Meolo



 

 
          Il territorio di Meolo in epoca romana era parte dell'agro altinate, ed era attraversato da una grande via di comunicazione, da quella via Annia che costruita nel131 a.C. era il tramite più diretto fra Roma ed Aquileia.
          Alle soglie del millennio passò per concessione imperiale ai patriarchi di Aquileia ai quali fu sottratto da Ezzelino da Romano prima di essere incluso, dopo l'estinzione di quel casato, nel Comune di treviso.Sotto questa signoria il territorio di medolum, il suo antico nome, fu teatro di molte guerre che videro in campo gli eserciti dei Da Camino, Dalla Scala, dei Carraresi e dei Veneziani, fino al 1441, allorquando le milizie dell'imperatore Sigismondo, in guerra con Venezia, invasero il territorio saccheggiando ed uccidendo.
          Quando infine nel XV secolo passò con la Marca Trevigiana sotto Venezia, iniziò per queste zone un periodo di pace e di proficua attività economica favorita dalla vicinanza con il ricco mercato veneziano.    

               A testimonianza di tale dominazione sono rimaste talune splendide ville patrizie delle quali è massima espressione palazzo Cappello, eretto nel secolo XV, ora sede municipale.Di notevole importanza la chiesa parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista che ha la volta dell'abside affrescata da Gian Domenico Tiepolo (1751) ed un altare marmoreo di pregevole fattura opera di Pietro Barata (1668-1729).    

 
 
   

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