Fossalta di Piave



 

            Nell'età romana costituiva l'estremità orientale del fertile e popoloso agro altinate e vi si trovava uno dei pochi punti in cui il Piave era guadabile.Guado che fungeva da collegamento fra la città di Altino e la città di Oderzo.La tradizione ricorda come lingo questa via sia transitato Sant'Ermagora, il quale si sarebbe soffermato nel paese per battezzare un centinaio di indigeni.
           Nel 1032 il territorio fossaltino divenne possesso dei patriarchi di Aquileia per l'investitura data dall'imperatore Corrado II al patriarca Popone. Il borgo che lentamente prendeva forma assunse il nome di Fovea Alta (Fossalta) ed era già formato nel 1177 quando i patriarchi di Aquileia lo diedero in feudo ad Ezzelino il Balbo da Romano, al suo ritorno dalla Terrasanta.Estinti gli Ezzelini restò soggetto al comune di Treviso, pur con le rimostranze dei patriarchi di Aquileia. Amministrativamente il paese era frazione di Noventa di Piave,centro di maggior importanza, e così anche la giurisdizione religiosa.
 

la chiesa di Fossalta...

          La cappela, dedicata ai santi Ermagora e Fortunato, venne eretta nel XII secolo dai monaci dell'abbazia di Santa Maria del Piro di Monastier, che più volte rivendicarono il diritto di svolgervi il ministero pastorale.
 La sottomissione alla Repubblica di Venezia della Marca Trevigiana (XVI secolo) sancì la dipendenza civile da Oderzo, restò immutata la dipendenza ecclesiastica.
           Il dominio veneziano portò beneficio al paese: la costruzione del canale della Fossetta da Portegrandi a Caodarzere; la costruzione dell'argine di San Marco, opera intrapresa per salvaguardare la laguna dall'interramento causato dalle piene del Piave.Ciò nonostante Fossalta fu colpita da diverse e disastrose alluvioni (nel 1882 e più recentemente nel 1966).

          Il napoleonico Regno d'Italia creò il Comune di Fossalta e lo incluse nel Distretto di San Donà di Piave, facente parte del Dipartimento dell'Adriatico, cioè l'attuale provincia di Venezia.L'autonomia religiosa fu sancita nel 1854; ciò diede nuovo impulso all'espansione del centro urbano con la creazione di nuove strutture quali le scuole e la nuova chiesa, inaugurata nel 1880.

           Nel 1915 fu la guerra.Guerra che risultò estranea al paese fino all'ottobre del 1917, quando la ritirata da Caporetto portò il fronte sulle sponde del Piave, ponendo Fossalta in prima linea per la difesa del terrirorio italiano.Il paese si trovò ad essere teatro dell'ultima disperata offensiva degli austriaci che proprio a Fossalta riuscirono a varcare il Piave e a dare vita ad una lotta orrenda che si sviluppò casa per casa, metro per metro; lotta che portò alla totale distruzione.
           E' doveroso ricordare che in quelle epiche giornate nell'ansa del Buso Burato fu ferito lo scrittore americano Hemingway, combattendo al fianco di quei ragazzi del '99 che difesero con coraggio ed onore le sponde del fiume sacro alla Patria.
           A guerra cessata il paese risorse dalle ceneri grazie all'amore dei fossaltini per la propria terra.Purtroppo la guerra portò alla scomparsa d'ogni opera d'arte ad eccezione di quelle poche ville che fu possibile restaurare grazie all'impegno ed alla fatica della popolazione fossaltina.
 

 

 
 
 
 

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