LA MACCHINA DEI SOGNI

Mai più sonnellini improvvisati e incubi: poche istruzioni e si può sognare ciò che si vuole

 

Si chiama "Macchina dei sogni d'oro". Creata da Eiko Matsuda, professoressa di psicologia clinica dell'università Edogawa di Tokyo, è grande quanto una macchinetta da caffè, sarà in vendita da maggio e basteranno 110 euro per acquistarla. La produce l’azienda giapponese Takara Co., la stessa che in passato ha messo in vendita il traduttore per cani e gatti e, come dice il nome, fabbrica sogni, basta solo decidere un tema e programmarla

Li crea in 5 fasi, che permettono di creare sceneggiatura e scenografia del sogno e pare che funzioni.

Come prima cosa, dopo essersi avvolti nelle lenzuola, si guarda una foto che sia a tema con ciò che si vuole sognare;

Poi si aziona il dispositivo olfattivo: un emanatore di odori e profumi che facciano riferimento a un' esperienza di vita vissuta o un ricordo;

Il terzo dispositivo, quello sonoro, consente di impostare la musica e i suoni che più si adattano al tipo di sogno che si vuole fare. Entra in azione nella fase Rem (Rapid Eyes Moviments), quella in cui l'attività elettrica celebrale è altissima, simile alla veglia;

Il quarto dispositivo regola la voce: un nastro ripete parole e frasi incise precedentemente sul registratore che ricordano momenti felici e sereni;

Dopo otto ore di sonno, i tecno-dormiglioni saranno svegliati dolcemente dalla macchina con musiche e luci che simulano la luce solare: in questo modo, sostengono i responsabili dell'azienda, non correranno il rischio di dimenticare cosa hanno sognato in conseguenza dello shock del risveglio.

Il responsabile marketing dell' azienda nipponica ha detto: "Funziona. Abbiamo fatto un test e un uomo che sognava a occhi aperti di volare è riuscito a realizzare il suo sogno mentre dormiva accanto alla macchina dei sogni. La stiamo testando sui nostri impiegati; qualcuno ha detto che il soggetto era giusto ma non la storia, altri sono stati disturbati dai suoni. Ma ha funzionato perfettamente su un buon numero di volontari".

Per ora, la prova che funzioni davvero non c'è. E il mondo scientifico, che ancora si domanda perché l'uomo dorma e sogni, malgrado i tanti studi, le molte ipotesi e le parziali certezze, non si esprime ancora sul misterioso apparecchio. E noi, dobbiamo crederci? Se la cosa ci interessa possiamo seguire il consiglio di Goethe: "Qualunque cosa tu possa fare, o sognare di fare, incominciala. L'audacia ha in sé genio, potere e magia. Incomincia adesso".

Di Meo Alessandra

Home Su Successiva

In questo numero

Grazie

 

La macchina dei sogni

 

Energia dai rifiuti

 

Cineforum progetto

"Il giardino delle diversità"

Recensioni

 

AAAAchille

 

Alla ricerca di Nemo