Salve!
Io sono il Sile e vi racconto che proprio ieri mattina vidi una bella tartaruga d’acqua che stava nuotando nelle mie acque, era proprio molto simpatica.
Pero poco dopo tornò a riva, fece una buca e ci depose tantissime uova, così tante che non riuscivo più a contarle, e poi coprì la buca per nasconderle dai cattivi predatori.
Poco dopo la tartaruga si fece un pisolino perché era molto stanca.
Passò un'ora, passarono due ore e finalmente la tartaruga si svegliò, ma le uova non si schiudevano.
Purtroppo passò di un serpente d'acqua che sentì l'odore delle uova.
- Che buon profumino!
- Lascia stare le mie uova o per te saranno guai.
- Se non posso permettermele con la gentilezza, me le mangerò con la forza. Sta attenta tartaruga, perché radunerò un esercito dei miei amici lucci che sono almeno duecento. È meglio che me le dai adesso.
- Mai!
- Peggio per te.
Il serpente d'acqua fuggì.
La tartaruga radunò un esercito di carpe, di trote e l'arma segreta erano i suoi migliori guerrieri il Martin pescatore e il Tarabusino.
Tornò il serpente, ma non da solo: alle sue spalle c’erano tantissimi lucci armati e pronti alla battaglia.
- Ciao testuggine, belli i tuoi pesci!-
La tartaruga rimase impassibile. Però gridò:
- All'attacco, nella foresta di smeraldi!
I due eserciti si scontrarono in una grande battaglia.
E naturalmente i capitani si picchiarono tra di loro.
Infatti vidi il serpente e la tartaruga con un occhio nero.
I lucci si erano mangiati tutti i pesci e erano restati solo i due uccelli.
La tartaruga ordinò:
- Uscite e mangiatevi quei cattivoni.
Con tutta la fame che avevano se li sono mangiati tutti.
La tartaruga era proprio soddisfatta:
- Avete fatto proprio un lavoro eccellente!
La tartaruga era rimasta sola e finalmente andò a vedere se le sue uova si erano schiuse.
- Mamma mia sì! Sì! Sì! Sì! Erano schiuse ed ora le piccole tartarughe stavano già nuotando.
Era uno spettacolo commovente.

(Alberto)