REGIA MARINA

 


- CLASSE PISA -


PISA

AMALFI


CARATTERISTICHE TECNICHE

Nave

Pisa

Amalfi

Classe  Pisa

Tipo

Incrociatore da battaglia

Cantiere

Pisa: Orlando di Livorno

Amalfi: Odero di Genova

Impostazione

Pisa: 20.02.1905

Amalfi: 24.07.1905

Varo

Pisa: 15.09.1907

Amalfi: 05.05.1908

Entrata in servizio

Pisa: 01.09.1909

Amalfi: 01.09.1909

Radiazione

Pisa: 11.03.1937

Amalfi: 07.07.1915 (affondata da un sommergibile austriaco)

DIMENSIONI

Lunghezza

140,50 metri

Larghezza

21,10 metri

Immersione

7,40 metri 

DISLOCAMENTO

A pieno carico

10.600 tonnellate

MOTORI

Caldaie

22 

Eliche 2
Macchine alternative

Potenza

20.000 cavalli vapore

Velocità

23,00 nodi  

Combustibile

1.560 tonnellate di carbone

70   tonnellate di nafta

Autonomia

2.672  miglia marine a 12 nodi

PROTEZIONE

Verticale cintura: 200 mm.
Orizzontale

ponte protezione: 51 mm.

Torrette principali -
Torre di comando 180 mm

ARMAMENTO

Principale 4 cannoni da 254 mm. in 2 torri binate
Secondario 8 cannoni da 190 mm.

16 cannoni da 76 mm.

AAW -
Siluri 2 lanciasiluri

AEREI

Aerei -

RADARS

Ricerca aerea Non presente
Ricerca di superficie Non presente
Controllo di tiro Non presente

EQUIPAGGIO

In tempo di guerra 684

di cui: 32 ufficiali e 652 marinai


STORIA

Il progetto di questi incrociatori fu derivato da quello delle corazzate cIasse Vittorio Emanuele, di cui ebbero la sagoma e la disposizione delle artiglierie. Lo scafo era a ponte continuo con uno sperone a prua e una bassa sovrastruttura centrale: i fumaioli erano tre con un solo albero a palo (due dopo la guerra). Sia l'armamento principale che quello secondario erano sistemati in torri binate: due torri binate da 254 mm una a prora e una a poppa e 4 torri binate da 190 mm, due per lato, simmetriche a centro nave. 

l 16 cannoni da 76 mm erano 2 nella parte prodiera della tuga centrale e 2 in quella poppiera, 12 sul cielo della tuga 2 a prora, 6 al centro e 4 a poppa. l lanciasiluri erano fissi e subacquei.  La protezione verticale era costituita da una cintura dello spessore di 200 mm, ridotti a 80 mm alle estremItà, e da un ridotto dello spessore di 175 mm al disotto del ponte di batteria e 170 mm fra ponte di batteria e di coperta. 

L'apparato motore era costituito da 2 macchine alternative azionanti due eliche poste a poppavia dei 3 locali caldaie, che erano 22 a carbone.  La dotazione di nafta esistente doveva servire esclusivamente per rifornire in mare il naviglio siluRante. Gli apparati motori erano una esatta riproduzione di quelli del Vittorio Emanuele ma con maggior velocità di rotazione. 

Nel 1924-25 la nave fu fornita di un idrovolante da ricognizione, però non di catapulta, quindi l'aereo, sistemato dietro l'albero di poppa doveva essere messo in mare col picco di carico. Il Pisa partecipò alla guerra italo-turca e a quella 1915-18.  Nel 1921 fu trasformato in nave scuola torpediniere e dal 1925 al 1930 per l'Accademia Navale.  Fu radiato 1'11 marzo 1937. L’Amalfi invece fu affondato da un sommergibile Il 7 luglio 1915.


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