Recensione di Luca V.
Titolo: Efesto, il dio del fuoco e dei vulcani.
Autore: Giusi Quarenghi
Casa Editrice: Mondatori
Efesto è il più brutto degli dei.
Sua madre Era, appena lo vide, lo scaraventò giù dall’Olimpo.
Cadde tra le onde del mare, due ninfe lo accolsero e al suo compleanno
gli regalarono un braciere sempre acceso e dei metalli.
Efesto imparò a forgiare il ferro. Un giorno però
la caverna in cui Efesto lavorava diventò troppo piccola
per ospitare tutto quello che faceva, allora le ninfe decisero di
regalare qualche oggetto agli dei. A Zeus toccò una coppa
così bella che a un banchetto chiese chi l’avesse fabbricata,
un dio disse che era il regalo di una ninfa; allora Zeus chiamò
la ninfa e lei raccontò a Zeus la storia di Efesto.
Dopo il racconto, Zeus si arrabbiò molto con Era,che era
sua moglie e mamma di Efesto. Dopo un po' Zeus chiamò Efesto
sull'Olimpo. Efesto si trasferì sull'Olimpo, ed ebbe una
fucina superattrezzata per costruire quello che voleva.
Il fabbro costruì di tutto.
Ma non era felice perché non riusciva a fare amicizia con
gli altri dei.
Efesto un giorno salvò sua madre dalle sfuriate Zeus, il
quale si arrabbiò moltissimo e, prendendolo per una gamba,
lo scaraventò giù dall'Olimpo.
La sua caduta finì nell'isola di Lemno dove dei pescatori
lo ospitarono e lui li ripagò con armi. Dopo un po' venne
richiamato sull'Olimpo da Zeus; a malavoglia egli ritornò
sull'Olimpo e andò a stare in un palazzo regalatogli da sua
madre. Per ringraziarla del dono le costruì un trono. Si
servì però del regalo per vendicarsi. Quando sua madre
si sedette sul trono non riuscì più a rialzarsi: era
la punizione per quello che sua madre gli aveva fatto alla nascita.
Era chiese aiuto al figlio, che rispose dicendo che si alzerà
quando lo deciderà lui.
Era fece ubriacare il figlio che liberò la madre e in cambio
gli fece sposare Afrodite, ma fu un matrimonio infelice, Afrodite
s'innammorò di Ares il dio della guerra e lasciò Efesto.
Il dio per la tristezza lavora ancora e costruisce armi e oggetti
preziosi che servono sia per la guerra sia per la vita quotidiana:
Con lui lavorano i tre fratelli Ciclopi.
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