MATRIMONIO

Le nozze si svolgono in un’atmosfera festosa: il giovane, per un divieto religioso non può sposare una fanciulla del proprio villaggio ma deve sceglierla in un villaggio vicino.


I Maya però hanno portato una variante: non è la fanciulla ma il giovane che si reca nel villaggio della sposa convivendo per cinque anni con i suoceri.
Questo periodo prova se lo sposo non si dimostrerà adatto per la figlia, il suocero avrà facoltà di ripudiarlo (=rifiutarlo) e di scegliere alla giovane donna un secondo marito.


In famiglia vale la volontà paterna e i figli, finché non si sposano vivono nella casa del padre aiutandolo nei lavori agricoli.


Alla morte i beni vanno divisi in parti uguali ai maschi, questa circostanza, cioè il rispetto della proprietà privata è senza dubbio una delle differenze tra le civiltà Maya, Aztechi e degli Incas.


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