BATTAGLIA NAVALE DI TRAFALGAR
NAVAL BATTLE OF TRAFALGAR
(21 OTTOBRE 1805)
IL CANTO DEL CIGNO DELL'AMMIRAGLIO NELSON
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STORIA
HISTORY
LA BATTAGLIA
(Tratto da "Le cento battaglie che hanno cambiato la storia", Paul K. Davis, 1999, Newton & Compton Editori)
Nelson trascorse le settimane successive ad attendere che Villeneuve si muovesse e dando istruzioni tattiche ai suoi capitani, introducendo un nuovo tipo di battaglia navale che si distaccava dalla tradizionale manovra in cui ci si allineava parallelamente al nemico e si sparava a raffica: egli propose, invece, di ripartire le navi su tre colonne che si sarebbero avvicinate perpendicolarmente allo schieramento avversario.
Loro obiettivo era quello di penetrare attraverso la linea dei vascelli franco-spagnoli, separandoli in piccoli gruppi impossibilitati ad appoggiarsi a vicenda; quindi, ogni nave inglese avrebbe dovuto impegnare in combattimento singolo il nemico più prossimo. Nelson contava sulla propria superiorità di manovra, la perizia dei capitani e la disciplina e precisione dei cannonieri: riuscendo a rompere la formazione degli avversari, era sicuro che i loro capitani non sarebbero riusciti ad adattarsi al concetto di azioni nave contro nave.
Il 19 ottobre, quando scivolò fuori da Cadice, Villeneuve non stava in realtà cercando la battaglia, ma semplicemente tentando di attraversare lo stretto di Gibilterra per tornare a Tolone. Si diresse a sud, con Nelson che gli tenne dietro per tutto il 19 e il 20 ottobre, ma ebbe difficoltà a mantenere le navi di retroguardia in ordine di combattimento.
La mattina del 21 ottobre, la flotta di Nelson aveva ormai raggiunto quella di Villeneuve, giungendo in vi- sta assai prima che apparisse Gibilterra. Il vento soffiava forte da nord-ovest, alle spalle di Nelson, quando egli vide Villeneuve invertire la rotta per cercare di tornare a Cadice, piuttosto che raggiungere Gibilterra. Al largo di capo Trafalgar, Nelson dispose le navi su due colonne, invece che su tre; quindi, si ritirò in cabina, dove venne notato trascrivere una preghiera sul suo diario.
Quando tornò sul ponte di coperta, fece trasmettere un messaggio con le bandiere da segnalazione: «L'Inghilterra si aspetta che ogni uo- mo compia il proprio dovere». Non tutte le navi inglesi lo ricevettero, oppure non vi fecero caso, pensando che si trattasse probabilmente della ripetizione degli ordini che tutti conoscevano a memoria.
A bordo della Victory , Nelson guidò la colonna di sinistra, mentre al comando dell'altra si trovava il viceammiraglio Cuthbert Collingwood. La battaglia cominciò verso mezzogiorno del 21 ottobre. La prima a impegnarsi fu la nave di Collingwood, la Royal Sovereign, e ben presto la colonna di destra tagliò a metà lo schieramento franco-spagnolo. All'una del pomeriggio, anche la Victory entrò in combattimento. Il piano di Nelson si dimostrò un successo: le navi francesi di testa non poterono avvicinarsi per soccorrere quelle ri- maste indietro, mentre gli aggressivi capitani inglesi sferravano i loro attacchi sui frastornati e ormai numericamente inferiori capitani nemici. In breve, la flotta franco-spagnola cadde nella confusione più totale.
La nave Redoubtable attaccò la Victory, ottenendo l'unico risultato significativo conseguito quel giorno dai francesi: uno dei suoi tiratori scelti colpì Nelson. La pallottola gli entrò dalla spalla e raggiunse la spina dorsale; con il viso coperto da un panno, così che l'equipaggio non potesse vedere chi era il ferito, venne trasportato sottocoperta, dove rimase agonizzante per tre ore, senza che i chirurghi potessero fare nulla. Attese la notizia della vittoria inglese, che giunse a metà del pomeriggio. Sul giornale di bordo venne registrato: «Si è continuato a sparare a fuoco ridotto fino alle 16,30, quando è stata data notizia della vittoria al molto onorevole Lord visconte Nelson, Cavaliere dell'Ordine del Bagno e comandante in capo, morto poco dopo per la ferita riportata» (Warner, Crear Sea Battles, p. 182).
Spent Nelson the following weeks to attend that Villeneuve stirred and giving tactical instructions to his/her captains, introducing a new type of naval battle that detached him from the traditional manoeuvre in which it parallelly lined up him to the enemy and him shot to gust: he proposed, instead, to leave again the ships on three columns that would perpendicularly have drawn near to the line up adversary.
Them objective was that to penetrate through the line of the frank-Spanish vessels, separating them in small unable groups to lean on himself/herself/themselves to story; therefore, every ship English would have had to hock in single fight the next enemy.
Nelson counted on his/her own superiority of manoeuvre, the skill of the captains and the discipline and precision of the gunners: succeeding in breaking the formation of the adversaries, it was sure that their captains would not have succeeded in suiting himself/herself/themselves for the concept of actions ship against ship.
On October 19, when it slipped out of Cadice, Villeneuve was not in reality looking for the battle, but simply trying to cross the narrow one of Gibilterra to return to Tolone.
You directed to south, with Nelson that held behind him for everything the 19 and on October 20, but it had difficulty to maintain the ships of rearguard in order of fight.
The morning of October 21, the fleet of Nelson had reached by now that of Villeneuve, coming in you - it is a great deal before Gibilterra appeared.
The wind blew strong from northwest, behind Nelson, when he saw Villeneuve reverse the rout to try to return to Cadice, rather than to reach Gibilterra.
I widen of head Trafalgar, Nelson it prepared the ships on two columns, instead that on three; therefore, it withdrew him in the box, where you/he/she was noticed to transcribe a prayer on his/her diary.
When it returned on the bridge of cover, it made to transmit a message with the signaling flags: «For England is waited that every uo - mo completes his/her own duty». Not all the ships English received him/it, or they didn't make you case, thinking that it probably concerned the repetition of the orders that all knew to memory.
On board of the Victory, Nelson drove the column of left, while to the command of the other one the vicearnmiraglio Cuthbert Collingwood was found.
The battle started toward midday of October 21. The first one to undertake himself/herself/themselves was the ship of Collingwood, the Royal Sovereign, and well soon the column of right cut fifty-fifty the frank-Spanish line up.
To the one of the afternoon, also the Victory entered fight.
The plan of Nelson showed him a success: the French ships of head could not draw near for assisting those ri - maste back, while the weapons captains English sferravano their attacks on the disoriented ones and by now numerically inferior hostile captains.
Shortly, the frailco-Spanish fleet fell in the most total confusion.
The ship Redoubtable attached the Victory getting the only achieved meaningful result that day from French,: one of his/her marksmen struck Nelson.
The pellet entered from his shoulder and reached the backbone; with the face covered by a cloth, so that the crew could not see who the wounded was, sottocoperta was transported, where agonizzante remained for three hours, without the surgeons could do nothing.
Attended the news of the victory English, that came fifty-fifty of the afternoon.
On the logbook you/he/she was recorded: «You/he/she is kept on shooting to fire reduced up to the 16,30, when news of the victory has been given to the a lot of Honorable Lord viscount Nelson, Rider of the order of the Bath and commander in head, dead shortly after for the brought wound» (Warner, Crear Sea Battles, p. 182).
STORIA DELLA BATTAGLIA NAVALE DI TRAFALGAR / HISTORY OF NAVAL BATTLE OF TRAFALGAR
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