Io sono il fiume Sile , sono un fiume che passa per Treviso.
Intorno a me oltre a Treviso c’è anche il parco del Sile,
un parco pieno di alberi come il platano e il salice e sopra le
mie acque ci sono le delicate ninfee.
Numerosi animali popolano le mie sponde, come il martin pescatore
e la moretta.
Nel mio letto vivono molti pesci diversi come le carpe, le anguille
e lo spinarello ed è proprio di quest’ultimo che vi voglio
parlare.
Alla destra del mio fiume, tra le canne, sorgeva una piccola scuola
per carpe.
I genitori di Spinarello l’avevano mandato in questa scuola perché
in quell’altra gli davano troppo pochi compiti.
Solo che Spinarello adesso non ha più tempo per giocare e
a scuola ha una maestra anguilla che appena sbaglia gli dà
una scossetta.
Un giorno, mentre Spinarello e i suoi compagni giocavano sul sub-scivolo
durante la ricreazione, videro delle bolle verdi d’acqua cristallina
venir loro incontro; allora incominciarono ad nuotare verso la scuola
per ripararsi da quelle bolle sospette.
Ma Spinarello non aveva paura di quelle bolle, perciò decise
di seguirle e vedere da dove venivano. Se una bolla gli arrivava
vicino lui la scoppiava con le sue spine.
Passò vicino alla sua vecchia scuola e invitò gli
altri pesci della sua specie a seguirlo, loro accettarono.
Dopo un po’ che nuotavano incontrarono un grande tubo.
Era da lì che uscivano le bolle, allora decisero di usare
un masso per bloccare il buco.
Così fecero e l’ industria che scaricava prodotti chimici
nelle mie acque esplose ma alcune gocce caddero nel terreno che
le assorbì. I pesci dissero:
- Di questo se ne occuperanno i fiori.
(Leonardo)
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