BATTAGLIE NAVALI DI CORONEL E FALKLAND
NAVAL BATTLES OF CORONEL AND FALKLAND'ISLANDS
(NOVEMBRE - DICEMBRE 1914)
L'ULTIMA CROCIERA DELL'AMMIRAGLIO SPEE
(TRATTO DA ARTICOLI DEL PROF. FRANCESCO LAMENDOLA - ARIANNA EDITRICE)
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STORIA
HISTORY
LA SITUAZIONE SUGLI OCEANI NELL'AGOSTO DEL 1914
THE SITUATION ON THE OCEANS IN THE AUGUST 1914
(Tratto da articoli gentilmente concessi dal Prof. FRANCESCO LAMENDOLA)
Nell'agosto 1914, allo scoppio della prima guerra mondiale, le poche navi da guerra tedesche sparpagliate sugli oceani si vennero a trovare in una situazione estremamente difficile. Interdetta loro la via del ritorno in patria, ricercate dalle flotte alleate nettamente superiori, esse dovevano oltretutto risolvere il difficile problema dell'approvigionamento di combustibile. Non potevano fare alcun affidamento sulle colonie e sulle basi tedesche d'oltremare perché anch'esse, circondate da nemici e prive di mezzi adeguati per sostenere la lotta, non potevano offrire un sicuro rifugio alle navi da guerra. Petranto queste ultime ricevettero dall'Ammiragliato di Berlino l'autorizzazione ad agire di propria iniziativa, secondo lo sviluppo degli eventi. Loro compito era la caccia al commercio dell'Intesa e il disturbo dei convogli di truppe diretti dalle colonie e dai dominions britannici verso l'Europa e, se possibile, vincolare le maggiori forze navali avversarie, in modo da tenerle lontane dal teatro della guerra marittima nel Mare del Nord. Era chiaro a tutti che la loro crociera sarebbe stata breve: si trattava di recare il maggior danno possibile all'Intesa, prima di venire eliminate una ad una.
Il nucleo più forte di navi tedesche fuori dall'Europa era costituito alla squadra dell'Estremo Oriente, la cui base era il porto di Tsingtao nella concessione di Kiaochow, nella penisla cinese dello Shantung. Essa era costituita da due moderni incrociatori corazzati, lo Scharnhorst e il Gneisenau, magnifici esemplari del tipo pre-dreadnought da 11.600 tonnellate, 8 pezzi da 210 mm. e 6 da 150, velocità di 22 nodi (che li rendeva più veloci di qualsiasi altra nave da guerra ad eccezione delle "dreadnought"); e da 3 incorociatori leggeri: Nürnberg, Leipzig e Dresden, di 3.200-3.600 tonnellate, armati con pezzi da 105 mm. a tiro rapido. Gli equipaggi erano addestratissimi e si erano segnalati come i migliori puntatori di tutta la marina tedesca. Comandava la squadra, dal 1912, il vice- ammiraglio conte Maximilian von Spee.
Nell'Oceano Atlantico stazionava di norma un solo incrociatore leggero, ma lo scoppio dela guerra vi sorprese sia quello che doveva rientrare in patria, sia quello venuto a sostituirlo. Erano il Dresden e il Karlsrhue, dello stesso modello di quelli dell'Estremo Oriente. Infine nell'Oceano Indiano vi era l'incrociatore leggero Königsberg, di 3.400 tonnellate e una velocità di 24 nodi orari, che, al comando del capitano di fregata Max Looff, stazionava nella colonia dell'Africa Orientale Tedesca. Vi era poi una piccola quantità di naviglio minore, perlopiù cannoniere, adibito alla sorveglianza costiera.
Vediamo ora il complesso navale dell'Intesa sugli oceani. La Gran Betagna aveva anch'essa una squadra nei mari cinesi, al comando dell'ammiraglio Jerram, che si appoggiava alle basi di Hong-Kong e Wei-hai. Era formata da un moderno incrociatore corazzato, il Minotaur, e da uno più vecchio, l'Hampshire; dagli incrociatori leggeri Newcastle e Monmouth; dalla corazzata Triumph, vecchia e lenta ma poderosamente armata con pezzi da 254 mm; inoltre da 12 fra torpediniere e cacciatorpediniere, 3 sommergibili e 16 fra corvette e cannoniere. A sua volta, la squadra francese dell'Estremo Oriente, comandata dall'ammiraglio Juguet, comprendeva 2 antiquati incrociatori corazzati, Montcalm e Dupleix; la sua base d'appoggio era il porto cinese di Kwangchow. La Russia, che dopo la sfortunata guerra del 1904-05 contro il Giappone aveva perso Port Arthur sul Mar Giallo, disponeva della sola base di Vladivostok, soggetta al blocco invernale dei ghiacci galleggianti; essa disponeva in quelle acque (dopo il disastro di Tsushima) di 2 soli incrociatori leggeri, Askold e Yemtschug.
Nel complesso, il confronto fra la squadra tedesca dell'Estremo Oriente e quelle dell'Intesa era abbastanza equilibrato, perché al maggior numero delle navi alleati si contrapponeva l'eccellente qualità delle tedesche: solo il Minotaur poteva reggere il confronto con le navi corazzate di von Spee; anche la Triumph sarebbe stata per esse un avversario temibile, ma solo in caso di scontro ravvicinato, a causa della sua scarsa velocità. Tuttavia, una netta superiorità strategica era conferita all'Intesa dalla presenza, nei porti australiani, di una forte squadra di quel dominion, la cui sola ammiraglia, l'incrociatore da battaglia Australia, era superiore allo Scharnhorst e al Gneisenau sia per armamento che per velocità, essendo armato con 8 cannoni da 305 mm. e potendo sviluppare quasi 27 nodi orari. Vi erano poi 2 incrociatori leggeri moderni, Melbourne e Sydney, e 2 antiquati, Encounter e Pioneer, nonché tre incociatori leggeri della classe P, anch'essi piuttosto vecchi: Psyche, Pyramus e Philomel; inoltre 3 cacciatorpediniere, 2 sommergibili e una corvetta. A ciò si aggiunga il vantaggio di poter disporre di una catena pressoché ininterrotta di basi ove potersi rifornire di carbone ed, eventualmente, effettuare riparazioni; e l'attitudine sempre più minacciosa del Giappone, la cui moderna e potente flotta, unendosi a quelle alleate, avrebbe assicurato loro una superiorità schiacciante.
Passando all'Oceano Atlantico, nelle Indie Occidentali stazionava la IV squadra incrociatori dell'ammiraglio Cradock, forte di 2 incrociatori corazzati ed uno leggero; la V squadra incrociatori dell'ammiraglio Stoddart pattugliava il medio Atlantico, fra l'Africa e il Brasile; la IX squadra incrociatori dell'ammiraglio De Robeck sorvegliava il triangolo Capo Finisterre-Azzorre-Madera. Infine la VI squadra incrociatori aveva il compito di scortare i convogli di truppe e materiali sulle rotte atlantiche. A tutte queste forze bisognava poi aggiungere quelle francesi e quelle che, all'occorrenza (come realmente accadde dopo la battaglia di Coronel), potevano essere distaccate direttamente dalla Grand Fleet nei porti metropolitani; mentre la Germania, a causa del blocco inglese, non poteva mandare alcun rinforzo alle sue unità disperse oltremare.
L'Oceano Indiano, poi, si poteva considerare a tutti gli effetti un lacus britannicus. Vi stanziavano due squadre navali inglesi, quella delle Indie Orientali e quella del Capo di Buona Speranza, che ne controllavano i due sbocchi: verso il Pacifico e verso l'Atlantico. La prima, comandata dall'ammiraglio Pierce, era di base a Bombay e comprendeva una vecchia corazzata pre-dreadnought, Swiftsure, e 3 incrociatori leggeri, due dei quali - Pelorus e Fose - di tipo antiquato, mentre il terzo, Dartmouth, era una moderna unità armata con 8 pezzi da 152 mm. e sviluppava una velocità di ben 26 nodi. La seconda, al comando dell'ammiraglio Kig-Hall, era costituita da 3 vecchi incrocitaori leggeri: Hyacint, Astrea e Pegasus (quest'ultimo di sole 2.200 tonnellate). Dunque le forze navali britanniche dell'Oceano Indiano erano numerose, se pure qualitativamente modeste; ma loro unico avversario essendo il Königsberg, il compito ad esse richiesto, di proteggere il traffico commerciale e i trasporti di truppe, non appariva particolarmente difficile.
THE SITUATION ON THE OCEANS IN THE AUGUST 1914
In August 1914, to the burst of the first world war, the few German war ships scattered on the oceans came him to find in an extremely difficult situation. Their interdict the street of the return in country, clearly sought by the superior allied fleets, they had moreover to resolve the difficult problem of the approvigionamento of fuel. You/they could not make some trust on the colonies and on the German bases of overseas because they, surrounded also from hostile and deprived of suitable means to sustain the struggle, you/they could not offer a sure shelter to the war ships. Petranto these last ones received from the admiralty in Berlin the authorization to act of own initiative according to the development of the events. Them I spell it was the hunting to the commerce of the agreement and the trouble of the convoy of troops directed from the colonies and from the British dominionses toward Europe and, if possible, to bind the most greater naval strengths avversarie, so that to hold her distant from the theater of the maritime war in the Sea of the North. It was clear to everybody that their cruise would have been brief: it dealt with going the most greater possible damage to the agreement, before being eliminated one to one.
The strongest nucleus of German ships out of Europe was constituted to the team of the extreme East, whose base was the I bring of Tsingtao in the concession of Kiaochow, in the Chinese penisla of the Shantung. It was constituted by two modern armored cruisers, the Scharnhorst and the Gneisenau, magnificent samples of the type pre-dreadnought from 11.600 tons, 8 pieces from 210 mms. and 6 from 150, speed of 22 knots (what it made them faster than any other exception ship war of the "dreadnought"); and from 3 light incorociatoris: Nürnberg, Leipzig and Dresden, of 3.200-3.600 tons, armed with pieces from 105 mms. to rapid draught. The crews were addestratissimi and you/they were signalled as the best pointers of the whole German harbor. It commanded the team, from 1912, the deputy - admiral count Maximilian von Spee.
In the Atlantic ocean stazionava as a rule an only light cruiser but the burst dela war caught you both that that it had to reenter in country, both that come to replace him/it. They were the Dresden and the Karlsrhue of the same model of those of the extreme East. Finally in the Indian ocean there was the light cruiser Königsberg, of 3.400 tons and a speed of 24 hourly knots, that, to the command of the captain of rubbing Max Looff, stazionava in the colony of German Oriental Africa. There was then a small quantity of smaller shipping, gunner, turned mainly to the coastal overseeing.
We now see the naval complex of the agreement on the oceans. The Gran Betagna also had it a team in the Chinese seas, to admiral Jerram's command, that supported him at the base of Hong-Kong and you Wei-have. It was formed from a modern armored cruiser, the Minotaur, and from an older, the Hampshire; from the light cruisers Newcastle and Monmouth; from the battleship Triumph, old and slow but mightily army with pieces from 254 mms; besides from 12 among torpediniere and destroyer, 3 submersibles and 16 between corvets and gunner. In turn, the French team of the extreme East, commanded by the admiral Juguet, he/she understood 2 antiquated armored cruisers, Montcalm and Dupleix; its base of support was the I bring Chinese of Kwangchow. Russia, that after the 1904-05 unlucky war against Japan you/he/she had lost Port Arthur on the Yellow Sea, it had the alone base of Vladivostok, subject to the winter block of the afloat ices; it prepared in those waters (after the disaster of Tsushima) of 2 only light cruisers, Askold and Yemtschug.
Overall, the comparison between the German team of the extreme East and those of the agreement was enough balanced, because to the most greater number of the ships allied the excellent quality of the Germans was contrasted: only the Minotaur could hold up the comparison with the ships armored of von Spee; also the Triumph would have been for them a dangerous adversary, but only in case of brought closer clash, because of his/her scarce speed. Nevertheless, a clean strategic superiority was conferred to the agreement by the presence, in the Australian harbors, of a strong team of that dominions, whose alone flagship, the battle cruiser Australia, was superior to the Scharnhorst and the Gneisenau both for armament that for speed, being armed with 8 guns from 305 mms. and could almost develop 27 hourly knots. There were then 2 modern light cruisers, Melbourne and Sydney and 2 antiquated, Encounter and Pioneer, as well as three light incociatoris of the class P, also them rather old: Psyche, Pyramus and Philomel; besides 3 destroyer, 2 submersibles and a corvet. To this the advantage is added to be able to have where nearly a nonstop chain of bases to be able to be supplied of coal and, eventually, to effect reparations; and the threatening attitude more and more in Japan, whose modern and powerful fleet, uniting himself/herself/itself to those allied, you/he/she would have assured their an overwhelming superiority.
Passing to the Atlantic ocean, in Western Indies stazionava the IV quadrates cruisers of the admiral Cradock, strong of 2 armored cruisers and one light; the V quadrates cruisers of the admiral Stoddart it patrolled the middle Atlantic, between Africa and Brazil; the IX. it quadrates cruisers of the admiral De Robeck it guarded the triangle Head Finisterre-Azzorre-Madeira. It finally quadrates You to her cruisers it had the assignment to escort the convoy of troops and materials on the Atlantic routs. To all these strengths it needed then to add those French and those that, to the necessity (as it really happened after the battle of Coronel), you/they could directly be detached by the Grand Fleet in the metropolitan harbors; while Germany, because of the block English, could not send overseas some reinforcement to its lost unities.
The Indian ocean, could be considered then to all the effects a lacus britannicus. Two teams naval English appropriated you, that of Oriental Indies and that of the Head of Good Hope, that you/they checked the two results of it: toward the Pacific and toward the Atlantic. The before commanded by the admiral Pierce, it was of base to Bombay and he understood an old battleship pre-dreadnought, Swiftsure and 3 light cruisers, two of which - Pelorus and Fose - type antiquated, while the third one, Dartmouth, was a modern unity armed with 8 pieces by 152 mms. and it developed a speed of well 26 knots. The second, to admiral Kig-Hall's command, you/he/she was constituted by 3 old light incrocitaori: Hyacint, Astrea and Pegasus (this last of sun 2.200 tons). Therefore the British naval strengths of the Indian ocean were numerous, even if qualitatively modest; but them only adversary being the Königsberg, the assignment to them required, to protect the commercial traffic and the transports of troops, didn't appear particularly difficult.
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