Poesie scritte dai bambini delle classi III A nel
corso del laboratorio di scrittura "Giochi di parole".
Il fascicolo che raccoglie gli elaborati prodotti dai bambini durante
questa attività è stato venduto al mercatino organizzato
a scuola per raccogliere fondi a favore del Progetto
Monica Crosato.
Insegnante di classe: Mariagrazia Zago
Alice Gerbino Polo
Alice Gerbino Polo
che mangia un cannolo
seduta sul molo,
che canta come un usignolo
avvolta in un lenzuolo,
che sul suo magico nocciolo
gusta il barolo,
che mangia un fagiolo
rischiando di cadere al suolo.
Io sono Alice,
mi piace la fenice,
mi piace la vernice
e mettere tutto in cornice.
Io sono Alice ,
sono una bimba felice,
sono una brava giocatrice
ed anche una brava creatrice.
Elisabetta Bettetti
Io sono Elisabetta
e sono una bimbetta
che suono la trombetta.
Faccio la vedetta
e non sono rotondetta.
Io sono Elisabetta
e faccio la furbetta.
Di cognome sono Bettetti
uso i rossetti
e do i pizzicotti.
Faccio i pranzetti
mi piacciono i biscotti.
Di cognome sono Bettetti
e non siamo mai sconfitti.
Enrico Gallinaro
Io sono Enrico:
i miei fratelli mi chiamano lombrico.
Sono un bravo matematico.
Quando mi arrabbio sono isterico.
Mi piace il mar Adriatico,
ma ancor di più mi piacerebbe
vivere in Messico.
Francesca Tata
Sono Francesca Tata
e mi faccio una frittata.
A calcio sono sempre incantata.
Con la bussola sono sempre orientata.
A casa sono quasi sempre accontentata.
Non sono mai stata insultata.
Di bellezza sono dotata
e a pattinaggio sono sempre notata
anche se un giorno mi sono ribaltata.
Io sono Francesca
Mi muovo come una burrasca
Quando sono sporca rimango in vasca
Sono furbesca
come una tedesca
Sono gentilesca
Non mangio mai una pesca
neppure se è fresca
Mi piace invece una fragola gigantesca.
Alberto Baseggio
Alberto Baseggio
va a passeggio.
Giordano di Prata
Giordano di Prata
mangia la frittata.
Giovanni Gariboldi
Mi chiamo Giovanni
e sono un dongiovanni
ho spesso gli affanni
come se avessi cent'anni.
E' tutta colpa di quei tiranni
se quando vedo Vanni
combino tanti danni.
Il mio cognome è Gariboldi
e vorrei tanti soldi
da dare ai Grimaldi
insieme agli smeraldi.
Tenetevi saldi
ai capisaldi perché i saliscendi
son tremendi.
Giuliano Giuriato
Io sono Giuliano
ma non sono siciliano;
abito al primo piano
e sono un mandriano.
Tutti mi chiamano Floriano
perché canto il gregoriano.
Di cognome sono Giuriato
e qualche volta sono ammalato;
sono stato licenziato
e mi hanno segnalato;
una volta mi sono malato
e mi sento un povero disgraziato.
Luca Visentin
Io sono Luca e mangio la zucca.
Non sono un ciclista ma vado in pista.
La mia panca canta.
Nella mia cartella porto un panino con la mortadella.
Dalla finestra vedo la ginestra.
Di cognome sono Visentin e non sono fiorentin.
Sono un bambin molto birichin.
Mi sveglio al mattin e faccio un ruttin.
Ho un dentin con un buchin.
A San Martin mangio il cavallin.
Sarah Musco
Io sono Sarah
dicono che ho un’intelligenza rara.
Sono una tipa che presto impara,
odio le punture di zanzara.
Mi piace il colore dell’ambra
e in estate sto bene all’ombra.
Di cognome sono Musco
molta gente io conosco,
e i veri amici riconosco.
L’esercito non conduco,
non mangio le frittelle di sambuco
prima di aver controllato che non abbiano il bruco.
Luca Attanasio
Io sono Luca
e se un giorno cadessi in una buca
al posto delle stelle vedrei una mucca
che sul prato verde bruca
oppure una strega con una grande verruca
che si fa il solletico con una festuca.
Il mio cognome è Attanasio
cavallo vanesio.
Non vado al cinema ma al ginnasio
mi piace tanto il matematico Cartesio
e faccio una passeggiata sul Moncenisio
per incontrare Elisio.
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