Come costruire un Ipertesto (ambiente HTML)

Quanto segue si riferirà a Netscape Gold.

1. Attivazione dell'Editor
2. Creazione di documenti
3. Creazione di collegamenti tra documenti
4. Collegamenti interni
5. Immagini ed altri elementi multimediali
6. Progettare un ipertesto
7. Stile
8. Una volta costruito l'ipertesto

• Un ambiente vicino al Browser, ovvero al programma che stiamo utilizzando per leggere questo ipertesto:
• • in questo caso conviene lavorare con Netscape Gold, creato dalla Netscape per fungere sia da Browser che da Editor. ;
• Un ambiente vicino all'Elaboratore testi,
• • si può usare Word 7 completato con Internet Assistant. o direttamente Word 97

Alternativamente è possibile utilizzare programmi professionali, quali MS Frontpage o altri, come HotDog.

E' importante utilizzare gli stili predefiniti (Nomale, Titoli di diverso livello, Liste) perché il linguaggio per la costruzione di ipertesti HTML si caratterizza per una descrizione logica della pagina, in modo che essa possa esser letta in ambienti con diverse capacità di resa grafica.

Una volta scritto il testo, esso sarà memorizzato in un formato particolare (HTML): se siete curiosi di vedere cosa in effetti viene memorizzato date uno sguardo a questo documento con il comando View - View Document Source.

Come si attiva un collegamento

Figura tratta da http://ei.cs.vt.edu/
~ndvs/videos/netedit/14r.html

1. Si evidenzia la parola di partenza
2. Si preme il pulsante con il simbolo della catena:
3. Nella finestra di dialogo che compare, si indica il nome del documento di arrivo
   
4. • si può trattare di un documento presente in Internet.
     si indica allora l'URL completo, come in figura
   • oppure di un documento locale, presente nel computer, nella stessa directory su cui si sta lavorando.
     in tal caso si indicherà semplicemente il nome del documento, senza il percorso, ad esempio: help.htm.
     
     Bisogna fare attenzione di non indicare il percorso completo (come ad esempio "C:\Internet\Web\strade.htm") perché altrimenti l'ipertesto funzionerebbe solo nel nostro computer, non su un dischetto o su rete o su un altro computer (perché su essi il percorso non esisterebbe).

Quando il Browser legge l'ipertesto, il primo documento (nodo) ha un percorso (posizione nell' insieme di Cartelle e Sotto-cartelle) che è il punto di partenza per la navigazione.Ogni altro documento verrà cercato nel percorso del primo documento puntato: potete vedere il percorso nella barra che sta in basso nel Broser, se puntate il mouse su qualche parola di partenza (àncora ).

1. Si punta il mouse sul punto di arrivo e lo si marca premendo il pulsante che per simbolo una freccia che raggiunge un centro (si definisce una sorta di segnalibro)
2. si assegna un nome al punto che vogliamo raggiungere (ad esempio: vai-a-interno) utilizzando la finestra di dialogo che compare
3. si ritorna alla parola o alla frase che costituisce il punto di partenza del collegammento e la si evidenzia
4. si fa partire il collegamento (pulsante con la catena) al segnalibro voluto

La frase "Si punta..." al primo punto della lista costituisce appunto un collegamento interno al documento stesso e può essere raggiunta premendo qui (sarà la parola che compare all'inizio della pagina)

Anche se vengono visualizzate contestualmente al documento (come le immagini che vedete in queste pagine), esse in realtà vengono memorizzate a parte, come documenti a sé.

Per rendere visibile un'immagine nel testo bisogna attivare un particolare collegamento ipertestuale indicato da un pulsante con alcuni disegnetti colorati.

Nella finestra di dialogo che si presenterà sarà necessario indicare il nome del file di immagine (di solito con estensione gif o jpg) da visualizzare.

La piccola immagine qui sopra ha ad esempio nome hted04.jpg. L'estensione indica la particolare codifica utilizzata nel descrivere l'immagine

• poche pagine di testo
• alcune immagini
• collegamenti tra le varie pagine

Nel costruirlo facciamo tesoro di quanto abbiamo messo in evidenza nel primo e secondo laboratorio

Un corso che intende pervenire agli stessi risultati è:

• Michael Chorost, The Cultural History of Cyberspace, sta in Computer Writing and Research Labs, University of Texas at Austin

Per ampliare il discorso sto costruendo una pagina apposita

• Il manuale più interessante su rete è quello proposto dalla Sun.
• Più pretenzioso quello della Yale University
• Semplici consigli, utili per le scuole, sono contenuti nello Slide Show : Kathy Schrock's Guide for Educators

Un libro in inglese molto interessante è

• Mary E. S. Morris, Randy J. Hinrichs, Web Page Design : A Different Multimedia, Prentice Hall, 1996

Volete vedere come avevo scritto questo stesso documento senza aver letto il libro di Morris e Hinrichs? Provate...