Che cosa è il sé superiore

La comunicazione con il sé superiore       che cos'è il sé superiore      il fine del sé superiore


Il Sé superiore… perché  bisogna imparare a distinguerlo dal sé inferiore.
Vediamo brevemente il sé inferiore: l'ego --> sono gli istinti di origine animale, l'accoppiamento, la competizione per l'accoppiamento, per il territorio, l'istinto a mangiare e in abbondanza per compensare i periodi di carestia. Questa parte istintiva è molto forte, la lotta  prevale e viene compensata con brevi periodi di piacere. Nella sua evoluzione, agli istinti sono state aggiunte le componenti umane dei sentimenti e alla legge del più forte prevale il senso di  difesa e aiuto  del più debole, all'istinto del solo accoppiamento prevale la soddisfazione del sesso con amore, con la consapevolezza che la soddisfazione è di gran lunga maggiore, dalla competizione per vincere e predominare su chi perde, all'uso dell'intelligenza, della saggezza dove  la collaborazione per un miglioramento collettivo si sostituisce alla lenta evoluzione della lotta… di origine animale. 

IL Sé superiore è la consapevolezza di essere, di determinare ciò che accade.
Le emozioni sono la  guida del Sé superiore, mai smettono di avvertirci, non a caso vengono chiamati stati d'animo e viene anche  chiamata coscienza  la voce interiore che  ci guida verso  le mete più alte, ma per riuscire ad ascoltarla bisogna essere in pace… quando manca la pace, la voce della coscienza è sovrastata dai fragori degli istinti e dalle sirene dei sogni di potere…  l'apparenza prende  il posto dell'essere, ma alla prima avvisaglia di sconfitta vengono fuori tutte le  paure..   senza la pace la guida interiore viene male interpretata e si corre dietro alle false euforie dell'ego, per pagarle in seguito con la rabbia seguita dalla depressione e dalla  disperazione. A qualcuno sembrerà strano ciò che sto per dire, ma è proprio il dolore,… la malattia… il motore principale  per ritornare verso se stessi  a noi il compito di  ritrovare  la pace  per  poter ascoltare in seguito il sé superiore.