BATTAGLIA NAVALE  DI ABUKIR

NAVAL BATTLE OF ABUKIR

(1° e 2 AGOSTO 1798)

LA BATTAGLIA DEL NILO


STORIA

HISTORY


LA BATTAGLIA

THE BATTLE

(Tratto da "Le cento battaglie che hanno cambiato la storia", Paul K. Davis, 1999, Newton & Compton Editori)

Nelson navigò senza esito lungo le coste meridionali della Turchia, fino a quando la fortuita cattura di una nave da carico francese gli fece capire dove si trovava il nemico; invertita la rotta, si diresse verso sud, arrivando ad Alessandria la mattina del primo agosto.

Il porto sembrava deserto, ma egli vi fece entrare due navi per controllare la situazione e proseguì verso est alla ricerca dei francesi: in tal modo, le sue quattordici navi da guerra diventavano dodici, ma troppa  era l'impazienza di scovare e impegnare gli avversari.

Per settimane, aveva ragguagliato i suoi subordinati su ogni probabile formazione in cui la t1otta francese avrebbe potuto presentarsi, perciò tutti i piani erano pronti a esere messi in atto, e ciascun capitano conosceva le idee del contrammiraglio e ne godeva la completa fiducia.

Nelson, l’uomo che non rifiutava mai il combattimento, navigava con un vento di nord-ovest, mantenendo le navi in formazione di fila.

Quando vide le navi francesi ancorate su una linea lungo la costa, decise di approfittare della loro posizione statica per attaccarle a gruppi: in tal modo, avrebbe potuto manovrare sfruttando la superiorità numerica in un settore, mentre le altre unità nemiche rimanevano fuori portata e rivolte lontano da dove si svolgeva lo scontro.

Ordinò di attaccare i vascelli in testa e al centro della linea, lasciando per ultimi quelli all'estremità sud-orientale. Gli inglesi entrarono in azione alle 18,28, quando restava appena mezz'ora di luce.

Ogni nave britannica, dopo aver aggirato le secche per dirigersi direttamente contro lo schieramento nemico, doveva avvicinarsi il più possibile, ancorarsi e ingaggiare i francesi a breve distanza.

Ciò andava a vantaggio dei cannonieri inglesi, che riuscivano a caricare e sparare due volte più rapidamente degli avversari, e con maggiore precisione.

Le prime due navi britanniche, Goliath e Zealous, fecero presto capire a Brueys che aveva sbagliato i calcoli: i suoi vascelli erano ancorati a circa 140 metri l'uno dall'altro, e quello di testa, il Guerrier , non era così vicino alle secche come egli aveva pensato, così che le navi inglesi riuscirono a passargli di prua e a portarsi sulla fiancata rivolta verso terra.

Qui emerse una seconda lacuna nello schieramento francese: poiché la spedizione era stata organizzata con tanta segretezza e rapidità, l' ammiraglio era stato costretto a salpare con un numero troppo esiguo di uomini; inoltre, molti dei suoi marinai erano a terra a scavare pozzi e non avevano avuto la possibilità di tornare a bordo, data la subitaneità e velocità dell'attacco di Nelson.

Perciò, vi era personale sufficiente solo per i cannoni rivolti verso il mare, e il Goliath e lo Zealous poterono danneggiare il Guerrier e la seconda nave della linea, il Conquerant, senza ricevere in risposta nemmeno un colpo.

 Sul lato mare, i cannonieri francesi sparavano contro le navi inglesi in arrivo, ma, dal momento che queste procedevano in colonna, ne era visibile solo una alla volta.

Ciascuna di esse, dopo aver subito il fuoco avversario, giungeva abbastanza vicina da gettare l'ancora e cominciare ad usare la propria superiore artiglieria a distanza molto ravvicinata, meno di cento metri.

Concentrandosi solo sulla prima metà della linea, Nelson riuscì a piazzare le sue tredici navi di fronte a sei vascelli francesi e, al calar delle tenebre, le fiamme su questi ultimi illuminavano la scena come se fosse ancora giorno; solo il fumo denso celava i bersagli.

Nel giro di un'ora, le prime sei navi francesi stavano affondando o si erano arrese, e gli inglesi procedettero lungo la linea per attaccare quelle al centro.

Appena entrato in azione, l’ultimo vascello della colonna britannica, il Bellerophon, si diresse verso la nave ammiraglia di Brueys, l'Orient: i 120 cannoni di quest'ultima entrarono in azione e il Bellerophon venne quasi subito gravemente danneggiato e costretto a ritirarsi con qualche albero in meno; tuttavia, era riuscito a mettere a segno qualche buon colpo, e per Brueys le cose continuarono a peggiorare.

 Nelle settimane precedenti trascorse all'ancora nella baia di Abukir, egli aveva ordinato di ridipingere la sua ammiraglia, e in coperta erano stati incautamente lasciati numerosi barattoli di vernice e diluente questi presero fuoco sotto i colpi dell'artiglieria inglese e ben presto le fiamme si propagarono a tutta,la nave.

Mentre il Bellerophon si allontanava con difficoltà, Brueys organizzò delle squadre per affrontare l'incendio, e gli uomini avevano appena cominciato a domarlo, quando sopraggiunse il resto della flotta nemica.
Le due navi mandate da Nelson a controllare il porto di Alessandria, l'Alexander e Il Swiftsure, erano appena arrivate, e subito si diressero verso l'Orient in fiamme.

L'Alexander passò tra l'Onent e il Tonnant e cominciò a martellare l'ammiraglia sull'Indifeso lato verso terra mentre il Swiftsure faceva altrettanto dal lato mare.

Poco dopo, altre due navi Inglesi si portarono in posizione, aggiungendo il fuoco dei loro cannoni.

L'Orient riuscì a infliggere seri danni allo Swiftsure, ma l'incendio si stava propagando, e l'ammiraglia era ormai condannata.

Brueys fu ucciso da una palla di cannone che gli troncò la gamba sinistra e, alle 21,15, l'equipaggio abbandonò la nave.

Alle 21,30, le fiamme raggiunsero la santabarbara e l'Orient saltò in aria con un boato che si udì a 80 chilometri di distanza.

I detriti fiammeggianti incendiarono le unità vicine, e l'esplosione fu così assordante e improvvisa, che i cannoni di tutte le navi ammutolirono.


THE BATTLE

Nelson sailed without result along the southern coasts of Turkey, up to when the accidental capture of a French load ship made him understand where the enemy was found; reversed the rout, it directed him toward south, arriving to Alexandria the morning of first August.

The I bring it seemed desert, but he made you enter two ships to check the situation and it continued toward east to the search of French: in such way, its fourteen war ships became twelve, but too  era the impatience to rouse and to hock the adversaries.

For weeks, he compared his subordinates on every probable formation in which the French t1otta would have been able to present himself therefore all the plans were ready to esere put into effect, and every captain knew the ideas of the rear-admiral and enjoyed the complete trust of it.

Nelson, the man that never refused the fight, sailed with a wind of northwest maintaining the ships in formation of line.

When he/she saw the French ships anchored on a line along the coast, definite to take advantage of their static position to attach her to groups: in such way, you/he/she would have been able to maneuver exploiting the numerical superiority in a sector, while the other hostile unities remained out course and revolts away from where the clash developed him.

It ordered to attach the vessels in head and to the center of the line, leaving for last those to the south-oriental extremity. The English entered action at 18,28 o'clock, when it stayed as soon as mezz'ora of light.

Every British ship, after having revolved the shoals to directly go himself/herself/themselves against the hostile line up, it had to draw near the more possible, to stick himself/herself/themselves and to engage French to brief distance.

This went to advantage of the gunners English, that succeeded in loading and to more quickly shoot twice some adversaries, and with greater precision.

The first two British ships, Goliath and Zealous, made soon to understand to Brueys that the calculations had been wrong: its vessels were anchored to around 140 meters the one from the other and that of head, the Guerrier, it was not so next to the shoals as him you/he/she had thought, so that the ships English succeeded in passing him of bow and to go himself/herself/themselves on the broadside turns I pour earth.

Here a second gap emerged in the French line up: since the consignment had been organized with so much secretiveness and rapidity, the admiral had been forced to set sail with a small too number of men; besides, many of his/her sailors were to earth to dig wells and you/they had not had the possibility to return on board, gives the suddenness and speed of the attack of Nelson.

Therefore, there was personal only enough for the turned guns toward the sea, and the Goliath and the Zealous could damage the Guerrier and the second ship of the line, the Conquerant, without even not receiving in answer a hit.

 Sul in general sea, the French gunners shot against the ships upcoming English, but, from the moment that these proceeded in column, it was only one visible of it to the time.

Every of them, after having suffered the fire adversary, it came enough near to throw he/she anchors him and to start to use his/her own superior distance artillery very brought closer, less than one hundred meters.

Assembling only himself/herself/itself on the first halves the line, Nelson he/she succeeded in placing his/her thirteen ships in front of six French vessels and, to the calar of the darkness, the flames on these last ones illuminated the scene as if it were still day; only the dense smoke concealed the targets.

In the turn of a hour, the first six French ships were sinking or you/they were surrendered, and the English procedettero along the line to attach those to the center.

Just entered action, the last vessel of the British column, the Bellerophon, directed him toward the flagship of Brueys, the Orient: the 120 guns of this last entered action and the Bellerophon it seriously came almost immediately damaged and forced to retire himself/herself/themselves with some tree in less; nevertheless, you/he/she had succeeded in scoring some good hit, and for Brueys the things kept on worsening.

 Nelle preceding weeks spent to the anchor in the bay of Abukir, he had ordered to repaint his/her flagship, and in cover numerous jars of varnish and thinner these had imprudently been left they caught fire under the hits of the artillery English and well soon the flames were propagated to tutta,la ship.

While the Bellerophon got further with difficulty, Brueys organized some teams to face the fire, and the men had just started to tame him/it, when the rest of the hostile fleet arrived.

The two ships sent by Nelson to check the I bring of Alexandria, the Alexander and The Swiftsure, you/they had just arrived, and they immediately directed him toward the Orient in flames.

The Alexander passed between the Onent and the Tonnant and started to hammer the flagship on the defenseless side I pour earth while the Swiftsure did as many from the side sea.

Shortly after, other two ships English were brought in position, adding the fire of their guns.

The Orient succeeded in inflicting serious damages to the Swiftsure but the fire him you/he/she was propagating, and the flagship was by now convict.

Brueys was killed by a ball of gun that the left leg truncated him and, at 21,15 o'clock, the crew abandoned the ship.

At 21,30 o'clock, the flames reached the santabarbara and the Orient it jumped in air with a boato that he/she was heard to 80 kilometers of distance.

The flaming deposits set on fire the near unities, and the explosion was so deafening and sudden, that the guns of all the ships were struck dumb.


STORIA DELLA BATTAGLIA NAVALE DI ABUKIR / HISTORY OF NAVAL BATTLE OF ABUKIR


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