portaerei illustrious

Nave	Victorious
Tipo	CV
Cantiere	Vickers Amstrong, Tyne
Impostazione	14 settembre 1939
Varo	15 aprile 1941
Entrata in servizio	15 maggio 1941
Lunghezza	metri 233,46
Larghezza	metri 31,08
Immersione	9,14 metri
Dislocamento	29.110 tonnellate
Apparato motore	3 gruppi turbine, 6 caldaie, 3 eliche
Potenza	110.000 cavalli
Velocità	31 nodi
Combustibile	-
Autonomia	-
Armamento	16 cannoni da 120 mm. a.a. e a.n.; 48 mitragliere da 40 mm. pom pom; 8 mitragliere da 20 mm.; 2elevatori;
Aerei	72
Protezione verticale	cintura mm.112
Protezione orizzontale	ponte di volo 76 mm.; ponte aviorimessa 112 mm.;
Equipaggio	1785 (2200 in guerra)

Le quattro unità della classe Illustrious non erano esattamente uguali e avevano piccole differenze nelle dimensioni e nell'armamento.

Nel programma navale del 1937 la Marina Inglese aveva incluso la costruzione di quattro grandi portaerei da 30.000 tonnellate.

Queste navi ebbero la particolarità di avere una notevole corazzatura sia verticale che orizzontale, perchè l'Ammiraglio Henderson, all'epoca Terzo Lord del Mare, aveva imposto una corazzatura atta a resistere agli attacchi dei più potenti bombardieri, a quell'epoca basati a terra, i quali potevano facilmente raggiungere le navi nelle limitate zone di operazioni dei mari europei.

La presenza di questa corazzatura non permise di poter sistemare due ponti aviorimessa come era stato fatto sulla Ark Royal, però sull'ultima unità, la Indomitable, fu realizzata una sistemazione su due ponti, uno completo e uno parziale.

Il numero degli aerei trasportabili era piuttosto basso: circa 36 aerei dell'epoca, per cui si suppliva tenendo anche aerei parcheggiati sul ponte di volo.

Nel 1937 si verificò nella Royal Navy un importante avvenimento e precisamente la ricostituzione dell'aviazione della marina, così come esisteva durante la guerra 1914-1918.

Negli anni fra il 1918 e il 1937 anche l'Aviazione di Marina faceva parte della Royal Air Force e gli aerei equipaggiati e mantenuti da personale di tale forza armata.

Il ritorno del servizio aereo della Marina servì da incentivo anche per lo sviluppo delle portaerei; sviluppo che la guerra 1939 - 1945 doveva ulteriormente accelerare.

Come già la Ark Royal, queste unità, a differenza di quelle americane, ebbero il ponte di volo conglobato nella struttura dello scafo, sia nella zona prodiera sia in quella poppiera.

Per le manovre marinaresche, in particolare per l'ormeggio alla banchina, esistevano all'altezza del ponte di coperta delle ampie sfinestrature sui lati, a prora, al centro e a poppa.

Il ponte di volo aveva forma rettangolare e si prolungava considerevolmente oltre l'estremità poppiera dello scafo: fra ponte di volo e aviorimessa vi erano due eelvatori, uno nella zona prodiera e uno in quella poppiera, ambedue al centro di detto ponte.

L'isola, sul lato destro,era completamente interna allo scafo, la sua struttura era un poco più piccola di quella dell'Ark Royal e così pure era più piccolo il fumaiolo.

La corazzatura era molto estesa, infatti erano corazzati sia il ponte di volo, con uno spessore di 76 mm., che il ponte aviorimessa, con uno spessore massimo di 112 mm.

Sulle murate, nella sola zona centrale, vi erano due strisce di corazza dello spessore di 112 mm., che interessavano la zona del galleggiamento e si estendevano in altezza per tre interponti.

L'armamento principale, costituito da 16 cannoni da 120 mm. antiaerei e antinave, era sistemato in otto torrette binate collocate su quattro plancette agli angoli del ponte di volo, 8 cannoni nella zona prodiera e 8 in quella poppiera.

Siccome il ponte di volo sporgeva molto in larghezza al di fuori dello scafo sottostante, tali plancette erano molto lunghe e sostenute da mensole di notevoli di notevoli dimensioni.

Le mitragliere da 40 mm. erano in sei postazioni a 8 canne, due a proravia e due a poppavia dell'isola e due sul lato sinistro di fronte all'isola su plancette esterne.

L'apparato motore, come sull'Ark Royal, era sue tre eliche, con le turbine a disposte in due locali, uno più poppiero per l'elica centrale e uno più prodiero per le due eliche esterne.

The four unities of the class Illustrious exactly were not equal and they had small differences in the dimensions and in the armament.

In the 1937 naval program the Marina Inglese had included the construction of four great aircraft carriers from 30.000 tons.

These ships had the particularity to have a notable corazzatura both vertical and horizontal, because the admiral Henderson, to the epoch Third Lord of the Sea, you/he/she had imposed a fit corazzatura to withstand the attacks of the most powerful bombardiers to that epoch founded to earth, which you/they could easily reach the ships in the limited zones of operations of the European seas.

The presence of this corazzatura didn't allow to be able to systematize two bridges hangar as you/he/she had been done on the Ark Royal, however around last unity, the Indomitable, a setup was realized on two bridges, a suit and one partial.

The number of the transportable airplanes was rather low: around 36 airplanes of the epoch, for which he made up for also holding airplanes parked on the bridge of flight.

In 1937 it occurred in the Royal Navy an important event and precisely the reconstitution of the aviation of the harbor, as it existed during the war 1914-1918.

In the years between 1918 and 1937 also the aviation of Marina made part of the Royal Air Force and the equipped airplanes and maintained from personal of such armed force.

The return of the air service of the Marina also served from incentive for the development of the aircraft carriers; development that the war 1939 - 1945 subsequently had to accelerate.

As the Ark Royal, these unities unlike those American, had already the bridge of flight combined in the structure of the hull, both in the zone prodiera both in that poppiera.

For the manoeuvres marinaresche, particularly for the mooring in the bench, they existed to the height of the bridge of cover of the ample sfinestratures on the sides, to bow, to the center and stern.

The bridge of flight had rectangular form and considerably prolonged him over the extremity poppiera of the hull: between bridge of flight and hangar there were two eelvatoris, one in the zone prodiera and one in that poppiera, both to the center of motto bridge.

To poppavia of the island, around two sides, there were two crane to pylon abbattibili.

The island, on the in general destro,era completely inside to the hull, its structure was an a little smaller than that of the Ark Royal and so also the chimney was smaller.

The corazzatura was very wide, in fact you/they was armored both the bridge of flight, with a thickness of 76 mms., that the bridge hangar, with a maximum thickness of 112 mms.

On the bulwarks, in the only central zone, there were two strips of caress of the thickness of 112 mms., that interested the zone of the galleggiamento and in height were extended for three interpontis.

The principal armament, constituted by 16 guns by 120 mms. anti-aircraft and antinave, was systematized in eight turrets situated binate on four plancettes to the angles of the bridge of flight, 8 guns in the zone prodiera and 8 in that poppiera.

As the bridge of flight stuck out out a lot in width some underlying hull, such plancettes were very long and sustained by shelves of notable of notable dimensions.

The gunner from 40 mms. they were in six postings to 8 reeds, two to proravia and two to poppavia of the island and two on the left side in front of the island on external plancette.

The apparatus motor, as on the Ark Royal, was its helixes, with the turbines to prepared in two places, a more poppieros for the central helix and a more prodieros for the two external helixes.

PORTAEREI NELLA STORIA-GRAN BRETAGNA-ILLUSTRIOUS- STORIA CARATTERISTICHE TECNICHE E VALUTAZIONI FINALI -