CACCIA ALLA BISMARCK
THE HUNTING OF THE BISMARCK
(OPERAZIONE RHEINUBUNG)
OPERATION RHEINUBUNG
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STORIA DELLA BATTAGLIA / HISTORY OF THE BATTLE
I PREPARATIVI DELLA BATTAGLIA
(Tratto da: "Grandi navi da battaglia tedesche della Seconda Guerra Mondiale" di M.J. Whitley, 1989)
THE PREPARATIONS OF THE BATTLE
La
Bismarck
era stata preparata per una nuova missione nell' Atlantico
settentrionale, dove la Kriegsmarine era libera di concentrare tutti i suoi
sforzi dopo la rinuncia all'Operazione Seelowe (l'invasione dell'lnghilterra) il
14 ottobre 1940. Gli attacchi su queste rotte, iniziati con la spedizione dell'
AdmiraI Graf Spee e della Deutschland ne11939, erano stati interrotti prima
dall'invasione della Norvegia (Operazione Weseriibung) e poi dai progetti di
invasione dell'lnghilterra. Ora, con la caduta della Francia, si potevano
sfruttare pienamente per le unità di superficie e non solo per gli U-boat le
basi acquisite sulla costa atlantica.
Alla
luce delle spedizioni dell' Admiral Scheer, della Scharnhorst, della Gneisenau e
persino quelle dell'Hipper, che riteneva dei grandi successi, il 2 aprile Raeder
comunicò le direttive per le "operazioni future delle forze di
superficie" (B. n° 1 SKL1 Op410/41), in cui sottolineava i risultati
strategici e tattici ottenuti con le spedizioni di cui sopra e auspicava un pari
sconvolgimento delle forze nemiche nel Mediterraneo e nelle acque
territoriali. L'obiettivo principale erano
come sempre le rotte commerciali del nord Atlantico, anche se gli Inglesi,
consci delle mire tedesche, erano già riusciti a difendersi efficacemente
durante l'Operazione Berlino facendo scortare ogni convoglio da una corazzata.
Mettere in mare più navi pirata significava impegnare ulteriormente gli
Inglesi, costringendoli a togliere alcune unità dal Mediterraneo, con grande
beneficio per le forze dell' Asse.
In
questa fase della guerra la Royal Navy aveva 4 corazzate della classe R (Revenge,
Resolution, Royal Sovereign e Ramilles), 5 della classe Queen Elizabeth (Queen
Elizabeth, Valiant, Warspite, Malaya e Barham), tutte armate di cannoni da 15
pollici, oltre alla Rodney e alla Nelson e a 3 incrociatori da battaglia (Hood,
Repulse e Renown) armati con lo stesso calibro. Delle nuove unità armate di
cannoni da 14 pollici,la King George Vera già in servizio e la Prince of Wales
sarebbe stata pronta a giorni.
La
Royal Navy vantava dunque un totale di 16 corazzate, ma solo sulla carta, perché
Malaya e Resolution erano in riparazione dopo 10 scontro con i siluri dell'U106
e del sommergibile francese Beveziers. Quasi tutte le Queen Elizabeth erano
stanziate nel Mediterraneo, quindi la Gran Bretagna non avrebbe potuto aumentare
il numero di convogli scortati da corazzate o incrociatori pesanti senza
intaccare considerevolmente la Flotta del Mediterraneo e Raeder mirava proprio a
disperdere le forze nemiche per poi attaccare i punti deboli scoperti. Entrambe
le parti sapevano che le cose stavano in questi termini, meno chiaro era il tipo
di attacco che avrebbe potuto sferrare Raeder .
L
'ammiraglio comunque faceva i suoi piani confidando di disporre di due unità
del tipo Bismarck
per attaccare i convogli; una con il compito di affondare la
scorta mentre l'altra si occupava dei mercantili.
Sfortunatamente
però, era improbabile che la Tirpitz fosse pronta in tempo, tanto più che
Raeder non intendeva certo ridurre i tempi di addestramento per il Capitano di
vascello
Topp
e per il suo equipaggio. Si studiò quindi una soluzione intermedia, con la Bismarck
addetta alle corazzate di scorta e il Prinz Eugen per attaccare i
convogli.
L
'ammiraglio non aveva alternative, tutte le corazzate erano intrappolate a Brest,
tranne le lentissime Panzerschiff e gli incrociatori leggeri, mentre l' Admiral
Hipper aveva bisogno di alcune riparazioni dopo l'ultima sortita in Atlantico.
Il
Prinz Eugen aveva il vantaggio di essere veloce e di avere una cadenza di tiro
veloce, ideale contro i mercantili, oltre a un grosso impianto lanciasiluri che
mancava invece alla Bismarck. D'altro canto però, nonostante la ripresa, i suoi
motori non erano ne affidabili ne economici, per cui occorreva un maggior numero
di navi appoggio per i rifornimenti di carburante.
Raeder
aveva anche un altro motivo per volere avviare l'operazione senza attendere la
Tirpitz: gli USA erano ancora neutrali a questo punto, ma se le cose fossero
cambiate in futuro non sarebbe stato più possibile far passare alcuna nave in
oceano.
In
origine l'operazione prevedeva la partenza dalla Germania di una squadra da
guerra guidata dalla Bismarck, mentre Scharnhorst e Gneisenau sarebbero salpate
da Brest per distruggere il maggior numero possibile di convogli. Poi invece la
Scharnhorst accusò dei problemi inattesi che la tennero in cantiere per
parecchi mesi, quindi si decise che la Gneisenau dovesse partire da sola per
unirsi alla squadra della Bismarck, possibilmente dopo qualche incursione fra le
isole di Capo Verde e le Azzorre.
Questo
secondo piano era ancora fresco quando la Gneisenau venne colpita gravemente da
un siluro e nonostante le ripetute suppliche dell'ufficiale di comandi
della Tirpitz, nei piani dell'operazione rimasero solo la Bismarck
e il Prinz
Eugen.
Contrariamente
alle sortite precedenti, questa volta si consentiva l'attacco ai convogli
scortati, ma la Bismarck
aveva l'ordine di impegnare il nemico senza
distruggerlo ed evitando di venire colpita, in modo che l'incrociatore potesse
attaccare il convoglio.
Si ribadiva che l'obiettivo primario era la distruzione del traffico mercantile nemico e che si potevano attaccare le unità militari solo quando si rivelava necessario per raggiungere lo scopo primario e se non comportava rischi eccessivi.
L
'area operativa assegnata era l' Atlantico settentrionale, a nord dell'equatore
e fuori dalle acque degli stati neutrali, mentre quella degli U-boat era a nord
di 47°30' lungo tutto il blocco delle isole britanniche, a sud dei 42°N e a
est dei 3000. Vi sarebbero intervenuti sia i sommergibili tedeschi che quelli
italiani e non si intendeva separare le zone operative delle unità di
superficie; entrambe le forze avrebbero beneficiato di questa collaborazione
dato che la Kriegsmarine si era rivelata male informata sulle rotte e sui tempi
reali di transito dei convogli. Le navi avrebbero fatto riferimento al comando a
terra del Gruppo Nord fino all'attraversamento della linea fra la punta sud
dell'Islanda e le Ebridi, dopo di che sarebbe subentrato il Gruppo Ovest di
Parigi.
Dopo l'Operazione Berlino era chiara l'importanza della ricognizione e delle informazioni sui convogli. La decifrazione dei messaggi radio alleati era di primaria importanza, ma si doveva anche allargare il raggio delle ricognizioni per perlustrare le rotte su cui erano previsti i convogli. A questo scopo lo squadrone ricevette non meno di 7 idrovolanti Ar 196, anche se le operazioni precedenti avevano dimostrato gli inconvenienti degli idrovolanti da catapulta, che spesso non potevano essere usati in pieno oceano, dove le condizioni del tempo era- no di raro ideali, e che costringevano le navi a esporsi troppo per recuperarli.
Ad
ogni modo la Kriegsmarine non aveva altra scelta, visto che la sua unica
portaerei, la Graf Zeppe/in, giaceva inultimata. Sempre sulla scorta
dell'Operazione Berlino si decise di introdurre delle "navi scout" (Spaschiffe)
che dovevano addossarsi parte del lavoro di perlustrazione della "Rheiniibung"
(1 SKL I i 6662 G. Kdos, 4.4.41).
La scelta cadde sulle due navi a motore Gonzenheim e Kota Penang, che ricevettero attrezzature e rifornimenti per 4 mesi di viaggio, dopo essere state modificate per ospitare gli equipaggi a cui affidare le navi catturate e fino a 300 prigionieri. La Gonzenheim salpò da Stettino 1'11 aprile per i cantieri Wilton Werft di Schiedam, in Olanda, mentre la sua consorella venne modificata secondo i piani da P. Smit a Rotterdam.
I
lavori dovevano essere ultimati entro il 26 aprile e, data l'importanza
dell'operazione, la scadenza era troppo ravvicinata. Per evitare problemi di
disciplina, i due mercantili che navigavano sotto la bandiera del Reichsdianst
vennero affidati a due ufficiali della Gneisenau.
Per
i rifornimenti in mare vennero invece distaccate due navi cisterna {Trossschiffe):
l' Ermand con 9.366 m3 di carburante e la Spichern, che trasportava 8.000 m3 di
carburante per le turbine e quasi 3.000 per i diesel. La prima doveva stazionare
nel quadrato DR16 (900 mm. a SO delle Azzorre) e la seconda, che doveva rifornire
anche gli U-boat, nel CD64 (400 mn a O delle Azzorre). Poi presero il mare altre
5 unità di scorta (Begleittankschiffe): la Bechen, appostata a sud di Capo
Farewell (AJ26), la Lothringen, a est della Bechen nello stretto di Davis, l'
Esso Hamburg, 390 mn a SO delle Azzorre (CD32), la Breme, 600 mn aSSO delle
Azzorre (DF96) e la Weissenburg nell' Artico. C'erano infine l' Heide, come
riserva per la Weissenburg e la Woin, per rifornire la squadra in Norvegia.
Risolto
il problema dei rifornimenti, I'SKL si occupò della precisione delle previsioni
meteorologiche. Il cattivo tempo con nebbia o scarsa visibilità era un
requisito essenziale, o quantomeno auspicabile, per eludere la pattuglia
settentrionale della Royal Navy. In realtà vedremo più avanti che la
tecnologia radar inglese si era evoluta molto più di quanto non vo- lesse
credere la Kriegsmarine, ma anche così il cattivo tempo non poteva che
agevolare il transito delle navi tedesche nello stretto di Danimarca. Già
all'inizio di marzo, per il rientro del- la Scheer e dell' Admira/ Hipper dalle
rispettive missioni in oceano, I'SKL aveva mandato delle navi del servizio
meteorologico nello stretto per accertare le condizioni del tempo e della
banchina di ghiaccio. Erano informazioni di importanza vitale,
dato che la larghezza dello stretto, e quindi lo spazio ( manovra e di fuga
delle pattuglie nemiche, era condizionaI dall'estensione della superficie
ghiacciata. Questo compito venne affidato agli aerei a lungo raggio Focke-Wulf
Fw2C Condor del Fliegerfiirer Atlantik che spesso non poterono decollare per il
cattivo tempo e che comunque erano condizionaI dai cattivi rapporti fra marina e
aeronautica.
Il comandante del Gruppo Nord, Ammiraglio Carls la pensava diversamente; non voleva mettere in pericolo le unità del servizio meteorologico e temeva che la loro presenza potesse far capire agli inglesi che le navi pirata erano sulla via del ritorno, quindi chiese 10 stanziamento di un U-boat della base d Stavanger e caldeggiava per il futuro l'uso degli ex sommergi bili olandesi UD1-UD5.
Le
sue proposte furono respinte e 16 marzo l'ex peschereccio Sachsen (284 tonn)
salpò d Trondheim per portarsi a 300 mn a est della penisola di Langanes,
mentre il Coburg (344 tonn.) si appostava nello stretto di Davis allargo di
Resolution, fra il Canada e la Groenlandia. La Sachsen trasmise il suo primo
rapporto al Gruppo Nord il 2 marzo, dopo di che fu mandato a rilevare il Coburg,
attravel sando lo stretto di Danimarca. Altri rapporti sulle condizioni del
ghiaccio vennero trasmessi dagli aerei dell'I/KG 40 d Trondheim il27 marzo e dal
Coburg al rientro in Germania.
Queste
piccole unità, costrette a lavorare da sole per lunghi periodi in condizioni
ambientali e umane particolarmente difficili, meritano una menzione particolare.
Erano costantemente minacciate dagli Inglesi, che intercettavano i loro messaggi
radio e cercavano di prenderle in trappola, consci di quanto fosse importante il
loro ruolo. L' Hohmann subentrò al Sachsen in Islanda, per poi cedere il posto
all'Ostmark, salpato da Trond heim il 2 aprile, per cui al lancio
dell'Operazione Rheinibung dovevano essere in mare solo il Sachsen e l'Ostmark.
L'unica altra unità di superficie in acque artiche era 10 Schiff (l'ex
peschereccio britannico Bradman catturato ad Aandalsru nell'aprile 1940),
partito in solitario per una missione a nord.
Il
servizio meteorologico trasferì la nuova unità Laueburg da Kiel a Trondheim
con l'ordine di sostituire la Sachsen entro la fine di maggio, mentre l'Ostmark
sarebbe stata rilevaI dalla Munchen all'inizio del mese. Questi movimenti di
rilevamento del servizio meteorologico furono di grande importanza non solo ai
fini dell'Operazione Rheinubung, ma soprattutto per come vennero poi sfruttati
dalla Royal Navy contro la stessa Kriegsmarine. Gli Inglesi si erano ormai resi
conto che queste navi inermi erano facili prede e che attaccandole di sorpresa
sarebbero conquistate informazioni preziosissime sui codici sulle attrezzature
tedesche. La prima a cadere fu la Munchel intercettata da una squadra di
incrociatori e cacciatorpediniere il 7 maggio a sud di Jan Mayen. Gli uomini del
cacciatorpediniere Somalia la abbordarono e si impossessarono dei dati relativi
al sistema di decodificazione "Enigma" prima di affondarla. Questo e
altri attacchi dello stesso tipo permisero agli inglesi di migliorare
sensibilmente la decifrazione dei messaggi i codice nemici, nonostante i punti
oscuri che si chiarirono sol dopo l'Operazione Rheinubung.
HISTORY OF THE BATTLE:
THE PREPARATIONS OF THE BATTLE
(Drawn from: "Great German battle ships of the Second World war" of M.J. Whitley, 1989)
The Bismarck had been prepared for a new mission in the northern Atlantic, where the Kriegsmarine was free to assemble all of it efforts after the renouncement to the operation Seelowe (the invasion of the lnghilterra) October 14 th 1940.
The attacks on these routs, initiated with the consignment of the AdmiraI Graf Spee and the Deutschland ne11939, had been interrupted first from the invasion of Norway (Operation Weseriibung) and then from the projects of invasion of the lnghilterra.
Now, with the fall of France, you/they could fully be exploited for the unities of surface and not only for the U-boats the acquired bases on the Atlantic coast.
To the light of the consignments of the Admiral Scheer, of the Scharnhorst, of the Gneisenau and even those of the Hipper, that held some great successes, on April 2 Raeder communicated the directives for the "future operations of the strengths of surface" (B. n° 1 SKL1 Op410/41), in which underlined the strategic and tactical results gotten with the consignments of which above and it wished a peer upsetting of the hostile strengths in the Mediterranean and in the territorial waters.
The principal objective they were as always the commercial routs of the Atlantic north, even if the English, aware of the German aims, had succeeded already in effectively defending himself/herself/themselves during the operation Berlin making to escort every convoy from a battleship. To put in sea more ships pirate meant to subsequently hock the English, forcing them to remove some unities from the Mediterranean, with great benefit for the strengths of the Axle.
In this phase of the war the Royal Navy had 4 battleships of the class R (Revenge, Resolution, Royal Sovereign and Ramilles), 5 of the class Queen Elizabeth (Queen Elizabeth, Valiant, Warspite, Malaya and Barham), all armed with guns from 15 thumbs, besides the Rodney and to the Nelson and 3 battle cruisers (Hood, Repulse and Renown) armed with the same caliber.
Of the new unities armed with guns from 14 pollici,las King George Vera already on call and the Prince of Wales would have been ready to days.
The Royal Navy boasted therefore a total of 16 battleships, but only on the paper, because Malaya and Resolution were in reparation after 10 clash with the torpedos of the U106 and the French submersible Beveziers.
The Queen Elizabeth were almost all appropriated in the Mediterranean, therefore Great Britain would not have been able to increase the number of convoy escorted by battleships or heavy cruisers without considerably notching the Fleet of the Mediterranean and Raeder it contemplated really to disperse the hostile strengths for then to attach the open weak points. Both the parts knew that the things were in these terms, less clear it was the type of attack that would have been able sferrare Raeder.
However admiral made its plans confiding to have two unities of the type Bismarck to attach the convoy; one with the assignment to sink the escort while the other dealt him with the merchantmen.
Unfortunately however, it was unlikely that the Tirpitz was ready in time, so much more than Raeder didn't intend certain to reduce the times of training for the Captain of vessel
Topp and for his/her crew. You studied therefore an intermediary solution, with the Bismarck been suitable to the battleships of escort and the Prinz Eugen to attach the convoy.
L 'admiral didn't have alternatives, all the battleships were trapped to Brest, except the slow Panzerschiffs and the light cruisers, while the Admiral Hipper needed some reparations after the last one gotten in Atlantic.
The Prinz Eugen had the advantage to be fast and to have a lilt of fast draught, ideal against the merchantmen, besides a big plant lanciasiluri that the Bismarck missed it instead. Of other song however, despite the resumption, its motors were not reliable of it economic, for which for the restocking of fuel was needed of it.
Raeder also had another motive to want to start the operation without attending the Tirpitz: USA were still neutral to this point, but if the things were changed in expectancy you/he/she would not have been more possible to make to pass some ship in ocean.
In origin the operation foresaw the departure from Germany of a war team driven by the Bismarck, while Scharnhorst and Gneisenau would be set sail by Brest to destroy the most greater possible number of convoy.
Then the Scharnhorst accused instead some unexpected problems that held her/it in the yard for quite a lot months, therefore been decided that the Gneisenau had to depart alone for uniting himself/herself/themselves to the team of the Bismarck, possibly after some raid between the islands of Green Head and the Azzorres.
This second floor was still fresh when the Gneisenau was seriously struck from a torpedo and despite the repeated supplications of the officer of commands of the Tirpitz, in the plans of the operation the Bismarck and the Prinz Eugen remained only.
Contrarily to you get her precedents, this time he allowed the attack the escorted convoy, but the Bismarck had the order to hock the enemy without destroying him/it and avoiding to be struck, so that the cruiser you/he/she could attach the convoy.
You confirmed that the primary objective was the destruction of the hostile merchant traffic and that the military unities could be attached only when it revealed him necessary to reach the primary purpose and if it didn't behave risks.
L 'assigned operational area was the northern Atlantic, to north of the equator and out of the waters of the neutral states, while that of the U-boats was to north of 47°30' along the whole block of the British islands, to 42°N south and to east of the 3000.
It would have intervened you both the German submersibles that those Italian and he didn't intend to separate the operational zones of the unities of surface; both strengths would have profited of this collaboration since the Kriegsmarine was revealed badly informed on the routs and on the real times of transit of the convoy.
The ships would have made reference to the command to earth of the GROUP Nord up to the crossing of the line between the south point of Iceland and the Ebridis, after that the GROUP Ovest in Paris would have taken over.
After the operation Berlin was clear the importance of the recognition and the information on the convoy.
The deciphering of the messages radio allied it was of primary importance, but it was also had to widen the ray of the recognitions to patrol the routs on which the convoy were anticipated. To this purpose the squadron received not less than 7 hydroplanes Ar 196, even if the preceding operations had shown the drawbacks of the catapult hydroplanes, that could not often be used in full ocean, where the conditions of the time it was - no seldom ideal, and that they forced the ships to compromise too much himself/herself/themselves for recuperarli.
To every way the Kriegsmarine didn't have other choice, considering that it only aircraft carrier, the Graf Zeppe/in, inultimata lay. Always on the escort of the operation Berlin was decided to introduce of the "ships scout" (Spaschiffe) that they had to set him part of the job of patrol of the "Rheiniibung" (1 SKL I the 6662 G. Kdos, 4.4.41).
The choice fell around two motor ships Gonzenheim and Kota Penang, that received equipments and restocking for 4 months of trip, after you are been modified for entertaining the crews to which to submit the captured ships and up to 300 prisoners. The Gonzenheim set sail from Stettino 1'11 April for the yards Wilton Werft of Schiedam, in Holland, while his/her sister was modified according to the plans by P. Smit to Rotterdam.
I works you/they had to be completes within April 26 and, gives the importance of the operation, the expiration was too brought closer. To avoid problems of discipline, the two merchantmen that sailed under the flag of the Reichsdianst twos officers of the Gneisenau were entrusted.
For the restocking in sea you/they were detached two tanker instead {Trossschiffe): the Ermand with 9.366 m3s of fuel and the Spichern, that it transported 8.000 m3s of fuel for the turbines and almost 3.000 for the diesel ones.
The first one owed stazionare in the square DR16 (900 mms. to I Know about the Azzorres) and the second, that had to also supply the U-boats, in the CD64 (400 mns to Or of the Azzorres). Then they took the sea other 5 unities of escort (Begleittankschiffe): the Bechen, waited for to south of Head Farewell (AJ26), the Lothringen, to east of the Bechen in the narrow one of Davis, the It Hamburg, 390 mns to I Know about the Azzorres (CD32), the Breme, 600 mns ace of the Azzorres (DF96) and the Weissenburg in the Arctic one. There were finally the Heide, as it reserves for the Weissenburg and the Woin to supply the team in Norway.
Resolved the problem of the restocking, I'SKL dealt him with the precision of the meteorological forecasts. The bad time with fog or scarce visibility was an essential requisite or desirable quantomeno, to elude patrols her/it northern of the Royal Navy.
In reality we will see more ahead that the technology radar English was evolved as a lot not it read to believe the Kriegsmarine, but also so the bad time was not able whether to facilitate the transit of the German ships in the narrow one of Denmark. Already to the beginning of March, for the reentry of the - the Scheer and of the Admira / Hipper from the respective missions in ocean, I'SKL had sent some ships of the meteorological service in the narrow one to verify the conditions of the time and the bench of ice. They were information of vital importance, since the width of the narrow one, and therefore the space (manoeuvre and of escape of the hostile pattuglies, it was I conditioned from the extension of the frozen surface.
This assignment was submitted for a long time ray to the airplanes Focke-Wulf Fw2C Condor of the Fliegerfiirer Atlantik that you/they could not often take off for the bad time and that however they were I conditioned from the bad relationships between harbor and aeronautics.
The commander of the GROUP Nord, Admiral Carls otherwise thought her/it; he didn't want to put in danger the unities of the meteorological service and you/he/she feared that their presence could make to understand to the English that the ships pirate they were on the street of the return, therefore churches 10 appropriation of an U-boat of the base d Stavanger and it supported for the future the use of the ex you submerge Dutch biles UD1-UD5.
Its proposals were rejected and 16 March the ex fishing-boat Sachsen (284 tonns) it set sail d Trondheim to go himself/herself/themselves to 300 east mn of the peninsula of Langanes, while the Coburg (344 tonns.) he/she waited for him in the narrow one of Davis I widen of Resolution between Canada and Greenland. The Sachsen transmitted his/her first relationship to the GROUP Nord on March 2, after that you/he/she was sent to notice the Coburg, attravel sando the narrow one of Denmark. Other relationships on the conditions of the ice were transmitted by the airplanes of the I/KG 40 ds Trondheim il27 March and from the Coburg to the reentry in Germany.
These small unities, forced to work alone for long periods under environment conditions and human particularly difficult, they deserve a particular mention. You/they were constantly threatened by the English, that intercepted their messages radio and they tried to take her in trap, aware than their role was important. L' Hohmann took over to the Sachsen in Iceland, for then to surrender the place to the Ostmark, set sail by Trond heim on April 2, for which to the throwing of the operation Rheinibungs had to be in alone sea the Sachsen and the Ostmark. The only other unity of surface in arctic waters was 10 Schiffs (the ex British fishing-boat Bradman captured to Aandalsru in April 1940), party in solitary for a north mission.
The meteorological service transferred the new unity Laueburg from Kiel to Trondheim with the order to replace the Sachsen within the end of May, while the Ostmark would have been I noticed from the Munchen to the beginning of the month.
These movements of survey of the meteorological service were not only of great importance to the goals of the operation Rheinubung, but above all for as you/they were exploited then by the Royal Navy against the same Kriegsmarine. The English were by now I realized that these unarmed ships were easy preys and that attaching her of surprise precious information you/they would be conquered on the codes on the German equipments.
The first one to fall was the Munchel intercepted by a team of cruisers and destroyer on May 7 to south of Jan Mayen.
The men of the destroyer Somalia they boarded her/it and they took possession him some data related to the system of decoding "Enigma" before sinking it. This and other attacks of the same type allowed the English to sensitively improve the deciphering of the messages the code hostile, despite the dark points that sol were clarified after the operation Rheinubung.
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