Concordia fu fondata in epoca augustea come colonia posta in
territorio di confine, avanposto militare e caposaldo della
cultura romana di fronte alle genti danubiane.La città assunse
particolare importanza economico-militare nel secondo secolo d.C.
come centro di produzione di armi (fu infatti fabbrica di frecce
"saittae" dalle quali derivò il suo secondo nome:
Sagittaria), e come importante nodo stradale per il commercio con
i Balcani.
Venne distrutta è subì le devastazioni, dell'epoca delle
invasioni barbariche, ma si risollevò presto, assumendo nel IV
secolo grande importanza come sede episcopale, suffraganea del
patriarcato di Aquileia diretta conseguenza della diffusione del
cristianesimo nel suo agro nei primi secoli dell'era volgare.
Come sede religiosa dipendente da Aquileia, ne seguì nel
Medioevo le sorti nelle lunghe guerre che insanguinarono il
Friuli.
Quando le sede episcopale fu trasferita a Portogruaro, Concordia
entrò in una parabola di decadenza che proseguì sotto il
dominio della Repubblica di Venezia e nel periodo napoleonico.Di
recente ha avuto un certo sviluppo agricolo e di piccola e media
industria.
Si possono visitare importanti reperti archeologici di età
romana, paleocristiana e romanica: appartengono al periodo romano
il Battistero, che risente degli influssi
bizantino-ravennati, la Cattedrale con
motivi rinscimentali, e la torre campanaria dei Mille.Nell'archittettura
civile è notevole il palazzo municipale di stile rinascimentale
e la gotica casa canonica.
Il territorio concordiese è percorso dal limpido fiume Lemene.Intorno
ad esso si svolge la vita della gente dell'agro, con il suo
folclore, le manifestazioni popolari tradizionali, le feste, la
sua cultura.Una festa molto cara ai concordiesi è quella di S.Stefano
nel mese di agosto, con la tradizionale fiera agricola e la gara
delle barche nel Lemene.