ORFEO ED EURIDICE 2010

Il famoso cantore Orfeo, un giorno si trovava nel bosco insieme alla sua sposa Euridice. Per festeggiare la prima settimana da sposi, i due decisero di fare un pic- nic nei pressi del fiume. Ad un certo punto Orfeo si allontanò per andare a raccogliere dell’acqua. Al ritorno però trovò la sua bella Euridice che era a terra. Prese subito il suo iPhone per chiamare l’ambulanza ma poi si accorse che non aveva più credito e così prese la sua Ferrari e portò Euridice all’ospedale. Un primario uscito dalla sala operatoria gli comunicò che Euridice era morta a causa di una mutazione del virus dell’influenza AH1N1 e aveva dimenticato di fare il vaccino. Orfeo in lacrime si rinchiuse nella sua casa e rimase lì dentro per due settimane. Un giorno finalmente, alle due del mattino prese la sua Ferrari e dopo 100 Km arrivò nella destinazione da lui scelta. Fece il ticket e si incamminò verso il tenebroso regno dei morti. Per dimenticare il dolore Orfeo si mise a cantare e così con la sua voce fece dimenticare a Caronte di fargli pagare il biglietto per il giro in barca. Arrivato di fronte ad Ade, Orfeo gli fece i complimenti per il suo albero di Natale e gli regalò il suo ultimo album uscito il mese prima. Ade lusingato gli concesse di riprendersi Euridice però ad una condizione. Ella lo avrebbe seguito fino all’uscita del regno degli Inferi, a patto che Orfeo non si fosse voltato finché la luce non avesse sfiorato i suoi occhi. Orfeo sfiduciato però montò un sensore di movimento nel suo smoking, così poté tener sotto controllo la situazione. Dopo aver recuperato Euridice, per la felicità Orfeo diede un gran concerto al quale invitò anche Ade e Caronte che entusiasti per l’invito si offrirono persino di fargli da manager.

nella foto Stephanie Blythe (Orfeo) e Danielle de Niese (Euridice) in "Orfeo ed Euridice" di C. Gluck al Metropolitan Opera di New York
 

(Chiara Raponi e Giulio Camasso classe I sez L)

In questo numero

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