
per..
Hana: Ma no, lascia fare a me! Guarda! Signori guardie, forse voi non
sapete chi sono io..ahahahah!!!^^ Beh, non mi stupisco,una genialità
come la mia può essere compresa solo da gente di un certo livello,
come il vostro Imperatore, e non da due buzzurri burini laz.. (ehm..^^)
come voi! (Rukawa: -___- ma perché
.) perciò lasciateci
passare e l'Imperatore vi dirà di che pasta è fatto l'uomo
che avete avuto l'onore di conoscere oggi!
Cosa siete venuti a fare qui? - disse uno dei legionari con fermezza,
continuando a guardare nella stessa, lontana direzione e serrando il passaggio
con la lancia - siete molto alti, sembrate dei barbari del nord
Hana: Ma no, cosa dici!! Dai, ora facci passare!
Legionario: No.
Hana: Ho detto facci passare!!
Legionario: No!
Hana: Facci passare brutto pezzente, stupido, idota!!!!
Legionario: Come ti permetti!!! - gettò la lancia a terra e afferrò
Hanamichi per il colletto! Il rossino, per una reazione istintiva, non
trovò niente di meglio da fare che rifilargli una sonora capocciata,
cosicché il legionario cadde a terra privo di sensi! In compenso
l'altro aveva lanciato l'allarme e in men che non si dica una schiera
di legionari incavolati accerchiò i due giapponesi, e li bloccò
legandogli le mani dietro la schiena, e pure le caviglie, visto che Hanamichi
tentava di scappare in tutte le direzioni!^^
*******
L' Imperatore ci ricompenserà per avergli tolto di mezzo il rametto
d'oro vero? Sarà un gioco da ragazzi quando scopriranno la tua
vera natura di tensai vero? Sei un do'aho, ecco quello che sei. Mai a
darmi retta.
Mi dispiace
- replicò sommessamente Hanamichi al compagno,
ancora legati come due salami.
Kaede: Mpf
oramai non ci si può fare più niente
ma
senti, hai forse capito dove ci portano?
Hana: No, parlavano in latino e ridevano, ma non ci capivo nulla
ç_ç
Kaede: Speriamo bene
E così, mentre la loro amicizia continuava a rafforzarsi senza
che loro se ne rendessero conto, o lo volessero ammettere, il carro sui
quali erano stati caricati a forza si dirigeva verso il luogo della loro
esecuzione, dove sarebbero stati condannati a morte
FINE CAPITOLO 2
Capitolo 3...
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