UNA TENTAZIONE PERICOLOSA
La parola "doping" significa assunzione di sostanze chimiche stimolanti con lo scopo di ottenere maggiori pre-stazioni, al di là dei limiti normali, in una competizione sportiva. Dopo la morte del ciclista olandese Olsem, nel corpo del quale si sono trovate tracce di anfetamina, nel 1960, si stabilisce un primo elenco di sostanze vietate. Un momento importante nella lotta contro il doping è rappresentato dalla Confe-renza mondiale contro il do-ping a Losanna, 24 febbraio1999, quando, per la prima volta nella storia dello sport, si riuniscono, intorno allo stesso tavolo, il Comitato Internazionale Olimpico, le Federazioni Sportive In-ternazionali, i Comitati Olimpici Nazionali, i Media. Tra le principali decisioni , la creazione dell'agenzia Internazionale Anti-doping. Per quanto riguarda i Giochi O-limpici, i primi controlli ufficiali si hanno durante le Olimpiadi di Monaco, nel 1972. Nel 1976, alle Olimpiadi di Montreal, parecchi sportivi perdono le loro medaglie a causa del doping. La campagna anti-droga prende proporzioni notevoli sul piano economico. Una campagna so-stenuta dall'agenzia Anti-doping (ANAD) ha come motto: "No al doping! Dal successo all'insuccesso c'è un solo passo." Il doping attira ancora, purtroppo e diventa "il frutto proibito". Non dimentichiamo che oggi , nello sport, c’è un gran giro di denaro; talvolta le tentazioni sono troppo grandi. Proviamo ad avere fiducia e a credere che i valori morali e sportivi esistano ancora. Cari sportivi, siamo vicino a voi! Alexandra Barbu Diana Olteanu Diana Maria Diaconu XI G Liceo “Lucian Blaga” Bucarest |
In questo numeroLe vittime indirette del doping A tutti i costi... compresa la vita? Una tentazione pericolosa
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