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Regione
Lombardia, Per una società aperta e sicura, prospera e solidale
Primo Congresso Regionale della Margherita.
23 - 24
Ottobre 2003
Si è inaugurato, alla presenza di 350 delegati, il I Congresso regionale
della Margherita Lombarda.
Primo,-
ha sottolineato durante la sua relazione Battista Bonfanti, attuale
coordinatore regionale che ha un duplice significato.
Primo,-
perché sottolinea come non fosse affatto scontato che si arrivasse a questo
Congresso, traguardo che invece è stato raggiunto grazie ai 13.000 iscritti
e all'impegno di migliaia di militanti che sono riusciti a costruire un
partito che non c'era.
E
primo nell'accezione di punto di partenza, perché il progetto Margherita ha
in sé l'ispirazione e la completezza per essere soggetto politico autonomo e
compiuto.
Nella sua relazione, Bonfanti ha accennato alla sfida costituita dalla lista
unitaria, ma soprattutto ha analizzato le ispirazioni ideali che governano
la Margherita nella costruzione di una società aperta e sicura. Una società
dove sicurezza non fa rima con repressione, ma si accompagna alla giustizia
sociale, e alla battaglia contro una solitudine che fa sì che le persone
sempre più spesso siano abbandonate ai loro problemi con meno tutele
sanitarie, previdenziali e sociali.
Nessuno può essere lasciato a se stesso.
E' questa la sfida del programma della Margherita, una sfida ancora più
attuale in una Regione che sta pagando pesantemente l'eredità di nove anni
di un governo del centro destra che non è stato in grado di mantenere la
quasi totalità delle sue promesse.
Abbiamo bisogno di
valori etici alti,
ha concluso Bonfanti, invitando gli alleati, i delegati, il gruppo dirigente
del partito, e gli eletti della Margherita a puntare e a guardare in alto,
aprendosi con coraggio e fiducia ai traguardi che attendono il Partito.
La relazione di Bonfanti è stata seguita da un lungo e caloroso applauso,
segno di apprezzamento per il suo lavoro di coordinatore e per la sua
decisione di ripresentarsi nello stesso ruolo.
Successivamente, sono intervenute alcune delegazioni di partiti e del mondo
sindacale che hanno portato il loro saluto al Congresso.
Durante il dibattito che è seguito, Franco Marini, membro dell'Esecutivo
nazionale, ha sottolineato come la Margherita si stia strutturando come un
partito federale. Marini ha poi evidenziato come sia necessario che la
Margherita mantenga una sua identità precisa all'interno dell'alleanza di
centrosinistra.
Battista Bonfanti è
stato eletto coordinatore regionale per acclamazione, e all’unanimità, a
conclusione del I Congresso regionale della Margherita che si è svolto a
Milano il 24 e il 25 ottobre.
Il Congresso, molto affollato, ha visto la partecipazione di più di 800
persone.
Nei diversi interventi, più volte è stato sottolineato come la Margherita,
nonostante la sua giovane età, sia ormai un partito caratterizzato da
un’identità forte, con progetti ed impegni precisi. In particolare, nella
sua relazione introduttiva Bonfanti ha sottolineato come la Margherita abbia
raccolto la sfida fondamentale che “Nessuno può essere lasciato a se
stesso”, in una società dove, al contrario, l’invito è sempre più spesso
quello di fare da soli e di arrangiarsi. Una sfida che ha un ancor più
preciso significato di fronte al fallimento della politica del centro destra
in Lombardia che, come nel resto del Paese, sta impoverendo i cittadini e
smantellando larghe fette dello stato sociale.
Nella mattinata di sabato è intervenuto il Presidente nazionale del partito
Francesco Rutelli, che ha ricordato come quello che si è celebrato sia stato
il primo tra tutti i Congressi regionali della Margherita in Italia. “Un
partito che vuole essere federale a partire dal suo statuto”. Rutelli ha
elencato gli appuntamenti elettorali amministrativi che attendono la
Margherita nei prossimi mesi, e che si concluderanno con le elezioni europee
del 13 giugno.
La questione della lista unitaria, da molti vista come occasione importante,
sarà l’argomento di un’assemblea straordinaria della Margherita a Bologna,
dove ne discuteranno venerdì 14 e sabato 15 novembre 2500 delegati
provenienti da tutta Italia.
Il Congresso ha quindi votato una serie di mozioni relative alle politiche
sociali, a quelle ambientali, alle comunicazioni e agli anziani, mozioni che
impegnano i nuovi organi dirigenti del partito ad assumere iniziative
precise in questi settori.
“Quello che vogliamo -ha concluso Bonfanti -è costruire un partito fedele
alla Costituzione e al principio di sussidiarietà, capace di coniugare lo
sviluppo con la solidarietà e la giustizia sociale esaltando la vocazione
europea della nostra regione. Vogliamo rimediare ai guasti provocati dal
centro destra in Lombardia. E’ questo il senso del nostro lavoro, ed è per
questo che mi batterò nel mio impegno di coordinatore regionale”.
Il Congresso ha anche eletto i 50 componenti del’assemblea regionale che
affiancheranno Bonfanti.
Leggi la Relazione di
Bonfanti al Congresso Regionale
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