GRAN BRETAGNA
ROYAL NAVY
-PORTAEREI -
AIRCRAFT CARRIERS
PORTAEREI CLASSE ALBION
- AIRCRAFT CARRIERS ALBION CLASS -
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STORIA
- HISTORY -
La classe Albion fu una di quelle programmate nel 1942-43 e, in origine, doveva essere composta da otto unità: Albion, Arrogant, Bulwark, Centaur, Elephant, Hermes, Monmouth e Polyphemus. Al termine della guerra in Europa Albion, Centaur ed Elephant erano in costruzione, la Bulwark fu impostata il 10 maggio 1945 e le altre quattro furono tolte dai programmi.
La Elephant fu ribattezzata Hermes per poter mantenere nella Marina britannica una portaerei col nome di quella affondata dai Giapponesi il 9 aprile 1942 nelle acque dell'isola di Ceylon. La Hermes, benche impostata nel 1944, fu varata solo nel 1953 dopo aver subito modifiche tali da farla passare a una classe diversa, costituita da quest'unica unità.
Anche le altre tre furono varate e iniziarono ad essere allestite con il ponte di volo rettilineo, ma poiché nel 1952 si era imposta la teoria del ponte angolato i lavori furono sospesi e le sovrastrutture parzialmente demolite per modificare il ponte di volo secondo i nuovi concetti.
Descriveremo prima come esse avrebbero dovuto apparire, poi come vennero invece completate. La classe Albion nella sua forma originale era un miglioramento della classe Hercules, il cui maggior difetto consisteva nell'avere una velocità di soli 24,5 nodi, troppo bassa anche per una portaerei leggera, che non consentiva di impiegarla nei compiti propri di tale unità.
Le portaerei leggere americane avevano una velocità circa uguale a quella delle portaerei di attacco: infatti la classe Independence sviluppava 32 nodi e la classe Wright 33 nodi, con apparati motori aventi una potenza di 100-120 mila cavalli e azionanti quattro eliche.
Anche le portaerei leggere giapponesi avevano velocità dell 'ordine dei 30 nodi come le due Chitose e Chiyoda e la Ryujo che arrivavano a 29 e la Shoho a 28.
Invece la Marina inglese dotava le portaerei di questo tipo di una modesta velocità: le Colossus sviluppavano solo 25 nodi, le Hercules 24,5 nodi e la Unicorn 24 nodi.
Per la classe Albion la potenza motrice fu raddoppiata rispetto alle Hercules, giungendo agli 80.000 cavalli contro i 42.000, pur mantenendo un apparato motore costituito solo da due motrici, dando così alle navi la possibilità di sviluppare quei 5-6 nodi in più per arrivare ai 30 nodi.
Come si è accennato, tutte le unità della classe furono modificate quando già erano in fase di allestimento e le varie strutture aggiunte portarono il dislocamento standard da 18.000 a 22.000 tonnellate, con 27.705 t a pieno carico, così che la velocità effettiva scese a 28 nodi.
Nella configurazione esterna erano simili alle Colossus: il ponte di volo si restringeva un poco verso prora e sui due lati 10 scafo non giungeva avviato fino al livello più alto, ma era tagliato con due superfici verticali che da prua estrema giungevano circa fino al- l'isola.
Lo scafo aveva delle sfinestrature relativamente piccole a prora e a poppa a livello del ponte di coperta, altre sfinestrature erano al centro a proravia dell'isola e altre due, più grandi, a poppavia per con- tenere le imbarcazioni.
La gru, o le due gru, di cui erano fornite tutte le portaerei inglesi, disposte a poppavia dell'isola o in altre posizioni sul ponte di volo, erano sostituite da un'unica gru esterna, sistemata sul Iato sinistro e imperniata su una grossa struttura cilindrica applicata allo scafo. Nella zona prodiera del ponte di volo vi erano due catapulte idrauliche, mentre nella classe Colossus ve ne era una sola a sinistra.
I due elevatori, ambedue sull'asse del ponte di volo, avevano dimensioni più grandi e maggior potenza di sollevamento di quelli delle classi precedenti. L 'isola era di dimensioni abbastanza cospicue ed era sormontata da un piccolo fumaiolo e da un albero a traliccio a sezione quadrata, sostenente numerose piccole antenne.
L 'armamento aveva una disposizione diversa da quella tradizionale. rappresentata da quattro centri di fuoco alle quattro estremità del ponte di volo e da armi minori lungo i suoi Iati. Su queste navi invece la concentrazione del fuoco era attorno all'isola con due complessi da sei canne di mitragliere da 40 mm (pom- pom), uno a prora e uno a poppa e da otto complessi binati sempre da 40 mm, di cui quattro su una plancetta centrale sul Iato sinistro di fronte all'isola, e altri quattro ai Iati del ponte di volo.
Due altre postazioni binate erano a poppa estrema su plancette sotto il bordo inferiore del ponte di volo.
I pezzi da 76 mm per i saluti erano su plancette laterali nella zona poppiera a livello del ponte aviorimessa.
Le modifiche apportate alle unità durante l'allestimento, hanno portato alla sistemazione del ponte angolato di 5° e 30', angolazione abbastanza modesta, ma che permetteva di fare appontare gli aerei mentre a prora ne venivano catapultati altri.
Una uguale angolazione era stata adottata anche sulla Ark Royal nella sua prima versione, perche ottenibile con un minimo allargamento della zona centrale.
Nella loro definitiva sistemazione, l'aspetto esterno non risultò molto variato, in quanto la sistemazione del ponte angolato aveva modificato solo la zona centrale dello scafo di fronte all'isola dove in origine era sistemata la plancetta con i 4 complessi binati di mitragliere da 40 mm. che fu eliminata e sostituita con mensoloni sostenenti il tratto rettangolare di allargamento.
La zona angolata ottenuta con il solito sistema di dipingere strisce di guida, non risultava libera nel1a sua estremità prodiera, andando a interferire con la catapulta di sinistra e con l'elevatore di prora.
Le due catapulte idrauliche furono mantenute e solo la Centaur ebbe quella a vapore; tutte le unità furono invece munite della apparecchiatura a specchi per la guida all'appontaggio e di sistemi più efficaci per il frenaggio degli aerei.
L'armamento fu modificato eliminando il complesso a 6 canne a poppavia dell'isola, che fu sostituito da un complesso binato, ed eliminando i quattro complessi di fronte.
L'apparato motore rimase inalterato, quindi per l'aumento di dislocamento, la velocità si ridusse a 28 nodi. Entrata in servizio nel 1954, la Albion fu impiegata nell'operazione anglo-francese contro l'Egitto nell'autunno del 1956 per la ripresa del controllo sul Canale di Suez.
L 'unità si trasferì in Mediterraneo nel settembre 1956 con una dotazione di 27 caccia dei tipi Sea Venom e Sea Hawk a reazione, più due Skyraider e due elicotteri.
I due elicotteri furono i più impiegati per rifornire le truppe paracadutate sul terreno del Delta; gli aerei furono invece attivi solo il 10 novembre per attaccare alcune postazioni nemiche. Questa « piccola guerra" confermò l'efficienza delle portaerei con ponte angolato.
La Albion dal febbraio 1961 all'agosto 1962 ha subito lavori per essere trasformata in nave per trasporto truppe di assalto anfibio (Commando Carrier); la Bulwark aveva avuto la stessa trasformazione dal gennaio 1959 al gennaio 1960.
Le due unità sono così divenute portaelicotteri con possibilità di trasportare reparti di truppe con le loro armi e automezzi.
The class Albion was one of those programmed in 1942-43 and, in origin, it had to be composed from eight unities: Albion, Arrogant, Bulwark, Centaur, Elephant, Hermes, Monmouth and Polyphemus. At the end of the war in Europe Albion, Centaur and Elephant were in construction, the Bulwark was planned May 10 th 1945 and the others four they were removed by the programs.
The Elephant Hermes was rechristened for being able to maintain in the British Marina an aircraft carrier with the name of that sunk by the Japanese April 9 th 1942 in the waters of the island of Ceylon. The Hermes, although planned in 1944, it was launched only in 1953 after having suffered such changes to make to pass it to a different class, constituted by this only unity.
Also the other three were launched and they began to be prepared with the bridge of rectilinear flight, but since in 1952 the theory of the bridge angolato was imposed the jobs they were suspended and the superstructures partially demolished for modifying the bridge of flight according to the new concepts.
We will describe first as them you/they would have had to appear, then as you/they were completed instead. The class Albion in his/her original form was an improvement of the class Hercules, whose greater defect consisted in the possession a speed of solos 24,5 knots, too much low also for a light aircraft carrier, that didn't allow to employ her/it in the assignments proper of such unity.
The American light aircraft carriers had a speed around equal to that of the aircraft carriers of attack: in fact the class Independence developed 32 knots and the class Wright 33 knots, with motor apparatuses aventi a power of 100-120 thousand horses and azionanti four helixes.
Also the Japanese light aircraft carriers had speed dell 'order of the 30 knots as the two Chitoses and Chiyoda and the Ryujo that reached 29 and the Shoho to 28.
Instead the Marina English equipped the aircraft carriers with this type of a modest speed: the Colossus developed only 25 knots, the Hercules 24,5 knots and the Unicorn 24 knots.
For the class Albion the power engine was doubled in comparison to the Hercules, reaching the 80.000 horses against the 42.000, also maintaining an apparatus motor constituted only by two engines, giving so to the ships the possibility to develop that 5-6 knots in more to reach the 30 knots.
As you/he/she is mentioned, all the unities of the class were modified when they were already in phase of preparation and the various added structures they brought the standard displacement from 18.000 to 22.000 tons, with 27.705 height t I load, so that the throughput went down to 28 knots.
In the external configuration they were similar to the Colossus: the bridge of flight tightened him a few toward bow and around two sides 10 hull it didn't come on its way up to the tallest level, but you/he/she was cut with two vertical surfaces that came around up to the from extreme bow - the island.
The hull relatively had some small sfinestratures to bow and stern to level of the bridge of co - perta, other sfinestratures were to the center to proravia of the island and others two, greater, to poppavia for with - to hold the boats.
The crane or the two crane, of which all the aircraft carriers were furnished English, prepared to poppavia of the island or in other positions on the bridge of flight, they were replaced by an only external crane, systematized on the left Hiatus and hinged on a big cylindrical structure applied to the hull. In the zone prodieras of the bridge of flight there were two hydraulic catapults, while in the class Colossus there was to the left an alone of it.
The two elevators, both on the axle of the bridge of flight, had dimensions greater and greater power of lifting of those of the preceding classes. L 'island was of enough conspicuous dimensions and you/he/she was surmounted from a small chimney and from a tree to section pylon squared, sostenente numerous small spar.
L 'armament had a different disposition from that traditional. represented by four centers of fire to the four extremities of the bridge of flight and from smaller weapons along its Hiatuses. On these ships invecc her with - centrazione of the fire was around the island with two complexes from six reeds of gunner from 40 mms (pom - pom), one to bow and one to stern and from eight complex binati always from 40 mms, of which four on a central plancetta on the left Hiatus in front of the island and others four to the Hiatuses of the bridge of flight.
Two other postings binates were to extreme stern on plancette under the inferior edge of the bridge of flight.
The pieces from 76 mms for the regards were on side plancette in the pop zone - piera to level of the bridge hangar.
The changes brought to the unities during the preparation, have brought angolato of 5° and 30 to the setup of the bridge', enough modest angling, but that it allowed to make appontare the airplanes while to bow others were catapulted from there.
A peer angling had also been adopted on the Ark Royal in its first version, because obtainable with a least widening of the central zone.
In their definitive setup, the external aspect didn't result very varied, in how much the setup of the bridge angolato had modified only the zone cenntrale of the hull in front of the island where in origin the plancetta was systematized with the 4 complex binati of gunner from 40 mms. what you/he/she was eliminated and replaced with mensoloni sostenenti the rectangular line of widening.
The zone angolata gotten with the usual system to paint strips of guide, didn't result free nel1a its extremity prodiera, going to interfere with the catapult of left and with the elevator of bow.
The two hydraulic catapults were maintained and only the Centaur had that to vapor; all the unities were provided some mirrors instead equipment for the guide to the appontaggio and of more effective systems for the braking of the airplanes.
The armament was modified eliminating the complex to 6 reeds to poppavia of the island, that was replaced by a complex binato, and eliminating the four complexes of forehead.
The apparatus motor was unchanged, therefore for the increase of displacement, speed reduced him to 28 knots. Entered on call 1954, the Albion was employed in the operation Anglo-French against Egypt in the au - 1956 tunno for the resumption of the control on the Channel of Suez.
L 'unity moved him to Mediterranean in the september 1956 with an endowment of 27 fighters of the types Sea Venom and Sea reaction Hawk, more two Skyraiders and two helicopters.
The two helicopters were the more employees to supply the troops parachuted on the ground of the Delta; the airplanes were instead you activate only on November 10 to attach some hostile postings. This «small war" it confirmed the efficiency of the aircraft carriers with bridge angolato.
The Albion from February 1961 to the August 1962 has suffered jobs to be turned into ship for transport troops of assault amphibian (Command Carrier); the Bulwark had had the same transformation from January 1959 to January 1960.
The two unities are so become portaelicotteri with possibility to transport departments of troops with their weapons and automezzi.
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