ALLEVAMENTO E AGRICOLTURA

Gli animali domestici non erano una fonte primaria di cibo e se ne allevavano poche specie, quali il cane, che era guardiano della casa e compagno per la caccia, ma che, relativamente a certe specie veniva anche ingrassato e mangiato.
Fra gli altri animali addomesticati sembra vi fossero colombi, tacchini e anatre mute. Anche i cervi a volte venivano allevati.
L’agricoltura si avvaleva di diverse tecniche di coltivazione.
I principali metodi di coltivazione erano due: il sistema a maggese e quello estensivo, che prevedeva lo sfruttamento dei terreni.
Nel primo caso i campi venivano disboscati con asce di pietra e lame. Si bruciava la vegetazione secca; a un anno di semina si alternavano poi tre anni di riposo, per rendere di nuovo fertile il terreno.

LA PREPARAZIONE DEL MAIS


I chicchi del mais erano deposti in un largo vaso di terracotta con acqua e calce e lasciati per un’intera nottata perché si ammorbidissero e perdessero la buccia; la mattina venivano macinati e ridotti in farina grossa.
Un’ora prima del pasto si disponevano sul fuoco, in un apposito contenitore di terracotta e su alcune foglie di banano nelle quali si spandeva uno strato di farina che cuoceva lentamente.
La “tortilla” così ottenuta era poi messa sulla brace affinché si gonfiasse.
Il mais ridotto in pasta veniva anche sciolto nell’acqua e consumato come bevanda.


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