Fossalta di Portogruaro



 

 
           Le prime notizie di Fossalta di Portogruaro, una delle più antiche parrocchie della diocesi di Concordia, risalgono al 996 d.C. Il passaggio del territorio alla Repubblica Veneta nel 1420 fa perdere importanza al paese che fino a quel momento era un importante centro amministrativo giurisdizionale.Il paese ricevette poi un notevole inpulso economico-sociale con l'arrivo di Mons. Zannier il quale fece erigere l'attuale chiesa, l'asilo, e fondò la "Cassa Rurale S.Biagio".L'artigianato è sempre stato una delle maggiori attività della zona; a tal proposito sono da ricordare du valenti artigiani-artisti: G. Scalambrin (1886-1966) e N.Toffolon (1914-1983) ambedue scultori ed esecutori rispettivamente della Madonna Assunta sita nella Chiesa Parrocchiale e dei timpani del Cimitero.
          Nella Chiesa Parrocchiale si trovano opere di Gordanutti e di Bambini.
          Nella frazione di Villanova è possibile ammirare una plurisecolare quercia, ora monumento nazionale: uno dei pochi esemplari nel suo genere rimasti in Europa (vedi foto).

          Particolare interesse storico-artistico riveste la frazione di Alvisopoli, città fondata nel 1800 circa da Alvise Mocenigo, ove si trova una delle ultime ville venete.Fu sede di una rinomata stamperia diretta dal Bettoni che diventò una delle più importanti in Italia dove operò come incisore il Locatelli e dove venne stampata la prima edizione de "Le api panacradi di Alvisopoli" di V.Monti. Di notevole interesse per la varietà della flora il bosco retrostante alla villa recentemente riordinato.

          Da ricordare Vado sede di importanti rinvenimenti archeologici di epoca romana, Gorgo con la chiesetta di S.Cristina del XVI secolo, e Fratta il cui castello fu descritto dal Nievo ne "Le confessioni di un italiano"; a tal proposito nel capoluogo si può visitare il museo nieviano sito nei locali della biblioteca comunale.
 
 

 
   

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